CASTELLANI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cividale del Friuli il 12 febbr. 1820 dai nobili Giuseppe, medico, e Clara Claricini. Iscritto al seminario patriarcale di Venezia, seguì (1833-35) [...] 1850-51 si è occupato R. Cessi, La crisi del mazzinianesimo dopo il crollo della Repubblica romana (1849), in Atti dell'Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, CVIII (1949-50), pp. 69-96. Molto scarse le notizie sulla vita del C. in Toscana: qualche ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] ai neutralisti una corresponsabilità nella catastrofe di Caporetto; dopo Caporetto fu responsabile della organizzazione dei soccorsi ai profughi veneti nella zona di Cattolica. In questi anni fu vicino a V. Brocchi e collaborò con il sindaco di ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] cromatica che, negli esempi migliori, assume dominanti tonalità argentee e grigio-azzurrine, con soluzioni simili a quelle dei battaglisti veneti, come Francesco Simonini.
Pure attribuite al G. sono due Battaglie del Musée d'art et d'histoire di ...
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FLOREANI (Floriani), Francesco
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1515 da Giovanni e da Francesca di ser Ugolino. È l'artista più noto di una bottega familiare di [...] per la chiesa di S. Martino a Rivalpo in Camia (1554; ibid.), non è rimasta traccia. Nel 1555 gli fu concesso dal Senato veneto il privilegio per la stampa a Venezia di un mappamondo inciso su rame (Joppi, 1890).
Tra i figli di Pietro, il più noto è ...
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CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] e le opere di L. C., Treviso 1908 L. Coletti, Treviso, Roma 1935, p. 9 Id., Storiografia artistica trivigiana, in Arch. veneto, LXXX (1950), pp. 190-205 C. Chimenton, Commemorazione di mons. L. C. nel centenario della morte, Treviso 1936 M. Berengo ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] Arslan, Appunti su D. B. e la sua cerchia, in Emporium, CVI(1947), pp. 15-28; R. Pallucchini, GiulioRomano e Palladio, in Arte veneta, XII (1958), pp. 234 s.; R. Brenzoni, Mo.D. Riccio B. ... e la sua origine lombarda, in Arte lombarda, IV (1959), pp ...
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CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] intuitivamente nel senso di un'adesione ad una pittura "naturale", che si richiamava alla tradizione coloristica dei veneti e degli spagnoli fino all'impressionismo e al postimpressionismo.
Il C. e gli altri artisti del gruppo parteciparono ...
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CRESSERI, Gaetano
Luciano Anelli
Nacque a Brescia il 30 apr. 1870 da Giovanni Battista, modesto operaio di una tipografia cittadina, e da Caterina Poli. Le dure condizioni familiari lo costrinsero già [...] impennate di autentica poesia, tra il preraffaellismo, il simbolismo e il liberty, coniugati piuttosto sugli esempi dei grandi pittori veneti e bresciani del passato che sulla produzione ottocentesca.
Nel 1907 il C. venne nominato - a suggello di un ...
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COLOMBINA, Gasparo
Lionello Puppi
Nacque in Padova, probabilmente all'inizio degli anni Ottanta del Cinquecento, da un Camillo (Arch. di Stato di Padova, Corporaz. soppresse. S. Filippo Neri, Processi, [...] coloristica in primo luogo, della grande tradizione veneta cinquecentesca; ma non senza aperture al significato di rapporto ai contemporanei milieux culturali e artistici padovani e veneti e alla collaborazione, illuminante, proprio con l'"Esegrenio ...
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PARAVICINI, Gian Antonio
Flavio Rurale
PARAVICINI (Paravicino), Gian Antonio. – Nacque a Sondrio il 17 gennaio 1588 da Orazio e da Caterina Pusterla, «nobili di schiatta, catolici di professione, e [...] d’affari di religione, non avessero dipenduto dall’apostolica sede»; se avessero invece trattato la questione con i cardinali veneti e francesi «il tutto sarebbe fatalmente sventato» (Romegialli, II, 1834, p. 277).
Fu in quella occasione, per fuggire ...
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veneti
vèneti s. m. pl. [dal lat. venĕti (gr. βένετοι) «azzurri», der. del nome dei Veneti che con vesti azzurre costituivano in origine una delle squadre circensi]. – Una delle fazioni («gli azzurri») di aurighi circensi a Roma imperiale...
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...