stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] da Pistoia. Pallidi epigoni dello s., a metà del Trecento, furono i toscani M. Frescobaldi e S. Del Bene, e i veneti G. Quirini e N. dei Rossi.
Nel canto XXIV del Purgatorio, Dante immagina d’incontrare tra i golosi un poeta, Bonagiunta Orbicciani ...
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QUARANTA, Società dei
Ettore Bortolotti
La Società italiana delle scienze, detta dei Quaranta, che ai suoi tempi fu in Italia la più reputata e feconda assemblea di dotti, e anche ora gode alta fama [...] palese.
Alla sua morte, nel 1796, il Lorgna lasciò all'Accademia di agricoltura, commercio e arti di Verona un legato di veneti scudi d'argento 200, per servire alla perpetua sussistenza della Società italiana. Verso la fine di quello stesso anno, fu ...
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Nobile famiglia italiana di origine veronese, già ricordata agli inizî del sec. XIII, salita a grande posizione presso gli Scaligeri, poi divisa in rami che la continuarono, oltreché a Verona, in Lombardia, [...] Verona e Vicenza (1387), di Padova (1388); così poté riavere i beni confiscatigli a Verona, che furono riconfermati alla famiglia dai Veneti che i B. avevano aiutati a togliere Verona ai da Carrara. Dei figli di Guglielmo (morto nel 1395), Galeotto e ...
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. Dall'arabo turgiumān (pronunciato volgarmente targiumān) "interprete", derivato a sua volta dal babilonese targumānu derivò il vocabolo dragomanno (variante "turcimanno"; fr. drogman e trucheman, truchement), [...] in Turchia. Gli affari politici erano trattati per mezzo dei dragomanni e dipendevano spesso dalla loro sagacia ed onestà. Il senato veneto curò perciò fin dal secolo XVI l'istituzione di una scuola di giovani di lingua nella sede dell'ambasciata a ...
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LAMBERTI, Antonio
Guido Mazzoni
Poeta, nato a Venezia nel 1757, morto a Belluno nel 1832. Visse pacificamente in Venezia, dove fu a lungo console marittimo dell'ordine dei Cavalieri di Malta; affabile [...] , ecc., di E. De Tipaldo, I, Venezia 1834, pp. 406-07; Vita di A. M. L., edita da G. Levi, Venezia 1842; R. Barbiera, Poesie veneziane, ecc., Firenze 1886, p. 129 segg.; L. Pagano, Poeti dialettali veneti del Setteceto, Venezia 1915, p. 136 segg. ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] che si ricerca a chi li vuoi vedere non passa in tutto che la metà d'uno scudo, et quasi ogn'uno in Venetia, senza suo grande incommodo lo puo spendere perché il denaro vi abonda.
Se Thomas Coryat, trovandosi a Venezia tra maggio e agosto 1608 ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] anno di morte); G. Caprin, Pianure friul., Trieste 1892, pp. 126-30, 333; G., Cogo, B. Sachia e ... Marano...,in Nuovo Arch. veneto, XIV(1897), p. 28 n. 3; L. Kupelwieser, Die Kämpfe Oesterreichs mit den Osmanen..., Wien-Leipzig 1899, pp. 4 s., 7, 36 ...
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MARCELLO, Jacopo Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio del patrizio Francesco di Pietro e di Maddalena Trevisan di Paolo di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Angelo, nel 1399, probabilmente [...] 2ª ed., XXI, 2, pp. 89, 246, 259 s., 263, 283, 285, 290, 294, 297, 302, 306, 310 s., 313 s., 350, 362-364; D. Malipiero, Annali veneti dall'anno 1457 al 1500, a cura di F. Longo - A. Sagredo, in Arch. stor. italiano, s. 1, 1843-44, t. 7, parti 1ª e 2 ...
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COLOMBO, Giovanni
Renzo Derosas
Mancano purtroppo per i Colombo, una famiglia modenese trasferitasi a Venezia nel Seicento, notizie precise. Del padre del C. si conosce solo il nome, Matteo, mentre [...] incrementare l'interscambio commerciale tra i due Stati, e in particolare per la ripresa dei transito lungo il Po del sale veneto, a lungo interrotto dagli Austriaci con la scusa dei danni sofferti dalla ferma di Milano.
Il C. era ancora in servizio ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] , in Enciclopedia Italiana, VII, Roma 1930, p. 668. Altre notizie in Archivio di Stato di Venezia, M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, II, p. 142; Avogaria di comun, reg. 51 (Nascite, I), c. 30; reg. 107 (Cronaca matrimoni), c. 25r; inoltre E. A ...
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veneti
vèneti s. m. pl. [dal lat. venĕti (gr. βένετοι) «azzurri», der. del nome dei Veneti che con vesti azzurre costituivano in origine una delle squadre circensi]. – Una delle fazioni («gli azzurri») di aurighi circensi a Roma imperiale...
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...