CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] Zunti è possibile seguire il corso della sua attività.
Dopo che il C. gli ebbe donato, tramite Roberto Monaldi, una sua Venere incisa in acciaio, il duca Ottavio Farnese, duca di Parma e Piacenza, gli commissionò nel 1566 due sigilli d'argento con l ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] e la moglie di Putifarre del Museo di Verona.
Altre opere dei B., di incerta datazione, sono: l'Autoritratto, agli Uffizi; Venere col cane, al Museo di Bordeaux; Giudizio di Paride, al Museo di Vicenza; Betsabea, al Museo di Kassel (ivi attribuita al ...
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LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] Carmelitano; una lettera del L. senza data a B. Varchi riferisce di una scommessa tra i due sull'astro di Venere, in merito alla questione della sua visibilità mattutina e serale, sostenuta dal Varchi e contestata dal Lenzoni. Pur non occupandosi ...
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GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] prima e unica notizia della sua attività fiorentina è relativa a due statue di grandezza naturale, di cui una raffigurante Venere, eseguite, appena diciassettenne, su un modello a scala ridotta (Bartoli).
Subito dopo il 1550, insieme con i genitori e ...
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CHIARI, Fabrizio
Nicoletta Fattorosi Barnaba
Nacque a Roma intorno al 1615. Le poche ed imprecise notizie sul C., pittore e incisore all'acquaforte, si basano sul Pio (1724), secondo il quale egli si [...] sono due incisioni, firmate "Clarus" e "Chlarus" e datate 1635 e 1636, tratte da due tele di Poussin: Venere e Marte,Venere e Mercurio (irami sono conservati nella Calcografia nazionale di Roma). Come i repertori (citati in Thieme-Becker) hanno ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] Di quegli anni giovanili esistono poche testimonianze: l'Uomo nudo che trattiene un cavallo e lo schizzo di una Venere classica, le cui riproduzioni fotografiche si trovano presso l'archivio bio-iconografico della Galleria nazionale d'arte moderna in ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] con loro compì esperimenti ottici di scuola galileiana, e le sue osservazioni astronomiche contribuirono alla scoperta delle macchie di Venere; intorno al 1648 ideò una macchina per volare, che tuttavia non fu mai sperimentata. L'arrivo in Polonia e ...
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LEONATE
Umberto Longo
La data di nascita di L. può essere fatta risalire ai primi decenni del XII secolo. Apparteneva alla famiglia dei primi conti di Manoppello (nel Pescarese) titolo di cui, insieme [...] -52). Sulla prima formazione di L., Fossi riporta la notizia di un soggiorno di otto anni nel monastero di S. Giovanni in Venere.
Non si hanno notizie del prosieguo della carriera di L., che perfezionò la sua formazione presso la Curia romana dove fu ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] riferiti inoltre i piattini con Susanna e i vecchioni, Tritone, Nereide e putti, Anchise in atto di allacciare il sandalo a Venere, sempre del Museo di S. Martino.
Anche il tondo istoriato con L'adorazione del vitello d'oro conservato nelle Raccolte ...
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ALARI BONACOLSI, Pier Iacopo, detto l'Antico
Marco Chiarini
Nacque probabilmente in Mantova da Antonio "de Halari", che nella città aveva dimora, qualche anno prima del 1460. Ciò si può dedurre, come [...] Gonzaga, che, in una lettera del 29 novembre, ricordava due opere dell'A., un Apollo e "la nuda della bissa scudelara" (una Venere con la tartaruga). Sembra che in quell'anno, e nel seguente, l'A. si fosse impegnato ad eseguire per il suo protettore ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...