CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] per tre opere veneziane, mettendo in scena Cleopatra e Li selvaggi del Kamtchadal per l'Eumene di G. B. Borghi, L'arrivo di Venere nell'isola di Cipro per il Medonte re d'Epiro di G. Radicchi, L'americana e L'amante travestito per La disfatta di ...
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FERRARIS, Amalia
Roberto Staccioli
Nata a Voghera (prov. di Pavia) nel 1828 (o nel 1832, secondo i dati dell'Ufficio dello stato civile di Firenze), da Luigi e da Giuseppina Fontanella, palesò sin da [...] con entusiasmo sempre crescente in tutti i teatri italiani; all'indomani del suo esordio il Blasis compose per lei il divertissement Venere, Cupido e Bacco, in cui si mettevano in luce i tre diversi generi di danza riuniti nella sua allieva. Fu ...
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BON, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 ag. 1654 da Filippo (1627-1712) di Ottaviano e da Francesca di Giacomo Soranzo. Il padre, già podestà di Chioggia e ufficiale alle Rason Vecchie, [...] B/7, 2995/XIII/27; Venezia, Bibl. Naz. Marciana, cod. Ital., cl. VII, 925 (= 8594): M. Barbaro, Genealogie delle famiglie patrizie venete, I, c. 157v; Ibid., cod. Ital., cl. VII, 15 (= 8304): G. A. Capellari-Vivaro, Il Campidoglio veneto, I, c. 183rv ...
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BIENAIMÈ, Luigi
Bianca Asor Rosa Saletti
Nacque a Carrara il 2 marzo 1795, da Francesco Giuseppe (figlio a sua volta di Pietro, nato a Rance, nelle Fiandre, nel 1749 e morto a Carrara il 6 giugno 1824) [...] ., III [1837], p. 65). Per il duca Alessandro Torlonia (Checchetelli, 1842) eseguì la Venere che è oggi, con un Mercurio, in palazzo Corsini a Roma, mentre un'altra Venere, per il principe di Carignano, è nel Museo Civico di Torino. Nella Protomoteca ...
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Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] o avventuroso, con un certo gusto per l'intrigo da feuilleton. Ma già in La Vénus de l'or (1938; La Venere dell'oro, diretto insieme a Charles Méré e con la partecipazione del grande attore-regista teatrale Jacques Copeau) si avverte la sensibilità ...
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BASSO, Antonio
Enrico Malato
Gaspare De Caro
Nato a Napoli intorno al 1605, compì gli studi giuridici e fu al servizio dell'arcivescovo di Napoli, cardinale Ascanio Filomarino. Fece parte dell'Accadenùa [...] del B. si limita a pochi componimenti d, occasione, oltre a un volumetto di poesie. Povera cosa è il dramma Il pomo di Venere, rappresentato in musica nel 1640 in occasione delle nozze di d. Placido e d. Isabella de Sangro, e così la composizione Il ...
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Biofisico, chimico e climatologo inglese (Letchworth 1919 - Abbotsbury 2022). È noto principalmente per avere elaborato la teoria detta Gaia, secondo la quale l'intero pianeta è una sorta di organismo [...] Gaia, fondata su considerazioni di carattere termodinamico relativamente alle differenze tra le atmosfere dei pianeti Terra, Venere e Marte, le cui implicazioni teleologiche mai esplicitamente avvalorate dall'autore hanno suscitato un dibattito nelle ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] di riferimenti documentari certi. Tra queste una Figura femminile seduta nel Victoria and Albert Museum (Avery, in Giambologna…, 1978), una Venere nel Museo di S. Matteo a Pisa (Roani Villani, 1991), un Ratto di una sabina nel giardino della villa ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] col Bambino e santi della parrocchiale di Giare.
Una chiarificazione della figura e della produzione di Giorgio non potrà che venire da una più puntuale messa a fuoco e sistemazione del troppo ricco catalogo di Pietro, a cui studi recenti stanno ...
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FELICE (Felici), Vincenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il Campori (1873) lodice "di Massa", ma più probabilmente nacque a Roma, dal romano Andrea e da Marta Pagnoncella, nel 1657 circa, come si ricava [...] palmi; Bacco seduto, di 2palmi e mezzo; Amorino addormentato sulle spoglie di Ercole, di 2palmi; due rilievi con il Trionfo di Venere e il Trionfo di Galatea;quattro rilievi con Giochi diputti;due rilievi con la Fucina di Amore e la Fabbrica di dardi ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...