Pittore (Samaná, San Domingo, 1819 - Parigi 1856). Allievo di J.-D. Ingres, risentì anche l'influsso di E. Delacroix. Tra le opere ispirate a Ingres, ma già pervase da un accento romantico, si possono [...] ricordare: Susanna e Venere marina (1838), Andromeda (1841), La toilette d'Esther (1841), Le due sorelle (1843), tutte al Louvre. L'accostamento a Delacroix è sensibile già nelle incisioni per Otello (1844) e in ῾Alī ibn Hāmid, califfo di Costantina ...
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Pittore italiano (Ferrara 1890 - Appiano Gentile 1972). Direttore dell'Accademia di Brera fino al 1960. Dopo aver aderito al Futurismo, nel 1922 fu tra i fondatori del gruppo Novecento e tra i più coerenti [...] sostenitori del ritorno alla pittura classica (Venere innamorata, 1928, Milano, Galleria d'arte moderna). Ha eseguito grandi decorazioni a fresco (Palazzo Comunale di Ferrara, 1934-37) e musive (Roma, S. Pietro). ...
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Scultore (Douai 1529 - Firenze 1608). Ad Anversa (1540) apprese la scultura da J. du Broeucq. Recatosi a Roma insieme a F. e C. Floris, avvicinò Michelangelo. Si recò nel 1562 a Firenze, ove fu protetto [...] da Francesco de' Medici, che aveva acquistato una sua Venere, ed eseguì il gruppo, ora perduto, di Sansone che atterra il filisteo. Al al Bargello, eseguito nel 1572 per la villa Medici a Roma; Venere, a Boboli; Ratto delle Sabine, del 1580-83, nella ...
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Pittore e scultore (Trieste 1899 - ivi 1964). A Firenze dal 1919, frequentò l'Accademia di belle arti e fu in contatto con U. Oppi, A. Funi e F. Carena, coi quali condivise l'aspirazione a un rigore formale [...] di matrice rinascimentale (Venere della Scaletta, 1928, Trieste, Museo civico Revoltella). Tra i protagonisti della corrente Novecento, nel 1932 tornò a Trieste, dove cominciò a praticare l'affresco (sala maggiore del Museo del Risorgimento; palazzo ...
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Scultore greco attivo in Roma all'inizio dell'Impero. La sua firma è alla base di una Afrodite del Museo nazionale romano di palazzo Massimo, copiata, a quanto dice l'iscrizione, "da quella che è nella [...] Troade". Si tratta di una variante della Venere Capitolina. ...
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AICHE
L. Rocchetti
Nome iscritto accanto a una figura virile incisa su uno specchio etrusco del Museo Vaticano, rappresentata insieme a due figure femminili, Euturpa ed Altria, che Thalna osserva. Il [...] Gerhard identifica A. con Paride, e le altre figure con Venere e le Horai; C. Pauly identifica invece A. con Aigeus e legge Aitria (Aethra) invece di Altria.
Bibl: C. Pauly, in Roscher, s. v. Thalna; E. Gerhard, Etr. Spiegel, Berlino 1845, tav. ...
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Scultore (Conway 1790 - Roma 1866). Nel 1817 si stabilì a Roma, dove fu allievo di A. Canova e risentì anche di B. Thorvaldsen. Fra le sue opere: Psiche sospinta dagli Zefiri (1816, Londra, Royal Academy); [...] Ila e le ninfe (1827, Londra, Tate Gallery); Venere (1851, Manchester, Art Gallery). Modelli e calchi delle sue opere sono raccolti nella Gibson Gallery, che fa parte della Royal Academy di Londra. Fu anche ritrattista. ...
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KIBYRA (Κίβυρα, Cibyra)
G. Sgatti
Città meridionale della Frigia. La sua personificazione compare nei rilievi di una base da Pozzuoli, che probabilmente rappresentano copie delle statue di città asiatiche [...] che circondavano la statua di Tiberio a Roma dinanzi al tempio di Venere Genitrice. Fra esse K. è rappresentata da una figura femminile in abito corto, alti stivaletti, elmo e lancia. Nello stesso aspetto di amazzone ci appare in monete di Macrino ( ...
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Scultore (Parigi 1716 - ivi 1777). Collaborò col padre, Guillaume il Vecchio, e con lo Slodtz, dopo avere studiato per cinque anni in Italia. Tra le sue opere più notevoli sono la tomba del Delfino nella [...] cattedrale di Sens (1766-77) e le statue di Venere e di Marte per il giardino di Sans-Souci a Potsdam (1764-69). Eseguì diversi lavori per Versailles. ...
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ERMANIA
A. Comotti
Forma etrusca del nome greco Hermione (῾Ερμιόνη) su uno specchio da Palestrina della Collezione Barberini. E. è tra le braccia di Elina (Elena), adagiata su un letto, accanto al quale [...] sta seduto Elachsantre (Alessandro, Paride). Davanti a loro sta Turan (Venere).
Bibl.: W. Deecke, in Roscher, I, col. 1339; R. Garrucci, in Bull. Inst., 1859, p. 26 e 88; E. Gerhard, Etruskische Spiegel, Berlino 1843-97, 4, p. 26 ss., tav. CCCLXXIX; ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...