CARRARI, Baldassarre ("a Curribus", "de Curibus", delle Carra; dall'erroneo "Curulis" deriva il Caroli del Cavalcaselle)
Ennio Golfieri
Nella storiografia forlivese sono ricordati due artisti di questo [...] , è però evidente che il C., come i suoi conterranei, ha conosciuto ben presto, e in modo diretto, la pittura veneta e non solo tramite il Rondinelli ed il Palmezzano. Caratteri giovanili improntati al gusto ferrarese, secondo il Buscaroli (1931), si ...
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FIANI, Giovanni Francesco
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Lucca nel 1703; il nome del padre, Alessandro, è l'unico dato pervenuto riguardo alla famiglia di origine. Trascorse l'infanzia e la prima [...] a Roma dal 1730 grazie alle scoperte del chimico Alessio Mattioli, consentendo di superare gli inconvenienti presentati dagli smalti veneti, aveva dato il via alla realizzazione di copie in mosaico di quadri celebri da innalzare sugli altari di S ...
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LUGDUNENSIS (o Lugudunensis, sottinteso Gallia)
G. C. Susini
Provincia romana. È erede diretta della Gallia Celtica, partizione della Gallia conosciuta anche da Cesare, della quale però ha perduto i [...] le coste bretone e normanna non ebbero scali molto attrezzati (notevole il porto di Darioritum, la metropoli dei Veneti, Vannes), e le regioni corrispondenti non conobbero una urbanizzazione tanto intensa quanto le altre nella provincia. Poco ...
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DOSSI, Tommaso
Enrico Guzzo
Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1678: "visse questo pittore ritirato molto, e dimesso; onde non traspariva al di fuori quell'ingegno di cui andava per altro [...] Verona 1984, p. 37; E. M. Guzzo, Noterelle per la conoscenza del Brentana e del suo seguito, in Civiltà veronese, III (1987), 9, pp. 42, 46; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IX, p. 501; R. Brenzoni, Diz. di artisti veneti, Firenze 1972, p. 128. ...
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AVIANI, Francesco
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Nacque a Venezia, molto probabilmente il 25 nov. 1662, da Bernardo e da una Maddalena di cui non si conosce il cognome, e fu battezzato molto probabilmente in cattedrale il 3 dic. [...] vissuto, rendevano la sua personalità ancora più confusa.
Le pitture dell'A. trovano del resto posto adeguato nella paesaggistica veneta del sec. XVIII, assai vicine nel soggetto alle vedute con rovine di Marco Ricci: architetture e rovine nello ...
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CHECCHIA (Chezia), Pietro
Elena Bassi
Figlio di Francesco, nacque, presumibilmente a Venezia, attorno al 1736.
Suo padre, Francesco, è ricordato dal Moschini quale autore del convento di S. Lazzaro [...] 1971, pp. 90, 149, 152 s.; N. Mangini, I teatri di Venezia, Milano 1974, pp. 109, 114, 120, 132, 158 s.; E. Bassi, Teatri veneti del Settecento, in Boll. del Centro int. di archit. A. Palladio, XVII (1975), pp. 194 s., 198, 202; U. Thieme-F. Becker ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] state opportunamente segnalate (Glossario, 1987) svariate attestazioni di c. in una serie di documenti duecenteschi toscani e veneti, prevalentemente di carattere testamentario, il più antico dei quali è una lettera di Andrea de' Tolomei redatta a ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] per riprendere la sua instancabile attività di artista. Anche nella nuova dimora egli non dimenticò il sodalizio con gli amici veneti: espose infatti per la prima volta a Torino nel 1919 (tre dipinti alla mostra della Società promotrice di Belle Arti ...
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FAGIUOLI, Ettore
Graziana Pezzini
Nacque a Verona il 3 sett. 1884 da Francesco, ingegnere civile, e Itala Zuraide Vecchi. Dopo aver frequentato l'istituto dei padri stimmatini, proseguì gli studi presso [...] alla tradizione rinascimentale e barocca, agli oggetti in ferro battuto, in cui le esperienze dei maestri artigiani lombardi e veneti si mescolano all'uso di elementi dell'ultimo liberty ormai sul punto di sfociare negli schemi déco.
Negli anni ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] cromatica che, negli esempi migliori, assume dominanti tonalità argentee e grigio-azzurrine, con soluzioni simili a quelle dei battaglisti veneti, come Francesco Simonini.
Pure attribuite al G. sono due Battaglie del Musée d'art et d'histoire di ...
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veneti
vèneti s. m. pl. [dal lat. venĕti (gr. βένετοι) «azzurri», der. del nome dei Veneti che con vesti azzurre costituivano in origine una delle squadre circensi]. – Una delle fazioni («gli azzurri») di aurighi circensi a Roma imperiale...
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...