In alcune ➔ varietà di italiano si osserva la presenza di ➔ consonanti scempie laddove l’italiano standard presenta consonanti doppie. Questo fenomeno è in genere riconducibile a caratteristiche dialettali [...] »; piem., lomb., ven., emil. galina «gallina», vaca «vacca», stopa «stoppa», ecc.; ➔ lombardi, dialetti; ➔ piemontesi, dialetti; ➔ veneti, dialetti).
Questa caratteristica del dialetto tende a estendersi alla pronuncia dell’italiano, in misura tanto ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] galliche degli Insubri e dei Cenomani, con l’ordinamento augusteo fu l’Oglio a separare la X Regio (Transpadana) dalla XI (Venetia et Histria). Ma con la riforma di Diocleziano le due regioni furono di nuovo separate dall’Adda che, dopo la parentesi ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] B. fu il primo studioso a collegare i testi ladini grigionesi al lombardo (alpino), quelli ladini centrali al trentino e al veneto e così pure il friulano, spezzando in tal guisa l'"unità retoromanza", una teoria quest'ultima che si era affermata nei ...
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(serbocr. Istra) Penisola della costa nord-orientale dell’Adriatico (3895 km2 con 380.000 ab. ca.), tra i golfi di Trieste e di Fiume, compresa per la sezione settentrionale nella Slovenia e per quella [...] ), con alcune caratteristiche che sono il residuo di una latinità regionale indigena, e altre che corrispondono a quelle dei dialetti veneti nella loro fase più remota. In villaggi a NE vive un nucleo di Romeni con una parlata arcaica (istroromeno ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] il tipo sbòsar, (s)bòser, bòθera «acqua» (da Wasser), che si riscontra nei gerghi del Friuli e in quelli alto-veneti e delle valli lombardo-alpine.
Fra le voci di origine zingarica (➔ zingare, comunità) presenti in più parlate gergali si trovano per ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] , 150, 152-153, 188, 214)
La scuola di Cesari fu anzitutto costituita da un gruppo di letterati, quasi tutti veneti (e veronesi in particolare) e uomini di Chiesa: Giuseppe Pederzani, Antonio Benoni, Francesco Villardi, Michele Colombo, Paolo Zanotti ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] una colonia di mercanti tedeschi (il fondego dei tedeschi), già dalla metà del XII secolo sono prodotti lessici bilingui: il primo (veneto-bavarese) è redatto già intorno al 1423-1424 da un certo «maistro Zorzi de Numpergo» e stampato nel 1477 (noto ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] altri le hanno sviluppate solo in alcune persone (per es., la maggior parte dei dialetti veneti solo nella seconda singolare e nelle terze; ➔ veneti, dialetti), in altri ancora si sono sviluppate forme indifferenziate. Si tratta perlopiù di forme che ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] gli a. greci. Si sono distinti 11 diversi a. italici (sabellico, a. di Sondrio, a. di Bolzano, a. dei Veneti, etrusco, campano-etrusco, umbro, osco, falisco, messapico e latino). Particolare importanza assunse l’a. etrusco, usato in Etruria e in ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] in prosa e in versi, in italiano e in latino, lo imposero ben presto all'attenzione degli ambienti di Padova e del Veneto; la sua fama di latinista, ben presto diffusa in tutta Italia, gli procurò un ampio giro "di relazioni culturali ma gli suscitò ...
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veneti
vèneti s. m. pl. [dal lat. venĕti (gr. βένετοι) «azzurri», der. del nome dei Veneti che con vesti azzurre costituivano in origine una delle squadre circensi]. – Una delle fazioni («gli azzurri») di aurighi circensi a Roma imperiale...
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...