Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] zur Onomastik, hrsg. von E. Eichler et al.), pp. 1187-1194.
Pellegrini, Giovanni Battista (1981), Nomi e cognomi veneti, in Guida ai dialetti veneti, a cura di M. Cortelazzo, Padova, CLEUP, 1979-1993, 15 voll., vol. 3º, pp. 1-34.
Raimondi, Gianmario ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] il monegasco, lingua ufficiale del Principato di Monaco, è un dialetto ligure. Nell’estrema area orientale invece, dialetti veneti e istriani sono presenti in Slovenia (nel censimento del 2002 quasi 4000 persone, concentrate nei comuni di Capodistria ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] nel tardo Ottocento (1889) G. Mussini ne pubblica una descrizione allo scopo «di servire ai giovani studiosi delle province del Veneto» e qualche decennio dopo Edmondo De Amicis (1920) così la riproduce:
A noi, piccolo veneziano. A te pure quando che ...
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L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] di Zoldo e il Cadore (Belluno) e la Germania per i gelatieri veneti nel XX secolo (Krefeld 2004: 12, 25).
Infine, dal punto Ranucci, Roma - Bari, Laterza.
Ursini, Flavia (1988), Veneto e spagnolo a contatto: il caso Chipilo, in Elementi stranieri nei ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] il confine linguistico della stretta di Salorno, fra Trento e Bolzano, divide i dialetti germanici tirolesi dai dialetti italoromanzi veneto-tridentini), mentre, fra lingue della stessa famiglia, il passaggio fra le varietà dialettali è il più delle ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] Pace di Presburgo (26 dicembre 1805) fu integrato nel Regno d’Italia. Tornato nel 1815 sotto il dominio dell’Austria (➔ Lombardo-Veneto, Regno), il V. partecipò ai moti insurrezionali del 1848 e nel 1866 entrò a far parte del Regno d’Italia. Teatro ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] che è ormai estinto da oltre un secolo). E sono ancora i sostrati a spiegare le differenze fra il veneziano (a sostrato venetico) e il lombardo, fra il ligure (a sostrato antico ligure) e il piemontese, e fra il siciliano, il calabrese e il pugliese ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] sparse lungo la catena alpina in Valle d’Aosta e in Piemonte (gruppi Walser; ➔ walser, comunità), in Trentino e in Veneto (gruppi Cimbri e Mòcheni e isola linguistica di Sappada) e in Friuli (comunità carinziane di Sauris, Timau e del Tarvisiano ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] (con la dedica "Ai miei concittadini che amo"), in cui sono illustrate le ragioni delle tendenze separatistiche dei Lombardo-Veneti. Gli anni fino al 1854 (se si esclude una curiosa pubblicazione del 1851 sulla Pasitelegrafia,proposta di un sistema ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] n. s., XI-VIII (1931-32), pp. 457 ss.; Id., in Archivum Latinit. Medii Aevi, VIII (1933), p. 218; G. Devoto, in Ateneo veneto, CXXIII (1932), 1, pp. 182-83; S. Debenedetti, in Giorn. stor. d. letter. ital., C (1932), pp. 207 s.; L. Landucci, in Arti ...
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veneti
vèneti s. m. pl. [dal lat. venĕti (gr. βένετοι) «azzurri», der. del nome dei Veneti che con vesti azzurre costituivano in origine una delle squadre circensi]. – Una delle fazioni («gli azzurri») di aurighi circensi a Roma imperiale...
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...