DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] moltiplicato in disegni, bozzetti, repliche di piccolo e grande formato, nonché copie di scuola. Del 1818 è la Toeletta di Venere in un soffitto di palazzo Locatelli de' Lanzi (ora Colleoni) a Bergamo, figurazione a fresco replicata nel 'ig in casa ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] F., consiste non solo nell'armoniosa disposizione delle figure ai lati del Bambino, ma anche nella presenza di una celebre statua di Venere, oggi nelle raccolte di Palazzo ducale a Mantova, che all' inizio del Cinquecento si trovava a Roma e che lo ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] . La coppia divina Honos e Virtus è strettamente collegata a Marte. Felicitas la divinità protettrice del Silla feìlix si unisce a Venere, prima madre dei Giulî. La Pudicitia, la divinità del buon costume e dell'onore muliebre, si identifica con la ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] lo straordinario successo raggiunto in quegli anni e il ruolo di "nuovo" Caravaggio che, con la maturità, il M. veniva assumendo. Il ritratto che se ne tratteggia contrasta con gli stereotipi della marginalità caravaggesca e ben si attaglia al ruolo ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] per l'antico e per il razionale, che derivava dalla sua educazione archeologica e scientifica. Fu quindi dei grandi artisti che si erano venuti formando a Roma fra il 1620 e il 1630 e che riunivano in sé tali interessi, che egli si occupò con grande ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] da Malvasia e in loco fino al Settecento (Emiliani, in Malvasia), e le due opere menzionate da Vasari: un quadro con Venere e Amore posseduto da Francesco Bolognetti e il Ritratto di Bernardino Savalli, le quali testimoniano che il L. ebbe anche una ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] i cui soggetti sono tratti dalle Metamorfosi e dall'Eneide: le Apparizioni di Giove a Semele; di Apollo a Leucotea; di Venere a Enea (C. A. Petrucci, Catalogo generale delle stampe... Calcografia nazionale, Roma 1953, p. 152). In essi il D. ritrova ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] Il procedimento tecnico del taglio delle pietre restò quasi invariato dall'Antichità. Lo strumento da taglio (tecnica della ruota) veniva azionato per mezzo di un archetto e la levigatura era effettuata con uno smeriglio, per es. polvere di diamante ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] stuccata) posto dinanzi o di fianco al larario, oppure un piccolo altare mobile di bronzo, di terracotta o di marmo, che veniva recato in occasione delle cerimonie. Nel larario trovavano luogo le statuine in bronzo, o in altro materiale, dei L., dei ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] figurette di Minerva, Eternità, Lupa romana, Tevere e Brenta,va datata al 1547. Altre attribuzioni all'A. sono quelle di una Venere dormente nel Victoria and Albert Mus. (A. Venturi) per analogia con i rilievi della loggetta; della base di un tavolo ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...