PISTILLUS (Pistillus)
L. Guerrini
Coroplasta del Il sec. d. C. Il suo nome appare come firma su una statuetta in terracotta di Venere, rinvenuta nella villa romana di Soluthurn (odierna Olten, Svizzera). [...] Forse identificabile con l'autore di una serie di statuette in argilla chiara, di arte gallo-romana, raffiguranti una dea allattante.
Bibl.: Fasti Arch., VIII, 1953, 4275; XI, 1956, 6993 ...
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Incisore (Sebenico 1520 circa - Vienna 1583). Operò a Venezia (1558-68), a Firenze e a Roma. Esperto bulinista, incise opere di Tiziano (Prometeo, Venere e Adone), Michelangelo (Giudizio Universale), Dürer [...] (serie della Passione di Cristo), oltre a numerose opere di propria invenzione e vario soggetto (Ritratto di Zara e Sebenico, 1570) ...
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Scultore (Boscoducale 1550 circa - Monaco 1620). Emigrò nella Germania meridionale verso il 1570. Le sue opere più notevoli sono il gruppo di Marte e Venere nel Museo Nazionale di Monaco, proveniente dalla [...] fontana del castello di Kirchheim (1584-95), la fontana davanti al Palazzo Comunale di Augusta (1582-94), il S. Michele (1588-92) e l'Angelo che battezza nella chiesa di S. Michele a Monaco e la figura ...
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ARTEMIDOR (Artemidor)
L. Guerrini
Pittore romano del I sec. d. C. ricordato soltanto da Marziale (v, 40) come autore di una brutta immagine di Venere.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., [...] Stoccarda 1889, 310; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, II, 1895, c. 1335, s. v., Artemidoros, n. 38 ...
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Scultore (Parigi 1765 - Saint Leu-Taverny, Seine-et-Oise, 1836); allievo del padre, Étienne-Pierre-Adrien (Parigi 1731 - ivi 1823), esordì nel 1798 con una Venere e una Psiche di stile classicheggiante. [...] L'opera sua più nota è il monumento a Giovanna d'Arco a Orléans; altre opere: sei scomparti dei bassorilievi della colonna Vendôme, la statua del generale L.-Ch.-A. Desaix a Parigi, ritratti, ecc ...
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Alessandro
M.L. Fobelli
Scultore attivo in Abruzzo fra la fine del 12° e i primi anni del 13° secolo. L'unica opera da lui firmata è il portale del fianco settentrionale, prospiciente il chiostro, della [...] e artistici degli Abruzzi, Napoli 1889, pp. 394-395.
G.M. Bellini, In Abruzzo. Storia, critica ed arte, III, La Badia di S. Giovanni in Venere, AS 16, 1897, pp. 3-4.
E. Bertaux, L'art dans l'Italie méridionale, Paris 1903, pp. 529-530.
A. Muñoz, s.v ...
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Pittore nato a Bisanzio nel sec. 1º a. C.; Cesare acquistò per 80 talenti due suoi quadri, l'Aiace e la Medea, ponendoli nel tempio di Venere Genitrice. Altri quadri di T. avevano come tema Oreste e Ifigenia [...] in Tauride, una Gorgone, un maestro di ginnastica, una nobile famiglia, due uomini conversanti. Della Medea e dell'Ifigenia si sono identificate con probabilità copie in pitture pompeiane, dell'Aiace in ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] con otto colonne corinzie su di un podio rivestito di marmo bianco. Nel centro del frontone era un gruppo di tre figure stanti: Venere, Fortuna e M., che non riproduce però la statua di culto del tempio; il dio, che regge con la destra una lancia e ...
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RECUA
A. Bisi
Nome di un personaggio femminile su uno specchio etrusco proveniente dalla tomba Ravizza in Orvieto.
La rappresentazione mostra tre figure: a destra Venere (l'identificazione è resa sicura [...] dall'iscrizione Turan, chiaramente leggibile); nel centro una giovinetta con veste corta, orecchini, braccialetti e collana, che tiene nella mano destra un oggetto rotondo non facilmente determinabile ...
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ENEA (Αἰνείας, Aenēas)
F. Castagnoli
Mitico eroe della Troade, divenuto anche il massimo eroe del Lazio, cantato da Virgilio nell'Eneide.
Nato sull'Ida da Venere e da Anchise, fu difensore di Troia e [...] caro a Zeus e agli dèi, dai quali fu più volte salvato nelle avversità; Nettuno gli predisse che avrebbe regnato su Troia. A questa tradizione raccolta dall'Iliade i poemi ciclici aggiunsero la leggenda ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...