TIMOMACHOS (Τιμόμαχος, Timomachus)
P. Moreno
Pittore greco di Bisanzio, attivo probabilmente nella prima metà del I sec. a. C.
È il primo grande pittore ricordato da Plinio dopo la vasta lacuna nella [...] il quale "restituendo l'antica dignità all'arte della pittura", aveva dedicato l'Aiace e la Medea di T. davanti al tempio di Venere Genitrice, dopo averli acquistati, non si sa in quale città della Grecia o dell'Asia, per 8o talenti (Plin., Nat. hist ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte
A. M. Radmilli *
P. Graziosi *
S. M. Puglisi
E. Castaldi
S. M. Puglisi
Gli argomenti trattati in questa voce riguardano principalmente [...] saggio di scavo nel sito del rinvenimento, in Not. Scavi, II, VI, 4, 5, 6, 1926; R. Battaglia, Qualche osservazione sulla "Venere del Panaro", in Riv. di Antropologia, XXVII, 1926; H. Begouen, L'art mobilier dans la Caverne du Tuc d'Audoubert (Ariège ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] alla presenza di un pozzo sacro (Erice, Gravisca) e che ben si collegherebbe alla diffusa attestazione del culto di Cerere e Venere fra i Marrucini, i Peligni e i Vestini, ove compare in ambito urbano a Pinna Vestinorum, a nord del fiume Pescara.
La ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] di Stefano da Bisanzio (s. v. Alexàndreia) informa che nell'Adònion di Alessandria del Latmos v'era un gruppo scultoreo di Venere e A., opera di Prassitele; l'attribuzione è certo erronea; l'opera, tuttavia, poteva essere di età ellenistica. Un'eco ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] , mentre assai più consistenti sono i resti della Domus Aurea. Comprendeva la Velia con l’area poi occupata dal tempio di Venere e Roma, dove si trovava l’immenso vestibolo: “tale che vi sorgeva in mezzo un colosso (...) la larghezza era tale che ...
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Vedi BAIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
BAIA (Baiae)
M. Napoli
Città sita in una piccola insenatura tra Pozzuoli e Capo Miseno; godette di grande celebrità nell'antichità, per l'abbondanza e la salubrità [...] restauro di una sala termale a B., in Boll. d'Arte, Ser. II, X, 1930-31, pp. 241-253; G. De Angelis D'Ossat, Il "Tempio di Venere" a B., in Bull. del Mus. dell'Imp. Romano, XII, 1941, pp. 121-132; M. Napoli, Il gruppo di Eros e Psiche da B., in Rend ...
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ASCANIO (᾿Ασκάνιος, Ascanâs)
G. Bermond Montanari
Omero non conosce A., come figlio di Enea; nell'Iliade A. è il condottiero dei Misi e dei Frigi della regione Ascania e il suo nome si collega coi nomi [...] di Marte, che tiene tra le ginocchia il piccolo Ascanio. Una statua di divinità armata da Alba Fucente, è stata riconosciuta come Venere, ai cui piedi è un amorino, interpretato come A. o Iulo. (Si è voluto identificare A. nel fanciullo che regge la ...
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LOW HAM
J. M. C. Toynbee
Località del Somerset (Inghilterra), dove nel 1946 fu scavato un frigidarium delle terme di una grande villa romana, certo la residenza di campagna di un ricco latifondista [...] nave più avanzata, una ghirlanda o una collana, dono per Didone; (ii) sopra, l'innamoramento di Enea e Didone per influsso di Venere e di Cupido, che ha preso le sembianze di Ascanio; (iii) a sinistra, la caccia di Didone, con Enea ed Ascanio; (iv ...
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TUNTLE
G. Uggeri
Forma etrusca del nome dell'eroe Tindaro (greco Τυνδάρεος latino Tyndareus, in etrusco da tuntie si passa a tunle). Il nome è di origine pregreca.
Sullo specchio di Vulci (Etr. Sp., [...] Etr. Sp., v, tav. 77), compaiono Leda (Latva), Castore (Castur), che porge a Tindaro (Tuntle) seduto un uovo aperto, Polideuco (Pultuce), Venere (Turan) e un'altra figura femminile senza nome (Elena?). Su una scena analoga (Etr. Sp., v, tav. 78) T. è ...
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FELICITAS
A. Comotti
Dea della fertilità e degli eventi felici.
Corrisponde alla greca Εὐτυχία. Ebbe un tempio in Roma poco dopo il 146 a. C., votato da L. Licinio Lucullo, nel Velabro. L'aedes Felicitatis [...] ., Nat. hist., xxxv, 156). Un'altra statua della F. fu fatta fare forse da Pompeo per il culto che istituì insieme con quelli della Venere Vincitrice, di Honos e di Virtus nel teatro da lui eretto (G. I. L., 12, p. 244 e 217). Un'iscrizione (G. I. L ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...