DE RIN, Nicolò
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 4 ag. 1814 da Bartolomeo, impiegato e piccolo possidente, e da Vittoria Cociancich, già vedova di un altro De Rin. Perso a dieci anni il padre, fu [...] a Trieste d'una facoltà politico-legale in lingua italiana, in via provvisoria, dato lo stato di guerra nel Lombardo-Veneto, ma nell'intento di preparare la via alla costituzione d'una completa università triestina. Il governo prese tempo e poi ...
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FLAMBERTO
François Bougard
Mancano sue notizie prima dell'inizio del secolo X, quando risulta presente in qualità di sculdascio alla redazione del testamento del conte di Verona Anselmo (901-911). Nel [...] .; A. Castagnetti, Minoranze etniche dominanti e rapporti vassallatico-beneficiari. Alamanni e Franchi a Verona e nel Veneto in età carolingia e postcurolingia, Verona 1990, ad Indicem; Id., Il Veneto nell'alto Medioevo, Verona 1990, pp. 76, 80, 104. ...
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BICHI, Giovanni
Gaspare De Caro
Nato nel 1613 a Siena, da Firmano e da Onorata Mignanelli, sorella uterina di Fabio Chigi, il futuro pontefice Alessandro VII, fu accolto nel 1630 nell'Ordine gerosolimitano. [...] , nell'agosto, al comando di cinque navi ed insieme con sette galere dell'Ordine gerosolimitano ed a quattro della repubblica veneta, assalì l'isola di Santa Maura (Leucade), rompendo il ponte che la univa alla terraferma; dovette però rinunziare ad ...
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BRUNETTI, Innocente Ugo
Rita Cambria
Nacque a Lodi il 29 dic. 1774 da Giandomenico e Elisabetta Petenghi, in una famiglia di agricoltori. Nel novembre 1790 si iscrisse alla facoltà di matematica dell'università [...] in corso, dovette fermarsi a Verona per il peggioramento delle sue condizioni di salute. Nel 1811, tuttavia, era nel Veneto per una revisione dei conti delle truppe che vi stanziavano. Nel 1812 venne promosso ispettore alle rassegne e nel 1813 poté ...
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ANGIOLETTI, Diego
Piero Pieri
Nato il 12 genn. 1822 a Rio d'Elba, entrò nella scuola di artiglieria di Livorno, donde usci il 5 ott. 1845 con il grado di sottotenente. Durante la guerra del 1848 combatté [...] G. Longo. Si era in un momento di paurosa crisi finanziaria, e il La Marmora, persuaso che all'annessione del Veneto si sarebbe giunti per via diplomatica, si era adattato a un programma di falcidie sui bilanci militari; quello della marina avrebbe ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] venne congedato e tornò a La Spezia; ma nel 1866, in occasione della guerra per la liberazione del Veneto, si arruolò volontario e fu nuovamente inquadrato nei bersaglieri come soldato semplice, guadagnandosi tuttavia sul campo, nei combattimenti ...
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FRANGIPANE, Odorico
Lucinda Spera
Nacque a Tarcento, nell'alto Friuli, nel 1659 da Giovanni Gioseffo e Alba Cavriotti e appartenne a un'antica famiglia aristocratica friulana, feudatari dell'Impero, [...] in modo particolare di tale rinnovato interesse a causa del suo assoggettamento politico al dominio asburgico (zona orientale) e veneto (zona occidentale), entrambi da sempre in prima linea di fronte al pericolo ottomano. Il F. aderì senza riserve a ...
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BURLO, Iacopo
Maria Laura Iona
Figlio di Baudo (o Baldo) di Iacopo e di Liota, appartenne a una delle tredici casate, che costituirono più tardi il patriziato triestino.
Poiché la stirpe è molto numerosa, [...] cronaca ne rievoca la valorosa morte. Poco si sa, infatti, di lui finché, in una data imprecisabile, il Senato veneto gli concesse, pur essendo un provvisionato della Repubblica, di rientrare nella sua città: segno questo della grande fiducia che il ...
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FERRETTI, Cristoforo
Vincenzo Caciulli
Figlio del conte Oliverotto e di Flavia Mancinforte Sperelli, nacque ad Ancona il 9 sett. 1784, fratello maggiore di Gabriele, che sarà cardinale e segretario [...] - del quale faceva parte da lungo tempo. Cinque anni dopo divenne ministro plenipotenziario dell'Ordine per il Lombardo-Veneto, stabilendo definitivamente la propria residenza a Milano. Nel 1847 era chiamato a Roma dal fratello, il cardinale Gabriele ...
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BARBARIGO, Girolamo
Angelo Ventura
L'anno della nascita del B. si può fissare intorno al 1479, avendo egli assunto nell'ottobre 1509 la carica di savio agli Ordini, per la quale era allora richiesta [...] conosciuto soltanto attraverso il freddo elenco delle cariche pubbliche da lui assiduamente esercitate, come ogni altro buon patrizio veneto. Si presentò dunque in Collegio, pochi giorni dopo che il B. era entrato in Chioggia, Bernardino Venier da ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
veneti
vèneti s. m. pl. [dal lat. venĕti (gr. βένετοι) «azzurri», der. del nome dei Veneti che con vesti azzurre costituivano in origine una delle squadre circensi]. – Una delle fazioni («gli azzurri») di aurighi circensi a Roma imperiale...