Regista cinematografico francese (n. Boulogne-sur-Seine 1931). Esordì nella regia (in collab. con C. Gérard) nel 1958 con Une balle dans le canon (La venere della gang). I film seguenti sono basati sul [...] gusto dell'intreccio o, più spesso, sono improntati ai toni brillanti della commedia: Adorable menteuse (Le bugie nel mio letto, 1962), À cause, à cause d'une femme (Il diavolo sotto le vesti, 1963), On ...
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Pittore nato a Bisanzio nel sec. 1º a. C.; Cesare acquistò per 80 talenti due suoi quadri, l'Aiace e la Medea, ponendoli nel tempio di Venere Genitrice. Altri quadri di T. avevano come tema Oreste e Ifigenia [...] in Tauride, una Gorgone, un maestro di ginnastica, una nobile famiglia, due uomini conversanti. Della Medea e dell'Ifigenia si sono identificate con probabilità copie in pitture pompeiane, dell'Aiace in ...
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Astronomo e mecenate dell'astronomia (Parigi 1860 - Vic-sur-Cère 1938); compì importanti ricerche specialmente di astronomia fisica, strumentale e di fotografia celeste. Osservò il transito di Venere a [...] Haiti nel 1882 e ben 9 eclissi totali di Sole tra il 1889 e il 1932 ...
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Poeta svevo (n. 1365 circa - m. Magonza 1458). Ultimo dei Minnedichter didattici, compose dei poemetti (Die Möhrin, Der Goldene Tempel, ecc.), in cui immagina di andare al monte di Venere o alla ricerca [...] di Frau Aventiure. Negli Schwänke, dialoghetti satirici, fa parlare un interlocutore nella forma cavalleresca, l'altro in forma grossolanamente popolaresca ...
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Astronomo (Sistels 1851 - Parigi 1932) degli Osservatorî di Tolosa (1877-79) e di Parigi, dove diresse anche il Bureau international de l'heure. Osservò alla Martinica il passaggio di Venere davanti al [...] Sole (1882) e le eclissi totali di Sole del 1892 (nel Senegal), del 1900 (in Spagna) e del 1905 (in Tunisia). Svolse anche studî di storia della scienza ...
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AQUINO, Luigi Antonio d'
Nino Cortese
Nacque a Cosenza il 21 genn. 1771 da Tommaso Maria, patrizio di Tropea, del ramo cosentino(detto dei signori del feudo "Venere") della famiglia d'Aquino di Capua, [...] cui un discreto benessere economico aveva assicurato un pingue fidecommesso, recatogli in dote nel 1769 dalla moglie Marianna Mangone. Perduto il padre nel 1785, quando aveva appena quattordici anni,fumandato ...
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Nomi di varî scultori greci operanti tra il sec. 1º a. C. e il 1º d. C., fra i quali il copista ateniese, figlio di Apollodoro, che ha firmato la Venere dei Medici (Uffizî) e l'altro ateniese figlio di [...] un altro C., d'età romana, autore del cosiddetto Germanico del Louvre ...
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BOLDRINI, Nicola
Alfredo Petrucci
Mancano notizie biografiche di questo xilografo nato a Vicenza presumibilmente prima del 1500 e attivo a Venezia. Nel 1566 si firma per esteso nella xilografia su invenzione [...] legno si giovi di qualche modesto lume, suggerito più da esigenze di smercio che da una effettiva ispirazione dell'artista. In Venere e Amore, appunto, il legno aggiunto, di tono bassissimo, ha solo l'aspetto di una mezzatinta unita, quasi un "fondo ...
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Pittore e incisore (Liegi 1641 - Amsterdam 1711). Fu allievo di B. Flémalle. Per la sua versatilità dipinse ritratti, vaste composizioni, decorazioni allegoriche, soggetti storici e religiosi (Amsterdam, [...] Rijksmuseum: Antonio e Cleopatra, Venere e Cupido, ecc.). Si dedicò all'insegnamento ad Amsterdam: le sue famose lezioni furono pubblicate postume in nederlandese (1720) e quindi in traduzione tedesca e francese, quest'ultima sotto il titolo Grand ...
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Drammaturgo raguseo (Ragusa 1510 circa - Venezia 1567). Studiò a Siena, e la sua opera rivela l'influsso della commedia senese. Scarso è il valore dei suoi drammi pastorali in versi (Tirena, Venere), mentre [...] ragusea del suo tempo. Suggestiva, per il quadro della vita di Ragusa, è la sua Novela od Stanca ("La beffa di Stanec"), in versi, che descrive le disavventure di un contadino imbattutosi, alla sua venuta in città, in un'allegra comitiva di giovani. ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...