CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] pubblica in Italia, Lugano 1849, pp. 99-109; A. Errera, Storiadell'economia politica nei secc. XVII e XVIII negli Stati della Repubblica veneta, Venezia 1877, pp. 156-173; M. Tamaro, Nel primo centenario della morte di G.R.C., in Atti e mem. della ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] -58.
Vitale, Maurizio & Branca, Vittore (2002), Il capolavoro del Boccaccio e due diverse redazioni, Venezia, Istituto veneto di scienze lettere ed arti, 2 voll.
Zaccarello, Michelangelo (2003), Primi appunti tipologici sui nomi parlanti, «Lingua ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] , o come V. Kornàros, autore, forse intorno al 1600, del romanzo in versi Erotòkritos. Si è spesso sottolineata l’origine veneto-cretese di molti poeti della Rinascenza (M.A. Fòskolos, I.A. Tròilos, oltre che Kornàros); i maggiori di essi, Kornàros ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] il De Sanctis dall'accusa di aver manipolato le lettere dell'Aretino, accusa che era stata mossa dal Fradeletto sull'«Ateneo veneto», ser. XII, vol. I, gennaio-giugno 1888, pp. 38-9 e note. Parimenti nella stesura de La Spagna nella vita italiana ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] der Neuzeit, Stuttgart-Bad Canstatt, Frommann-Holzboog, 1964-1970, 2 v.
‒ 1983: Risse, Wilhelm, Zabarellas Methodenlehre, in: Aristotelismo veneto e scienza moderna, a cura di Luigi Olivieri, Padova, Antenore, 1983, 2 v.; v. I, pp. 155-177.
Robinet ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] non altro per la riserva di fondo già formulata sulla sua lettura del Decameron in chiave narrativa. Per lo meno in area veneta, tuttavia, rapporti ben definiti legano il Bembo a Luigi Da Porto, l'autore della celebre novella di Giulietta e Romeo, e ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] il Moreau di seguire l'insegnamento di Michelangelo per la bella Inerzia, e dei primitivi fiamminghi, renani, umbri e veneti per la decorazione ridondante, e credeva anche di attuare quell'arte pura formulata da Baudelaire, cioè la bella Inerzia ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] del deficiente Ferdinando I; che qualche illusione poteva essere nata almeno di una maggiore, effettiva autonomia del regno lombardo-veneto: il «Politecnico» era nato in questo clima e grazie a questo clima. Ma anche in un ambiente come quello ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] e commerciale, mentre innesca inevitabilmente i primi conflitti capitale-lavoro, attira a Milano una massiccia immigrazione dal Veneto, dall’Emilia e, più tardi, dal Meridione che modifica profondamente ambiente e ritmo della vita cittadina.
Per ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] Fatini, Bilancio del centenario ariostesco, ibid., n. s.,V (1934), pp. 102-111; G. Petronio, Rassegna di letteratura ariostesca, in Ateneo veneto, CXXV(1934), pp. 111-117; G. Avanzi, Per una bibliografia degli scritti intorno all'A., in Atti e Mem. d ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
veneti
vèneti s. m. pl. [dal lat. venĕti (gr. βένετοι) «azzurri», der. del nome dei Veneti che con vesti azzurre costituivano in origine una delle squadre circensi]. – Una delle fazioni («gli azzurri») di aurighi circensi a Roma imperiale...