Vedi BAIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
BAIA (Baiae)
M. Napoli
Città sita in una piccola insenatura tra Pozzuoli e Capo Miseno; godette di grande celebrità nell'antichità, per l'abbondanza e la salubrità [...] restauro di una sala termale a B., in Boll. d'Arte, Ser. II, X, 1930-31, pp. 241-253; G. De Angelis D'Ossat, Il "Tempio di Venere" a B., in Bull. del Mus. dell'Imp. Romano, XII, 1941, pp. 121-132; M. Napoli, Il gruppo di Eros e Psiche da B., in Rend ...
Leggi Tutto
ASCANIO (᾿Ασκάνιος, Ascanâs)
G. Bermond Montanari
Omero non conosce A., come figlio di Enea; nell'Iliade A. è il condottiero dei Misi e dei Frigi della regione Ascania e il suo nome si collega coi nomi [...] di Marte, che tiene tra le ginocchia il piccolo Ascanio. Una statua di divinità armata da Alba Fucente, è stata riconosciuta come Venere, ai cui piedi è un amorino, interpretato come A. o Iulo. (Si è voluto identificare A. nel fanciullo che regge la ...
Leggi Tutto
LOW HAM
J. M. C. Toynbee
Località del Somerset (Inghilterra), dove nel 1946 fu scavato un frigidarium delle terme di una grande villa romana, certo la residenza di campagna di un ricco latifondista [...] nave più avanzata, una ghirlanda o una collana, dono per Didone; (ii) sopra, l'innamoramento di Enea e Didone per influsso di Venere e di Cupido, che ha preso le sembianze di Ascanio; (iii) a sinistra, la caccia di Didone, con Enea ed Ascanio; (iv ...
Leggi Tutto
TUNTLE
G. Uggeri
Forma etrusca del nome dell'eroe Tindaro (greco Τυνδάρεος latino Tyndareus, in etrusco da tuntie si passa a tunle). Il nome è di origine pregreca.
Sullo specchio di Vulci (Etr. Sp., [...] Etr. Sp., v, tav. 77), compaiono Leda (Latva), Castore (Castur), che porge a Tindaro (Tuntle) seduto un uovo aperto, Polideuco (Pultuce), Venere (Turan) e un'altra figura femminile senza nome (Elena?). Su una scena analoga (Etr. Sp., v, tav. 78) T. è ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] ebbe il suo maggior centro in Sicilia; di qui si diffuse fino a Roma, dove la dea venne onorata con il nome di Venere. Il mito attribuiva ad A. varie unioni con dei (Ares, Efesto) e con mortali (Anchise, Bute, Adone). Era venerata con vari epiteti ...
Leggi Tutto
FELICITAS
A. Comotti
Dea della fertilità e degli eventi felici.
Corrisponde alla greca Εὐτυχία. Ebbe un tempio in Roma poco dopo il 146 a. C., votato da L. Licinio Lucullo, nel Velabro. L'aedes Felicitatis [...] ., Nat. hist., xxxv, 156). Un'altra statua della F. fu fatta fare forse da Pompeo per il culto che istituì insieme con quelli della Venere Vincitrice, di Honos e di Virtus nel teatro da lui eretto (G. I. L., 12, p. 244 e 217). Un'iscrizione (G. I. L ...
Leggi Tutto
LUCIUS
R. Pincelli
1°. - Pittore romano, che ci ha tramandato la sua firma (Lucius pinxit), scritta in bianco, sulla parete destra del biclinium che chiude a destra l'euripus della Casa di M. Loreio [...] di attribuire a L. (Della Corte) anche le pitture su altre pareti che chiudono l'euripus: le scene di caccia dell'ambulacro, la Venere e l'Offeo ai lati della porta del salone, l'Artemide e l'Atteone ai lati della porta dell'oecus, di fronte al ...
Leggi Tutto
zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro a S.
Caratteri astronomici
Lo z. ha quindi 18° di larghezza; esso [...] z., perché le loro latitudini celesti non oltrepassano mai i 9°, e questo massimo è raggiunto, all’incirca, soltanto da Venere.
Nell’antichità, quando gli astronomi e i filosofi greci gettarono le basi della scuola astronomica greca (4° sec. a.C ...
Leggi Tutto
ALARI BONACOLSI, Pier Iacopo, detto l'Antico
Marco Chiarini
Nacque probabilmente in Mantova da Antonio "de Halari", che nella città aveva dimora, qualche anno prima del 1460. Ciò si può dedurre, come [...] Gonzaga, che, in una lettera del 29 novembre, ricordava due opere dell'A., un Apollo e "la nuda della bissa scudelara" (una Venere con la tartaruga). Sembra che in quell'anno, e nel seguente, l'A. si fosse impegnato ad eseguire per il suo protettore ...
Leggi Tutto
GAROFALINI, Giacinto
Paolo Di Paola
Figlio di uno speziale, nacque a Bologna nel 1666 (Zanotti, p. 343). Stando alla testimonianza di Zanotti, suo principale biografo, il G., invece di intraprendere [...] di Bacco e Perseo e Andromeda (Bologna, collezione Morini: Roli, p. 144 fig. 111 a) e del Franceschini (Bacco bambino, Venere e Amore, Adone con il cane), oggi al Museo Davia Bargellini di Bologna.
Verso la fine del Seicento, seguendo attentamente i ...
Leggi Tutto
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...