FRIULI-VENEZIA GIULIA
Giorgio Valussi
Bianca Maria Scarfì
Giuseppe Bergamini
Mario Dal Mas
(XVI, p. 91; XXXV, p. 78; App. I, p. 635; II, I, p. 1009, II, p. 1098; III, I, p. 687; IV, I, p. 873)
Il [...] , 2, 1983-84; G. Alföldy, Römische Statuen in Venetia et Histria. Epigraphische Quellen, Heidelberg 1984; AA. VV., ambiti ispirativi e scontri di culture diverse, in Friuli-Venezia Giulia, Banca Nazionale del Lavoro, Milano 1978, pp. 65-526; L. ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] a quelle di regioni simili per modello di sviluppo, quali Veneto, Toscana, Marche.
Quanto a potenziale economico, l'E. ivi 1984; G. Bermond Montanari, Ravenna 1980 − Lo scavo della Banca Popolare - Relazione preliminare, in Felix Ravenna, 1984-85, pp. ...
Leggi Tutto
Città della Venezia montana, situata sul Piave, quasi al centro della parte orientale del bacino che, singolarmente ampio per le Alpi del Veneto, separa le Prealpi Bellunesi a S., dalle Dolomiti feltrine [...] dello zodiaco. Notevoli il palazzo Fulcis, ora de Bertoldi, quello già Protti, ora sede del Credito veneto. il palazzo Doglioni, ora Banca provinciale, e quello dei Capellari. Infine sono da rammentare l'ospitale civile, già seminario, eretto su ...
Leggi Tutto
Nacque l'8 luglio 1528 a Chambéry, terzogenito di Carlo II di Savoia e di Beatrice di Portogallo; ebbe in appannaggio la Bresse. Cadetto, delicatissimo di salute, fu dapprima destinato al sacerdozio e [...] curò la viabilità, frenò la speculazione, istituì una banca e i Monti, che prestassero a tasso moderato, stor. ital., LXXXVII (1929), pp. 77-95 e C. Contessa, in Arch. veneto, LIX (1929), pp. 362-398. Per la questione del Monferrato e di Saluzzo vedi ...
Leggi Tutto
LIRA
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
*
Dalla libra ponderale d'argento, base del sistema monetario di Carlomagno (v. libbra), prese nome la lira, che rimase soltanto moneta ideale o di conto fino [...] (0,77), lira nuova, o austriaca o svanzica (0,86), Veneto, lira vecchia (0,55); Genova, lira di 20 soldi (0, lire 19 per dollaro, a lire 92,46 per ogni sterlina (oro). La Banca non baratta in monete d'oro i suoi biglietti, ma in valute equiparate o ...
Leggi Tutto
UDINE (XXXIV, p. 602)
La città, che è situata tra il Tagliamento e l'Isonzo, a circa 25-30 km. dal primo, è traversata da tre canali, dei quali due derivati in epoca antica (la roggia di Palma esisteva [...] importanza industriale di Udine è inferiore a quella di queste città del Veneto. Da notarsi che nel decennio scorso è venuta a cessare l e monumenti da ricordare sono: il palazzo Antonini, ora Banca d'Italia, del quale il Palladio diede un disegno, ...
Leggi Tutto
Con delibera podestarile del 21 aprile 1937, la città ha riassunto la denominazione di L'Aquila.
Dal 1927 si è iniziato per la città un notevole rinnovamento edilizio, secondo le direttive di un piano [...] della previdenza sociale e le nuove sedi del Banco di Napoli e della Banca d'Italia. Il vecchio ospedale di S. Nel sec. XVIII è da segnalare la molteplice attività del veneto Vincenzo Damini, che lasciò numerosissimi dipinti datati e firmati in ...
Leggi Tutto
Famiglia di artisti. Mariano, nato a Firenze il 14 agosto 1839, ivi morto il 20 dicembre 1920, fu valente intagliatore in legno e fondò quella bottega d'intaglio nella quale ebbe a primi scolari i suoi [...] scenografico, e i palazzi di piazza Barberini all'inizio di via Veneto. È opera sua il castello dei marchesi de la Montilla a Lloyd Sabaudo. Sono opere sue i palazzi di proprietà della Banca d'Italia nell'isola d'Elba, il castello Marcantonio in ...
Leggi Tutto
Famiglia milanese, signori poi marchesi di Pandino e Cassano, signori di Turbigo e Olginate. Salì alla nobiltà verso la metà del sec. XVI, dopo essersi creata una vasta base finanziaria attraverso i commerci [...] e la banca: Rinaldo, infatti, che ne è il capostipite noto, fu uno dei grandi finanziatori del governo milanese. I suoi figli (1808-1859) fu il primo direttore delle poste del Lombardo-Veneto, e il figlio Emanuele (1847-1911), che ereditò il titolo ...
Leggi Tutto
Ingegnere, nato a Crespano Veneto il 27 giugno 1832, morto a Roma il 29 dicembre 1906. Laureatosi ingegnere civile a Padova nel 1856, passò a Vienna e vi rimase fino al 1865, quando fu chiamato in Italia [...] della Napoli-Foggia. Poi, con imprese private, diresse i lavori della linea Villaco-Spital (1868) e, come ispettore della Banca di costruzioni di Milano, risiedendo a Vienna, si occupò dal 1869 di molte linee ferroviarie dell'Austria-Ungheria. Nel ...
Leggi Tutto
monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
governatore
governatóre s. m. (f. -trice, non com.) [lat. gubernator -oris, nei due sign. del verbo gubernare: v. governare]. – 1. a. Con senso generico, chi governa, reggitore: non si può forse dare maggior laude né più conveniente ad un...