Attrice (Torino 1825 - Venezia 1904), figlia di Francesco Augusto e di Luigia Ristori Bellotti; cominciò a recitare ancora bambina. Amata da Vittorio Emanuele II, al quale dette una figlia, Emanuela (1853), [...] G. Gattinelli, passò poi a recitare tra i filodrammatici, discendendo a poco a poco nelle più umili compagnie (nel 1848 era stata, nel pieno della sua celebrità, prima attrice della Compagnia lombarda). Passò gli ultimi anni a Venezia, in solitudine. ...
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Scrittrice (Treviso 1828 - Venezia 1898); tra il 1838 e il 1850 visitò gran parte dell'Italia e varî stati d'Europa; nel 1851 si stabilì, sposa, a Venezia. Scrisse circa trenta volumi, tra romanzi, novelle [...] e prose varie. Tra le sue opere si ricordano: Le memorie di un contadino, 1856; La rivoluzione in casa, 1869; Miserie e splendori della povera gente, 1875; I nuovi ricchi, 1876; Scene popolari, 1890; Poesie ...
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Germanista (Fiume 1902 - Venezia 1975), prof. di lingua e letteratura tedesca nell'Istituto universitario di economia e lingue straniere di Venezia (1942-72); socio corrispondente dei Lincei (1968). I [...] suoi studî più significativi toccano figure e temi di grande interesse nella storia della letteratura tedesca: La concezione del divenire nella lingua tedesca (1931); L'opera di Th. Mann (1936); La lingua ...
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Comune della prov. di Venezia (140,3 km2 con 15.062 ab. nel 2008). Il suo territorio, disteso lungo l’Adige al di sotto del livello del fiume, è stato bonificato ed è ora fertilissimo e ricco di acque. [...] castello fortificato a difesa contro i Longobardi, ebbe il nome di Caput aggeris (volgarizzato in C.). A lungo conteso fra Venezia e gli Ottoni nella seconda metà del 10° sec., per la sua importanza militare sulla via di transito verso la pianura ...
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Doge di Venezia (n. 1507 - m. 1577). Ricoprì varie cariche a Cividale (1535), Vicenza (1540), Crema (1552-54), Padova (1560-62), Venezia; nel 1545 fu mandato ambasciatore presso Carlo V, dal quale nel [...] 1548 fu creato conte palatino, poi (1557) presso il pontefice e infine (1564) presso Massimiliano II. Nominato capo dei Dieci e procuratore di S. Marco (1566), dopo aver sfiorato l'elezione al dogado nel ...
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Scultore (Quistello, Mantova, 1906 - Venezia 1989). Assistente (dal 1944) di A. Martini all'Accademia di belle arti di Venezia, ne derivò il senso del monumentale, che in V. è però più dimensionale che [...] letterario; influenzato da C. Brancusi e da H. Arp, da A. Calder e da A. Pevsner, ha creato per un certo tempo sculture che racchiudono uno spazio definito entro intelaiature metalliche, ed è giunto a ...
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Pittore (Venezia 1659 - Londra 1713). Allievo del padre, Giovanni Francesco (n. Cassana, Genova - m. Mirandola 1690), un pittore della cerchia di B. Strozzi, C. si dedicò prevalentemente al ritratto, mantenendosi [...] ). Nulla rimane della sua attività a Londra, dove fu chiamato da Anna Stuart. Suo fratello minore, Giovanni Agostino (n. forse Venezia - m. Genova 1720), detto l'abate C., si dedicò invece quasi esclusivamente alla natura morta e all'animalistica. ...
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Uomo politico e storico (Venezia 1408 - ivi 1489). Figlio di Leonardo e nipote di s. Lorenzo Giustiniani, fu educato alla scuola del Guarino, del Filelfo e del Trapezunzio. Capitano di Padova (1456), fu [...] Urbis Venetiarum rebusque ab ipsa gestis historia (post., 1492), fondata in parte su Flavio Biondo, ma comunque importante per l'acume critico con cui sono vagliate le tradizioni relative alla fondazione e al primo periodo della storia di Venezia. ...
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Umanista (Candia 1465 - Venezia 1535), figlio di Michele. Entrato prima del 1492 nello stato ecclesiastico e convertitosi poi dall'ortossia al cattolicesimo, nel 1514 fu nominato da Leone X arcivescovo [...] nel 1525 circa. Fu rettore del Collegio greco di Firenze (1521) e più tardi (1534) predicatore in S. Giorgio dei Greci a Venezia. Il suo nome è legato alla trascrizione di un gran numero di manoscritti greci (se ne conoscono circa 50) e a edizioni di ...
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Gesuita (Venezia 1727 - Treviso 1805); insegnante di grammatica a Ferrara e a Bologna (1746-50), poi (dal 1751) di retorica e bibliotecario a Parma; passato poi a Bologna, dopo la soppressione della Compagnia [...] (1773) si trasferì a Venezia. Raccolse manoscritti e stampati, in parte provenienti dalla libreria Soranzo (tra l'altro, 4000 Bibbie in 52 lingue diverse), passati parte alla Marciana nel 1779, parte alla Bodleiana di Oxford (1817; 2047 manoscritti ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...