POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] a lanciare Sophia Loren come una delle dive principali del cinema italiano: le foto di scena de Il segno di Venere di Risi e quelle promozionali di Peccato che sia una canaglia di Alessandro Blasetti (entrambi del 1955), sono ancora oggi ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Battista), detto Battista del Cavaliere
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, intorno al 1527-28 (Borghini tra il 1583-84, lo dice cinquantaseienne) da Domenico. [...] contestata da Pizzorusso (v. anche E.D. Schmidt, 2000, p. 79), che gli restituisce un piccolo marmo con una Toletta di Venere.
Opere certe del L. sono l'Alfeo e Aretusa (1568-70: New York, Metropolitan Museum) per la villa Il Paradiso di Alamanno ...
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INTERGUGLIELMI, Elia
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1746 a Napoli dove è documentato già nel 1762 in qualità di disegnatore e modellatore nel Real Opificio di pietre dure (González Palacios, p. 145). [...] e, su tondi e poligoni, le Fatiche di Ercole e le Quattro stagioni. Contestualmente nel medesimo palazzo affrescò Venere e Adone attorniati da riquadri con una ghirlanda "ercolanense" su fondo nero. Sul raccordo con la parete entro specchiature ...
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BONOLA, Giorgio
Maria Mrozinska
Nacque a Corconio, sopra il lago d'Orta, nel Novarese, il 26 luglio 1657, da Rocco e Lucia Lorella di Vacciaghetto. La famiglia, da tempi remoti, possedeva terre nella [...] altri quadri, fra cui Il patriarca di Gerusalemme che presenta i santi chiodi a s. Elena; Cleopatra e Marcantonio; Venere. Il taccuino dell'artista (propr. baroni Monaco di Arianello in Roma) contiene molti schizzi per composizioni e vari progetti ...
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FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] e Diana (da identificare con le due statue, destinate alla "sua camera" del palazzo reale e ricordate come di Adone e di Venere nei pagamenti corrisposti al F. nel 1669 (cfr. Schede Vesme, 1966, p. 449).
Infatti in esse si raffina e si evolve in ...
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LOLMO, Gian Paolo
Lucia Casellato
Figlio di Giovanni Fortunato, nacque a Bergamo probabilmente nel 1550.
Mancano in realtà riscontri documentari che possano confermare con certezza tale data, che si [...] collezioni private. La serie comprende sei tele di cui quattro raffiguranti le Stagioni e due, rispettivamente, la Punizione di Amore e Venere e Adone (Ravelli, 1983, e 1986, pp. 243 s.).
Il ciclo non è solo una rara dimostrazione delle capacità del ...
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MANTERO, Bernardo Pasquale
Daniele Sanguineti
Figlio di Francesco e di Geronima Parodi, nacque a Genova nel 1713. Si formò nella bottega dello scultore Francesco Maria Schiaffino (Ratti, 1766, p. 160; [...] . 272, 292).
Risultano dispersi i quattro putti scolpiti nel 1752 per Giuseppe Maria Durazzo (Puncuh, p. 212) e una "Venere con alcuni putti" segnalata in Accademia Ligustica (Ratti, 1766, p. 284).
Considerato "reliquia del vecchio stile" da Alizeri ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] descrittivo i vari metodi di cacciagione; i quindici Scherzi d'amore, nei quali l'impianto carraccesco delle figure di Venere e Amore, a volte con qualche reminiscenza tizianesca, assume l'eleganza manieristica alla Palma il Giovane. E ancora i ...
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CORREZIONI OTTICHE
S. Stucchi
La constatazione, fatta sul Partenone (cfr. vol. i, pp. 997, 998) agli inizî del secolo scorso e poi in molte costruzioni antiche, che esse presentano delle anomalie nelle [...] come ci testimoniano la facciata dioclezianea della Curia del Senato sul Foro, ed il cassettonato dell'età di Massenzio del tempio di Venere e Roma. Nella prima, oltre al punto di vista di fronte al centro della facciata, si è tenuto conto, a quanto ...
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TRONO di BOSTON
G. Becatti
Scultura proveniente dal mercato antiquario romano, acquistata da E. Percy Warren per il Museum of Fine Arts di Boston, dove venne esposta nel 1909.
Si diceva che fosse venuta [...] sorte alla presenza di Prometheia ed Epimethis (L. Curtius); Eros pesa il destino di Enea e di Turno in presenza di Venere e Giunone e la scena è di periodo augusteo (J. Colin). Le figure laterali vengono di volta in volta variamente identificate ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...