GEISSER, Ulrich
Marco Bocci
Nacque ad Altstätten, nel Cantone di San Gallo, il 10 ag. 1824 da Johannes e da Elisabetha Zund. Nel 1853 sposò Josephine Müller, originaria del medesimo Cantone, dalla quale [...] , in oltre venti tra istituti di credito - quali ad esempio, oltre a quelli già citati, la Banca industriale e commerciale di Bologna e quella di Credito veneto - e società di vario tipo.
Oltre l'impegno nel settore bancario, del quale è ulteriore ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] bonifica; il cugino Domenico fu deputato dopo l'unione del Veneto all'Italia nel 1866.
Il M. compì gli studi della vita e dell'opera del M. in A. Gigliobianco, Via Nazionale. Banca d'Italia e classe dirigente. Cento anni di storia, Roma 2006, pp. ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] Silvio Benco, e prima ancora (sempre restando nell’area triestino-veneta) di Ippolito Nievo. Di qui anche l’abbondanza di termini letterari molto familiare essendo egli stato per anni impiegato alla Banca Union di Trieste), e nel contingente dei ➔ ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] 1675-1755, p. 573).
Dal Ferrari, che lavorò a lungo nel Veneto oltre che a Ferrara, il F. derivò la perizia e la "leggerezza" nella dovute anche all'erezione dei tramezzi, al primo piano della banca (cfr. Riccomini, 1970, p. 57). La quadratura, ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] fusione di alcuni istituti e la liquidazione della Banca romana.
Il suo nome comparve nelle carte Tanlongo Colapietra, Palermo 1976, ad Indicem;XI, Dall'accordo di Racconigi a Vittorio Veneto, a cura di F. Brancato, Palermo 1980, ad Indicem;G. ...
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LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] Quest'ultimo ciclo decorativo, considerato uno dei più alti esempi di "liberty veneto", fu portato a compimento tra il 1903 e il 1905, con civico e all'ingresso della sede centrale della Banca Antoniana.
La partecipazione alla Biennale di Venezia, ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] le esitazioni di qualche capo, ai primi di aprile entrò nel Veneto per portarsi quindi a Vicenza dove dal 20 maggio al 10 giugno ; allora tornò a Cesena, dove fondò e diresse la Banca popolare cooperativa. Anche nella vita politica, in cui si tenne ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] secondo il costume veneto. Nel 1929, abbandonati gli studi, entrò come impiegato nella Banca cattolica del Veneto; e poco dopo fine Ottocento ("che si scontrarono con i fulmini del veneto Pio X, soprattutto e probabilmente per alcune troppo rozze ...
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BORLETTI, Senatore
Alceo Riosa
Nato a Milano il 20 nov. 1880 da Romualdo e da Giovanna Balicco, frequentò il R. istituto tecnico Carlo Cattaneo, conseguendo nel 1898 il diploma di ragioniere. Entrò [...] nazionale, delle Industrie canapiere italiane, del Canapificio veneto, della SNIA Viscosa, della Società E. B. in qualità di consigliere d'amministrazione della Banca di Sconto, vedi C. Rossi, L'assalto alla Banca di sconto, Milano 1950, pp. 211 ss ...
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BRAMBILLA, Pietro
Dante Severin
Nato a Trieste l'11 nov. 1835 da Giuseppe, di famiglia oriunda della Brianza, aprì a ventiquattro anni col fratello Zanetto, a Milano dove si era trasferito, una ditta [...] per la cessione delle strade ferrate del Lombardo-Veneto e della Centrale Italiana ad una società privata politica italiana, I, Milano 1962, pp. 108-110; L. De Rosa, Il Banco di Napoli e la crisi economica del 1888-90, in Rassegna economica del B. d ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
governatore
governatóre s. m. (f. -trice, non com.) [lat. gubernator -oris, nei due sign. del verbo gubernare: v. governare]. – 1. a. Con senso generico, chi governa, reggitore: non si può forse dare maggior laude né più conveniente ad un...