CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] fiorentino, verso il recupero di aspetti classicistici.
Per questo, opere del C. mancanti di un riferimento cronologico come la Venere ed Anchise di Berlino (Bode Museum), il Cristoe la samaritana della Galleria nazionale d'arte antica di Roma, la ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] fossero stati approvati, i lavori proseguirono fra ritardi e difficoltà, per la poca cura con cui gli ordini di Alfonso venivano seguiti a Prato, a conferma del deterioramento dei suoi rapporti con gli abitanti della città d’origine.
Un episodio ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] alla Caccia di Diana del Domenichino, all'Incendio di Roma del Barocci; dal David colla testa di Golia del Caravaggio alla Venere giacente del Tiziano, ad altre opere di Paolo Veronese, di Savino Fontana, del Pordenone, del Baglione, a non contare le ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] è conservato all'Albertina di Vienna. A ciò si aggiunga lo schizzo d'insieme per la sala delle feste al Louvre, la Venere e satiro per lo stesso plafond ancora all'Ermitage (firmato e datato "Guglielmi a Berlino l'anno 1763") e una copia autografa ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] Michiel, per la cui morte scrisse un sonetto; di Lucrezia Mangilli Valmarana e del conte Benedetto nel palazzo del quale venivano accolti letterati, pittori, musicisti. Un simpatico scambio di sonetti s'instaurò pure tra il D. e la madre di Lucrezia ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] menzionato nell'inventario del 1649 della quadreria di don Lorenzo de' Medici presso villa La Petraia, nonché le altre tele con Venere che pettina Amore e la Prima notte di nozze eseguite per la stessa committenza. In questo periodo il M. sperimentò ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] complicata struttura, che si voleva ispirata a Luciano e in cui vengono inserite l'altra commedia Del maritaggio di Venere e la tragicommedia Della Cariclea.
Nell'opera vengono introdotte come postulanti al tribunale di Apollo l'Italia e la Sicilia ...
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KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] raffigurate sul piedistallo di un busto femminile all'antica; Anna Townshend e suo figlio (Cambs, Burghley House) raffigurati come Venere e Amore. La ricamatrice (1773: Mosca, Museo Puškin) in costume turco è tra le prime testimonianze, insieme con ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] più sapida la meccanica comunicativa dell'immagine. Il giovane all'estremità destra, infatti, esibisce speranzoso un suo disegno, raffigurante la Venere tenuta in mano dal maestro, sul quale si può leggere, come in un fumetto: "Vardé si sta ben sto ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] o Alfeno), già usato in famiglia, se lo zio Bartolomeo, umanista ospite a Roma della famiglia Cortesi intorno al 1480, veniva così citato nel De hominibus doctis di Paolo Cortesi (1489) e nei registri della Biblioteca Vaticana (con lui pare peraltro ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...