PIGAFETTA, Marc'Antonio
Daria Perocco
PIGAFETTA, Marc’Antonio. – Della famiglia vicentina (ramo di Alessandro di Matteo fu Sandro), nacque da Giovanni Battista di Agostino e Morosina Loschi fu Ambrogio, [...] adesioni all’eresia, Celso, Prospero e Clemente, gli ultimi due morti giovani (Babinger, 1958, p. 91), e tre figlie: Elisabetta, Venere e Ottavia. I nomi compaiono nella richiesta della divisione dei beni del padre (27 gennaio 1559). Sia il padre sia ...
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GAROFALINI, Giacinto
Paolo Di Paola
Figlio di uno speziale, nacque a Bologna nel 1666 (Zanotti, p. 343). Stando alla testimonianza di Zanotti, suo principale biografo, il G., invece di intraprendere [...] di Bacco e Perseo e Andromeda (Bologna, collezione Morini: Roli, p. 144 fig. 111 a) e del Franceschini (Bacco bambino, Venere e Amore, Adone con il cane), oggi al Museo Davia Bargellini di Bologna.
Verso la fine del Seicento, seguendo attentamente i ...
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CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] 1827 riprodusse su rame il ciclo del Rattod'Europa, letempere che A. Appiani aveva eseguito nel 1778 per il conte E. Silva (Venere e Amore consolano Europa; Le ninfe inghirlandano il toro; Europa si asside sul toro; Il toro in mare), disegnate da V ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] Sannazzaro, Nuovi documenti per San Maurizio al Monastero Maggiore, in Civiltà Ambrosiana, VI (1989), pp. 59-64; F. Dabell, S. P.: Venere e Cupido con due Satiri in un paesaggio, in Important old master paintings (catal.), New York 1990, pp. 48-53; M ...
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GUELFI, Giovanni Battista
Cristiano Giometti
Scarse sono le notizie relative alle origini e alla formazione di questo scultore nato, con ogni probabilità, a Roma tra il 1690 e il 1691 da Bartolomeo [...] con lo scultore John Boson alla realizzazione di due consoles in legno dorato, disegnate da Kent e ispirate al trionfo di Venere (Hardy - Harris), mentre per il giardino scolpì le due Sfingi in pietra di Portland, collocate ai lati del prato che ...
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ABETTI, Antonio
Giorgio Abetti
Nacque a S. Pietro di Gorizia il 19 giugno 1846 e si laureò in ingegneria all'università di Padova nel 1867. Fu assistente e poi astronomo aggiunto all'osservatorio astronomico [...] italiana diretta da P. Tacchini, che si recò a Muddapur nel Bengala per osservare il passaggio di Venere sul disco del sole. Eseguì l'osservazione spettroscopica del passaggio e le determinazioni delle coordinate astronomiche della stazione ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] dall'umanesimo al manierismo. Teoria e tecnica, Milano 1974, pp. 271-308; e a cura di M.L. Doglio, Modena 1989; Danza di Venere, a cura di R. Puggioni, Roma 2002. Suoi sonetti sono in G.M. Agaccio, Rime, Parma, E. Viotto, 1598, cc. 13r, 52v; un ...
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BERRETTONI, Niccolò
Anna Maria Damigella
Nacque a Macerata Feltria il 14 dic. 1637. Fanciullo, frequentò a Pesaro la scuola di S. Cantarini; alla morte del maestro, si trasferì a Roma, nello studio [...] regge la torcia, Cupido, Amorini e le tre Grazie) e le due lunette laterali con il Colloquio di Amore e Psiche (o Venere e Cupido) e una Allegoria della Primavera. Dal 1679 al 1682 fu impegnato nella decorazione della cappella di S. Anna (la terza ...
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ADALBERTO (Alberto Rufo)
Ubaldo Formentini
Obertengo, dei marchesi della Liguria Orientale, figlio di Adalberto III, nacque nel 1040 ca. Sebbene riunisse in sua mano buona parte dell'eredità curtense [...] vita Lunigiana, dove mantenne un cospicuo predio fondiario e soprattutto il dominio delle basi navali, massime di Porto Venere, indispensabili per assicurare i collegamenti con i suoi possedimenti della Corsica, dei quali dispose, in più casi, a ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] a tralasciare le sue predilette occupazioni e a ricercare i luoghi dove spera di incontrarsi con l'amata. Nel giorno della festa di Venere si trova con Lia, con altre sei ninfe e tre pastori, presso il tempio della dea, e ascolta dalle sette donne il ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...