GIRARDET, Giorgio Antonio
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 2 luglio 1829 da Anthony John, inglese, e da Clotilde Pochon, romana di nascita ma di padre svizzero, che gestiva una locanda [...] ), si ricordano i cammei: Giove che scaglia il fulmine in topazio, la Carità in due versioni (in zaffiro e in corniola), Venere e Cupido in agata sardonica, la testa di Medusa. Per Augusto Castellani intagliò, inoltre, uno zaffiro con la Battaglia di ...
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COUSINET, Jean-Baptiste
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio dello scultore, orafo e incisore Henry-Nicolas, nacque nel 1743 probabilmente a Parigi; ricevette la sua prima educazione in patria dal padre. Le [...] , con cui vinse il premio accademico nel 1773 (Pellegri, 1982). Si situa in questo momento l'esecuzione di statue oggi disperse: Venere e Bacco con i cimbali, per lo scalone del palazzo della Pilotta. In una nota del 7 aprile 1780 si legge che il ...
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CARDELLI, Pietro
Paolo Venturoli
Figlio di Lorenzo e di Annunziata Borghese, nacque a Roma il 30 sett. 1776, fratello minore dello scultore Domenico. Nel 1793 vinse il secondo premio della seconda classe [...] di piazza Vendôme, per la quale eseguì sei sezioni di bassorilievo. Nel 1805 copiò dall'antico, in formato ridotto, la Venere Genetrix per un centro da tavola della manifattura di Sèvres (copia esistente nel Museo di Sèvres). L'anno dopo iniziò un ...
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CIGNAROLI, Gian Domenico
Franco R. Pesenti
Nacque a Verona il 18 maggio 1724 da Leonardo e da Maddalena Vicentini. Fu il fratello di primo letto Giambettino ad avviarlo alla pittura, ed è probabile [...] d'Ario (Mantova), parrocchiale: Annunciazione, Presentazione al tempio, Assunzione; Chievo (Verona), villa Pellegrini Pullé, Trionfo di Venere (affresco: tav. 259, in Precerutti Garberi); Crema, chiesa della SS. Trinità, sagrestia: Il Redentore e i ...
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BERGONDI, Andrea
Luigi Pirotta
Operoso a Roma nel sec. XVIII, se ne ignorano le date di nascita e di morte. Si sa solo che in data 3 ag. 1760 venne eletto accademico di San Luca e che prese possesso [...] ; nel museo di Villa Borghese, nella Sala dell'Ermafrodito, il letto sul quale giace il figlio di Mercurio e di Venere; il bassorilievo con Agrippa che ordina la costruzione dell'acquedotto nella fontana di Trevi, mentre quello con la Vergine Trivia ...
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STANZIONE, Massimo
Gianluca Forgione
‒ Nacque probabilmente a Orta di Atella, casale di Napoli, intorno al 1585 (De Dominici, 1742-1745 circa, 2008, p. 82; Giannone, 1771-1773 circa, 1941, p. 108). [...] terza parte dei Madrigali et Ode (1617): un Ettore e Achille, una Gigantomachia, un Ero e Leandro e un Ritratto di Venere e Amore (Lazzarini, 2012, pp. 322, 331-336), identificato di recente nel quadro di analogo soggetto documentato nel 1666 nella ...
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CUCCHI, Giovanni Antonio
Vittorio Caprara
Nacque agli Ondini, frazione di Campiglia Cervo (prov. di Vercelli), il 17 ott. 1690, da Giovanni Antonio e da Maria Savoia (Campiglia Cervo, Arch. parr., Battesimi [...] una porta 15 luglio 1730, la sala dei Giganti, il salone di Ercole, e in due salottini attigui le volte con Venere e le tre Grazie e con Ercole infante, Giunone e Pallade. ABrignano l'artista dimostra d'aver raggiunto la piena maturità espressiva ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] -226; E. Arslan, Postilla ad un articolo su G.A.F., ibid., VII (1962), pp. 49 s.; L. Crosato, Gli affreschi nelle ville venete del Cinquecento, Treviso 1962, pp. 38-42, 77 s., 92-95, 99-103, 132-135, 194-197; F. Barbieri, Il Museo civico di Vicenza ...
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PIROLI, Tommaso
Rosalba Dinoia
PIROLI, Tommaso. – Nacque a Roma il 16 ottobre 1750, da Giovanna Neri e dal maestro argentiere Matteo di Giacomo. Ultimo di tre fratelli, dopo Maria e Francesco, Piroli [...] scienze e belle lettere di Padova, e nel 1802 due incisioni dai bassorilievi La battaglia di Potidea e Le Grazie e Venere danzano davanti a Marte (Canova e l’incisione, 1993, pp. 102, 108).
Quasi certamente per tramite di Visconti, alla vigilia della ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] marmoree a grandezza naturale di Paride in atto di porgere la mela d'oro a una delle tre dee, Venere, Giunone e Minerva, collocate nelle nicchie corrispondenti dello scalone. Oltre a queste, due busti femminili collocati come sovrapporta sembrano ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...