DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] a Verona, in Vita veronese, IX (1956), pp. 249 s.; J. Baltrušaitis, Anamorphoses, Paris 1969, pp. 95 s.; R. Brenzoni, Diz. di artisti veneti, Firenze 1972, p. 112; L. Rognini, Le tarsie di S. Maria in Organo, Verona s. a. [ma 1979], pp. n. nn. (ma pp ...
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CIGNAROLI, Gaetano
Camillo Semenzato
Figlio di Diomiro e di Anna Maria Buttorosso, nacque a Verona il 7 dic. 1747, Ebbe come maestro lo zio Giambettino. Le prime notizie che si hanno circa la sua attività [...] . Ma bisogna anche considerare la situazioné di crisi economica, oltreché culturale e politica, che aveva seguito nel Veneto la venuta dei Francesi, e aveva contrassegnato i primi anni della dominazione austriaca. Da allora l'insegnamento continuò ...
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BRUSAFERRO, Girolamo
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1684 circa: lo si deduce dal fatto che nel 1726, nel "Rollo di tutti i pittori" di Venezia (Binion), risulta avere quarantadue anni, abita a S. Giovanni [...] Id., La pittura venez. del Sei e Settecento, Verona 1929, pp. 45, 69; E. Arslan, Il concetto di luminismo e la pittura veneta barocca, Milano 1944, p. 46; R. Pallucchini, La pittura venez. del Settecento, Roma 1960, pp. 49, 52 5.; O. Benesch, Disegni ...
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CANAL, Giovanni Battista
Luigi Menegazzi
Figlio di Fabio e di Maria Soardi, nacque a Venezia il 10 sett. 1745.
Fabio, nato nel 1701 a Venezia, figlio naturale del nobile Paolo Emilio di Vincenzo e di [...] danni ai monumenti e alle opere d'arte..., Venezia 1932, pp. 249, 285; R. Gallo, Le aggiunte di Daniele Farsetti..., in Ateneo veneto, CXXX (1939), pp. 257 s.; L. Livan, Notizie d'arte tratte dai notatori e dagli annali del n.h. Pietro Gradenigo, in ...
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Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare [...] dimensioni richieste per i dipinti stimolarono l’uso della tela; l’uso della tela libera su telaio fu diffuso dai Veneti, che introdussero anche l’impiego delle tele applicate ai muri (teleri) in funzione di decorazione murale. La tecnica degli ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] come le chiavi della Chiesa dello Stato Pontificio, il biscione del ducato visconteo, il leone di s. Marco dei Comuni veneti, la croce dei Savoia e così via. Un appropriato uso dei colori sugli stemmi delle città comunali contribuiva a manifestare l ...
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WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] di malinconia. Analizzatore acuto, ma poeta, maestro di finezze, rinnovatore della tavolozza francese arricchita dai suggerimenti rubensiani e veneti, sedusse con la sua arte amatori francesi come il conte di Caylus, il Gersaint, il De Julienne, e ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] 1994, pp. 11-22; S. Lomartire, La pittura medievale in Lombardia, ivi, pp. 47-89; G. Lorenzoni, La pittura medievale nel Veneto, ivi, pp. 105-112; G.P. Brogiolo, Edilizia residenziale di età gota in Italia settentrionale, in I Goti, cat., Milano 1994 ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] porta dei Gentilmeni; i greci attorno alle numerose chiese ortodosse, come i mercanti genovesi, amalfitani, fiorentini, pisani e veneti raccolti attorno ai propri culti (Ioli Gigante, 1980, p. 15), sicché tante chiese sono documentate dalle fonti, ma ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] veneziano Francesco Morosini - egli "ha la cura del stato di Mantova e supera tutti in autorità"; è, a detta del residente veneto Antonio Maria Vincenti, "il miglior et più fedel ministro che habbi il duca et al consiglio del quale si regge in tutte ...
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veneti
vèneti s. m. pl. [dal lat. venĕti (gr. βένετοι) «azzurri», der. del nome dei Veneti che con vesti azzurre costituivano in origine una delle squadre circensi]. – Una delle fazioni («gli azzurri») di aurighi circensi a Roma imperiale...
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...