FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] : "un Mercurio, una Venerina nuda, una Venerina mezzo nuda, un Cervo, un Putto, un Giove, un soldato, una Diana, un Germanio, una Venere, una Musa ed una figura che tiene il serpente", mentre il 15 ag. 1687 ricevette tre scudi per aver "accomodato il ...
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MARINI, Marino
Maura Picciau
– Nacque a Pistoia il 27 febbr. 1901 da Guido, impiegato e agiato possidente, e da Bianca Bonacchi. Ebbe una sorella gemella, Egle (morta nel 1983), che fu poetessa e alla [...] , sentimento che si sarebbe smarrito con il conflitto armato, è la Pomona acefala degli Uffizi (1941), piena come una Venere classica, ma umana nell’appoggio incerto, nel rapporto di dialogo discreto con l’ambiente.
Il favore critico giustifica la ...
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SORDI, Alberto
Alberto Crespi
– Nacque a Roma, nel popolare rione di Trastevere, il 15 giugno 1920. Suo padre Pietro suonava il basso tuba nell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; sua madre, Maria [...] Ugo Tognazzi, Nino Manfredi) fu che Sordi aveva rallentato i ritmi e non poteva né voleva girare tutti i film che gli venivano proposti.
Nel 1966, un’altra svolta: la regia. Prima con Fumo di Londra, poi con Scusi, lei è favorevole o contrario?, sul ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] particolare, sembra costituire un riflesso abbastanza tangibile della diretta esperienza veneziana compiuta dalla L., la raffinatissima Venere dormiente della Piasecka Johnson Foundation di Princeton, con l'influsso di Tiziano che è ben percepibile ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] e finisce per sopprimere la moglie con un gesto gratuito; in clausola, preso un bagno nella Grotta Byron a Porto Venere (La Spezia), l'ingegnere viene raccolto da un veliero diretto verso Tahiti, nel rosseggiare beffardo di un sole da iconografia ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] : un Noli me tangere (già a Milano, coll. privata) per il marchese del Vasto (poi replicato per Alessandro Vitelli), e una Venere e Cupido (Firenze, Uffizi).
La cronologia degli ultimi anni di attività del Pontormo, dal 1530 alla morte, è più incerta ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] alcuni deschi da parto: La punizione di Amore della Yale University Art Gallery a New Haven, il Giudizio di Paride del Louvre, Venere e Amore proveniente dalla collezione Kress e oggi al Denver Art Museum, l'Ercole al bivio della Ca' d'oro di Venezia ...
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MAROZIA
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque presumibilmente a Roma intorno all’892 da Teofilatto e da Teodora.
Il padre, vestararius del sacro palazzo lateranense, magister militum e senator Romanorum, [...] per M. supera quella per le altre donne, tanto che le dedica un’invettiva, nella quale la presenta come una Venere tremenda: probabilmente per contrappasso alla devozione che nutre per Ugo di Provenza, che egli ritiene fosse stato da lei circuito ...
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VERRI, Alessandro
Pierre Musitelli
– Nacque a Milano il 9 giugno 1741 dal conte Gabriele (1695-1782; v. la voce in questo Dizionario), membro del Senato dal 1749, poi reggente al Consiglio d’Italia [...] . Il tragico destino di Saffo, indotta al suicidio dall’amore infelice per Faone e dalla vendetta inesorabile di Venere, offriva lo spunto per una meditazione sulla forza delle passioni, sulla dolorosa aspirazione dell’individuo all’infinito, in ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] è copia del quadro del Cavalier d'Arpino nell'oratorio di S. Antonio della stessa città, e un piccolo quadro con Venere e Adone del Musée Magnin di Digione, certamente copia della tela dello stesso soggetto del Cavalier d'Arpino, già nella collezione ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...