Astronomo (Erfurt 1745 - ivi 1816); primo magistrato di Lilienthal, si costruì un osservatorio privato, dove perseguì per ben 28 anni studî e osservazioni di selenografia, che raccolse in Selenotopographische [...] Fragmente (1791-1802). Notevoli anche le sue osservazioni sulle fasi di Venere. ...
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Pittore italiano (Ferrara 1890 - Appiano Gentile 1972). Direttore dell'Accademia di Brera fino al 1960. Dopo aver aderito al Futurismo, nel 1922 fu tra i fondatori del gruppo Novecento e tra i più coerenti [...] sostenitori del ritorno alla pittura classica (Venere innamorata, 1928, Milano, Galleria d'arte moderna). Ha eseguito grandi decorazioni a fresco (Palazzo Comunale di Ferrara, 1934-37) e musive (Roma, S. Pietro). ...
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Scultore (Douai 1529 - Firenze 1608). Ad Anversa (1540) apprese la scultura da J. du Broeucq. Recatosi a Roma insieme a F. e C. Floris, avvicinò Michelangelo. Si recò nel 1562 a Firenze, ove fu protetto [...] da Francesco de' Medici, che aveva acquistato una sua Venere, ed eseguì il gruppo, ora perduto, di Sansone che atterra il filisteo. Al al Bargello, eseguito nel 1572 per la villa Medici a Roma; Venere, a Boboli; Ratto delle Sabine, del 1580-83, nella ...
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Poeta ungherese (Radváncz 1624 - Rozsnyó 1704). È la figura più caratteristica, per esuberanza di elementi mitologici, allegorici e decorativi, della letteratura barocca ungherese. Le sue opere principali [...] sono i due panegirici: Márssal társalkodó Murányi Vénus ("La conversazione di Marte con la Venere di Murány", 1664) e Poraibul megéledett Phoenix avagy Kemény János emlékezete ("La Fenice risorta dalle proprie ceneri ovverosia la memoria di J. K.", ...
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Pittore e scultore (Trieste 1899 - ivi 1964). A Firenze dal 1919, frequentò l'Accademia di belle arti e fu in contatto con U. Oppi, A. Funi e F. Carena, coi quali condivise l'aspirazione a un rigore formale [...] di matrice rinascimentale (Venere della Scaletta, 1928, Trieste, Museo civico Revoltella). Tra i protagonisti della corrente Novecento, nel 1932 tornò a Trieste, dove cominciò a praticare l'affresco (sala maggiore del Museo del Risorgimento; palazzo ...
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Scultore greco attivo in Roma all'inizio dell'Impero. La sua firma è alla base di una Afrodite del Museo nazionale romano di palazzo Massimo, copiata, a quanto dice l'iscrizione, "da quella che è nella [...] Troade". Si tratta di una variante della Venere Capitolina. ...
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Campbell, Naomi. - Modella britannica (n. Londra 1970). Alla metà degli anni Ottanta ha fatto il suo debutto sulle riviste patinate più lette al mondo (quali Vogue e Time Magazine). Da allora ha sfilato [...] per le griffe più importanti, guadagnandosi l’appellativo di “Venere nera”. C. è stata una delle grandi top model degli anni Novanta (insieme con C. Schiffer e L. Evangelista, tra le altre) ed è stata spesso al centro della cronaca rosa. Nel corso ...
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Scultore (Conway 1790 - Roma 1866). Nel 1817 si stabilì a Roma, dove fu allievo di A. Canova e risentì anche di B. Thorvaldsen. Fra le sue opere: Psiche sospinta dagli Zefiri (1816, Londra, Royal Academy); [...] Ila e le ninfe (1827, Londra, Tate Gallery); Venere (1851, Manchester, Art Gallery). Modelli e calchi delle sue opere sono raccolti nella Gibson Gallery, che fa parte della Royal Academy di Londra. Fu anche ritrattista. ...
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Scultore (Parigi 1716 - ivi 1777). Collaborò col padre, Guillaume il Vecchio, e con lo Slodtz, dopo avere studiato per cinque anni in Italia. Tra le sue opere più notevoli sono la tomba del Delfino nella [...] cattedrale di Sens (1766-77) e le statue di Venere e di Marte per il giardino di Sans-Souci a Potsdam (1764-69). Eseguì diversi lavori per Versailles. ...
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Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] donne, era la bellezza dell'uomo integro, dell'uomo d'onore, capace di sfidare senza arretrare qualsiasi pericolo pur di non venir meno ai suoi principi. Ma mentre James Stewart (altro divo) la sua ingenuità di bravo ragazzo la recitava e si vedeva ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...