Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] dell’ex Stato, 38 dell’ex Regno delle Due Sicilie, 11 della Toscana ed ex ducati, 12 tra Piemonte e Sardegna, 10 di Veneto e Lombardia, cfr. ASV, Concilio Vaticano I, bb. 9-12. Sintesi in Mansi, Sacrorum Conciliorum, IL, coll. 263-458, con il titolo ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] Bruni, Torino 1992 (poi Milano 1996), pp. 84-142; G. Breschi, Le Marche, ibid., pp. 462-506; M.A. Cortelazzo-I. Paccagnella, Veneto, ibid., pp. 220-281; T. Poggi Salani, La Toscana, ibid., pp. 402-461; U. Vignuzzi, Gli Abruzzi e il Molise, ibid., pp ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] 232, nn. 330 s.; I disegni italiani della Biblioteca reale di Torino, a cura di A. Bertini, Roma 1958, pp. 28, 30 s.; Disegni veneti di Oxford (catal., Venezia), a cura di K.T. Parker, Vicenza 1958, p. 23; W. Rearick, B. F. and the Grimani chapel, in ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] pp. 8, 197, 216, 248 e n., 250, 252 ss., 258, 259 s. e n., 262-271, 280-290, 294, 297; G. Trebbi, Francesco Barbaro, patrizio veneto e patriarca di Aquileia, Udine 1984, pp. 15, 17, 20, 28, 62-65, 231 s., 348, 368, 389, 392, 395-399, 403, 405, 408 s ...
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DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] divenuto presidente nel 1903 alla morte del Breda) alla Società veneziana di navigazione a vapore, dalla S.A.D.E. alla Banca veneta di depositi e conti correnti, e così via. Il D. non mancò mai alle principali iniziative dei gruppo. Basti pensare al ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia da Giorgio di Francesco, dal ramo di S. Canciano della famiglia patrizia, e da Barbarella di Ruggero Contarini, intorno alla metà del 1427, e, quasi [...] pars quarta, a cura di R. Cessi e P. Sambin, in Diari veneziani del sec. XVI, I, 1, Venezia 1943). Il titolo Annali veneti non dà completamente ragione dell'importanza dell'opera del D., in quanto se ben si addice a quei settori in cui l'autore narra ...
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BALDISSERA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Padova il 27 maggio 1838, fu, giovanissimo, raccomandato dall'arcivescovo dì Udine all'imperatrice d'Austria Marianna, moglie di Ferdinando I, che ne fece curare [...] , l'Accademia militare di Wiener Neustadt e fu nominato ufficiale nel 1857. Nel 1866, all'invito dei patrioti veneti a lasciare l'esercito austriaco, rispose che la gratitudine verso la casa imperiale per i benefici ricevuti glielo impediva ...
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ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] sviluppò per più secoli durante l'Età del Ferro, risultando una delle più importanti dell'Italia settentrionale. È dovuta ai Veneti o Veneto-Illiri, venuti dai Balcani all'inizio del 1° millennio a. C. e stabilitisi sui Colli Euganei: prima attorno a ...
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Pittore (Colbordolo 1440 circa - Urbino 1494), padre di Raffaello. Si formò nell'ambiente della corte di Urbino; la sua ricca cultura figurativa, che si evidenzia nella Cronaca rimata (1492, ms. Biblioteca [...] di Montefiorentino; Visitazione, Fano, S. Maria Nuova). Modeste le qualità pittoriche di S., che accanto a influssi fiamminghi, veneti e ferraresi si mostra sensibile all'opera di artisti attivi nelle Marche come Melozzo da Forlì, L. Signorelli, P ...
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Scultore (Montevarchi 1580 - Roma 1654). A Firenze fece il suo apprendistato presso il pittore Santi di Tito e, trasferitosi a Roma, fu aiuto dello scultore vicentino C. Mariani, rivelandosi presto tra [...] 'interesse per il movimento e l'espressione psicologica mostrano l'integrazione di raffinati stilemi manieristici toscani e veneti con una forte sensibilità per il naturalismo di matrice caravaggesca. Dopo il giovanile gruppo dell'Annunciazione (1605 ...
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veneti
vèneti s. m. pl. [dal lat. venĕti (gr. βένετοι) «azzurri», der. del nome dei Veneti che con vesti azzurre costituivano in origine una delle squadre circensi]. – Una delle fazioni («gli azzurri») di aurighi circensi a Roma imperiale...
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...