LEONATE
Umberto Longo
La data di nascita di L. può essere fatta risalire ai primi decenni del XII secolo. Apparteneva alla famiglia dei primi conti di Manoppello (nel Pescarese) titolo di cui, insieme [...] -52). Sulla prima formazione di L., Fossi riporta la notizia di un soggiorno di otto anni nel monastero di S. Giovanni in Venere.
Non si hanno notizie del prosieguo della carriera di L., che perfezionò la sua formazione presso la Curia romana dove fu ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] provenienti dalla collezione Cesarini. Queste sculture erano accompagnate da due quadri che riprendevano il tema della dea dell'amore, la Venere con un satiro e due amorini (Roma, palazzo di Montecitorio) di Annibale ed uno basato sul cartone della ...
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PAGLIARA, Gualtiero di
Berardo Pio
PAGLIARA (de Palearia), Gualtiero di. – Nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo, da un esponente, del quale ignoriamo il nome, di un ramo della dinastia [...] vescovo aprutino dal 1115 al 1122, Oderisio giustiziere in Penne nel 1148, un altro Oderisio abate del monastero di S. Giovanni in Venere dal 1155 al 1204.
Nulla di preciso si sa della vita di Pagliara fino al 25 ottobre 1189, quando, come nuovo ...
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LAIS, Giuseppe
Sabino Maffeo
Nato a Roma, il 10 apr. 1845, primogenito di tredici figli di Giovanni e di Elena Langeli, di famiglia romana benestante, frequentò le scuole del Collegio romano dove si [...] pontificio da parte dello Stato italiano, installando nella sua casa un piccolo osservatorio. Nel 1882 osservò un transito di Venere sul disco solare e nel 1887 partecipò, col padre gesuita G.S. Ferrari, alla spedizione pontificia in Russia per ...
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CIRIACO
Mario Pagano
Di C. non si conoscono dati relativi alla nascita e alla morte; dal testo e dai tratti dialettali della lingua si desume che era marchigiano e che era ancora vivo nel 1402, anno [...] di intercedere presso il Figlio affinché questi gli dia la necessaria ispirazione poetica, e invoca poi Saturno, Giove, Marte, ApoIlo, Venere, Mercurio e Diana Proserpina. Il testo di base da cui C. afferma di tradurre è quello di s. Girolamo: in ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] in Giorn. stor. della lett. ital., CXXXIX (1962), pp. 384 ss.; F. Verlengia, S. Pier Celestino, e la Badia di S. Giovanni in Venere, in Riv. abruzzese, XVI (1963), pp. 25 s.; M. T. Conti, La spiritualità di C. V, tesi di laurea, università di Perugia ...
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AGUCCHI (Agocchi, Agucchia, Dalle Agocchie), Giovanni Battista
Ilaria Toesca
Roberto Zapperi
Nato a Bologna il 20 nov. 1570, seguì il fratello maggiore Girolamo nel suo governatorato a Faenza (1580-82), [...] la teoria dell'A. divenne poi la teoria classicista dell'arte. Altro scritto dell'A. è la Descrittione della Venere dormiente di Annibale Carrazzi, poi pubblicata dal Malvasia nella Felsina Pittrice (1678), una elaborata descrizione letteraria della ...
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DOVIZI, Giovan Battista
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (prov. Arezzo) nella seconda metà del sec. XV, e forse dopo il 1470, da Francesco e Francesca Nutarrini, ultimo di cinque figli: Piero, Bernardo, [...] , coppiere di Francesco I de' Medici; un'altra figlia di nome Lisabetta; Giovanni Battista, forse abate di S. Maria in Venere in Abruzzo e comandante di una nave della flotta cristiana che combatté contro i Turchi nel 1538; e, infine, Angelo, che ...
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CAPPELLO, Annibale
Mirella Giansante
Nato a Mantova intorno al 1540, dopo l'ordinazione sacerdotale si trasferì a Roma, ove, divenuto segretario del cardinale Cesare d'Este, si trasformò in un sagace [...] scherniva detti sacri con principi amici e aveva piacere osceno a mostrare un brevario diurno e notturno chiamato della mascula Venere, era eretico e faceva false divinazioni". Il C. affrontò con coraggio la morte affermando "che non temeva né Dio né ...
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DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] di Arezzo, Fraternità dei Laici 62, cc. 1-3v, 17r) erede universale, ricevette in beneficio l'abbazia di S.Giovanni in Venere, situata in Abruzzo. Si è pure ritenuto che egli fosse successo allo zio nel vescovado di Coutances in Francia, ma in realtà ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...