CIERA, Bernado
Laura Giannasi
Figlio di Giovanni di Stefano e di Elena Soranzo, nacque quasi certamente a Corone, che era importante possesso veneziano in Grecia e dove il nonno ricopriva la carica [...] notaio in Venezia, Trebisonda e Tana, a cura di S. De' Colli, Venezia 1963, p. 9, nn. 3 s.;G. B. Gallicioli, Delle mem. venete antiche, II, Venezia 1795, p. 358 n. 53;E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni Venez., IV, Venezia 1834, p. 224;F.C. Lane, Rhythm ...
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SIBILLA, Gaspare. – Nacque a Roma tra la fine del 1722 e l’inizio del 1723 da Paola Pilli e da Pietro, detto Domenico di Gaeta. La numerosa famiglia risultava residente nella parrocchia di S. Angelo in [...] perizie di Papaleo, Pacetti, D’Este e il restauro di Sibilla, in Strenna dei Romanisti, MMDCCLXII (2009), pp. 559-566; Ead., La Venere e fanciullo dei Lante: da Papaleo a Sibilla e Pacetti, da Winckelmann e D’Este ad Albacini e Benaglia, questioni di ...
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MIX (Micks), Silvio
Nicola Balata
Nacque a Trieste da Riccardo Micks e da Erminia De Re il 30 dic. 1900.
Iniziò gli studi musicali con la sorella Stella, ma fu praticamente autodidatta; giovanissimo, [...] le orchestre dell'Infinito. Il Vasari gli dedicò una lirica (Mix, musico de "L'Angoscia delle macchine") della sua raccolta Venere sul Capricorno, composta a Berlino il 5 febbraio di quell'anno. Lo stesso Vasari ricordò l'amico con un articolo sull ...
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CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] audacie metaforiche. Qui si leggono anche due prologhi per recite accademiche della Filli di Sciro e del Pastor fido, l'epitalamio Venere nascente per Alessandro Pico e Laura d'Este, e un frammento tragico, La Tebaide, sul quale cfr. una lettera al ...
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GAMBERINI, Pietro
Stefano Arieti
, Pietro. - Nacque a Bologna in una famiglia di antichissime origini bolognesi, da Luigi e da Marianna Leonesi, il 28 giugno 1815. Frequentò le scuole del seminario [...] ], pp. 42-57; L'atassia tabica locomotrice, ibid., XXIX [1894], pp. 5-17; Il reumatismo, la sifilide ed i mali venerei, ibid., XXX [1895], pp. 295-306). Nel campo della dermosifilografia il G. pubblicò anche manuali e trattati che ebbero una buona ...
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POSSEVINO, Giovan Battista
Pietro Giulio Riga
POSSEVINO, Giovan Battista. – Fratello maggiore del più celebre Antonio e da non confondere con il nipote omonimo, Possevino nacque a Mantova nel 1520 da [...] ghiaccio armato / del mio infelice stato» (c. 194v).
Sul fronte dei rapporti intellettuali, mentre dal Discorso di Antonio Possevino veniamo a sapere che ebbe contatti frequenti e costanti con Rinaldo Corso (c. 6r), suo consulente durante le fasi di ...
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QUARANTA, Lydia
Enrico Lancia
QUARANTA, Lydia. – Nacque a Torino il 6 marzo 1891 da Giuseppe e da Beatrice Rissoglio, di condizione benestante; fu la maggiore di tre sorelle destinate tutte a una buona [...] l’eroe ritornò (1918) di G. Enrico Vidali; La tigre vendicatrice (1918) di R. Bacchini; La danza del pugnale (1919); Venere propizia (1919) di R. Bacchini; La fabbrica dell’imprevisto e Fiamma!, entrambi di E. Piergiovanni e del 1920; Una donna passò ...
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GENTILE da Rocca
Cristina Ranucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo in area abruzzese nella seconda metà del XIII secolo.
Alla base della ricostruzione critica della [...] quale testimone di un atto stipulato nella chiesa di S. Maria della Plebe nella diocesi di Chieti (Zanotti). Si veniva pertanto a delineare secondo Carli un'unica figura d'artista che, uscendo dal consueto anonimato dell'arte medievale, risultava ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] dipingere per lui quella "donna nuda" che sarà famosa come Venere d'Urbino. E intanto già guardata con occhio cupido Camerino da di uomini di lettere con tratti da gentiluomo - è venuto incontro effettivamente. E a quelli in difficoltà, in angustie ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] latino dei diplomi di nomine alle cariche, anche se si doveva ogni volta rinviarla ad un'occasione migliore, già si erano venuti via via organizzando, nel biennio 1436-'37, sia pure in modo embrionale, tutti gli uffici centrali dello stato. Presso il ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...