CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] dipartimentale di governo capeggiato da A. Meneghini, che diede lasua adesione al governo provvisorio di Venezia ed aprì gli arruolamenti di volontari. La crociata padovana, bandita il 26 marzo e organizzata dal prof. C. Negri, venne a comprendere ...
Leggi Tutto
GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] laguna, l'ante quem del giugno 1428.
Di un rapporto più complesso con la realtà padovana tornava a parlare la Rigoni (1937-38), seguita da Puppi, che identificava G. con il Giovanni da Ulma convocato a Padova da Veneziae seguito alla sua scomparsa, ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge di Venezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, ela tradizione posteriore pongono [...] giugno 1041 elasua scomparsa si può fare risalire con ogni verosimiglianza ai primi mesi di quell'anno: vedi Cessi, Venezia ducale, p della laguna, senza peraltro entrare in Venezia, e qui aveva riconfermato l'immunità al monastero di Brondolo e ...
Leggi Tutto
BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] il B. mostrava lasua sfiducia anche verso la monarchia costituzionale, elasua adesione a un tipo di monarchia di diritto divino.
Passando dall'analisi della Francia tra Ancien régime e Rivoluzione a quella di Venezia fra il regime oligarchico ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso eVenezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] agli Eremitani, Lascito Barbaran) che Zanetti (1771) e Lanzi (1809) ricordavano presso la Scuola dei mercanti a Venezia, oggi non più esistente. Lasua esecuzione per quella confraternita è certificata dall'iscrizione tuttora leggibile a lato del ...
Leggi Tutto
BARBARO, Marcantonio
Franco Gaeta
Figlio di Francesco, senatore, e di Elena Pisani, nacque il 22 sett. 1518. La tradizione domestica era ricca d'esempi d'uomini illustri nelle discipline storiche e [...] , al quale Venezia aveva accordato un prestito di 100.000 scudi per combattere gli ugonotti.
Fu, questa, lasua prima importante missione della quale rimangono prezioso documento circa trecento dispacci ricchi di minuziose e precise informazioni ...
Leggi Tutto
PIETRO Orseolo, santo
Marco Pozza
PIETRO Orseolo, santo. – Pietro I Orseolo nacque probabilmente alla fine del terzo decennio del X secolo, secondo la testimonianza del cronista contemporaneo Giovanni [...] l’arrivo in laguna di Guarino, abate Lasua ricorrenza si celebra in occasione del giorno della morte.
Aveva sposato Felicia, da cui ebbe un figlio anch’egli chiamato Pietro, che fu doge di Venezia dal 991 al 1009, e almeno una figlia, di cui non è ...
Leggi Tutto
ALLEGRETTI, Carlo
Luigia Maria Tosi
Pittore, nato probabilmente nella seconda metà del sec. XVI a Monteprandone (Ascoli Piceno). Artista mediocre, operò sullo scorcio di quel secolo e agli inizi del [...] a Venezia, ove subì l'ascendente della scuola bassanesca, allora in auge sulla laguna. Di questo periodo non ci sono note sue opere e non numerose sono quelle rimaste della successiva dimora nelle Marche, dove concluse lasua operosità artistica ela ...
Leggi Tutto
Pittore (Venezia 1712 - ivi 1793). Tra i più significativi esponenti del vedutismo veneziano, si formò sullo stile di Canaletto, diversificandosene per la diversa interpretazione ed elaborazione della [...] Carrara) eLalaguna (Milano, museo Poldi-Pezzoli); bellissimi e numerosi i suoi disegni.
Vita e opere
Nel 1761-63 entrò nella fraglia dei pittori; nel 1782 viaggiò in Valtellina; nel 1784 divenne "pittore prospettico" nell'Accademia di Venezia. Le ...
Leggi Tutto
Pittore (Rosario, Argentina, 1905 - Buenos Aires 1981). Completò lasua formazione in Europa (1925-30) frequentando lo studio di A. Lhote a Parigi, dove fu anche in contatto con il gruppo surrealista. [...] tra le più audaci, del neorealismo, dopo il 1958 ha spesso come protagonisti due emblematici personaggi: Juanito Lagunae Ramona Montiel. Notevole è stata anche lasua attività di incisore, per la quale fu premiato alla biennale di Venezia del 1962. ...
Leggi Tutto
lagunare
agg. e s. m. [der. di laguna]. – 1. agg. Di laguna, delle lagune (per antonomasia, riferito spesso alla laguna di Venezia): fauna l., caratterizzata da specie eurialine ed euriterme e da plancton poco vario di specie, ma ricchissimo...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...