SARTI, Antonio
Raffaella Catini
‒ Nacque a Budrio (Bologna) il 18 ottobre 1797 da Agostino e da Geltrude Alberoni, primo di sette figli.
Appresi i rudimenti del disegno dallo scenografo Francesco Cocchi [...] , con ogni suo ornato acquerellato» (Discorso letto nella grande aula..., s.l. [1821], p. 37), il restauro del tempio di Venere e Roma (1823), i progetti per un tribunale criminale (1824) e un bagno pubblico (1825; Giumanini, 1998, p. 36), quest ...
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TESSARI, Amedeo
Fabio Melelli
(Duccio). – Nacque a Genova l’11 ottobre 1926, figlio di Amedeo, industriale veneziano trasferitosi a Genova, e di Cesarina Bussotti, attrice di filodrammatica con il nome [...] cui ebbe le figlie Federica e Fiorenza (quest’ultima, nata il 21 ottobre 1968, ha intrapreso in seguito la carriera di attrice, venendo diretta anche dal padre): De Luca non è stata solo la compagna di vita del cineasta ligure, ma anche una stretta ...
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SASSANO (Sassani, Sassini), Matteo detto Matteuccio (Matteucci)
Annamaria Bonsante
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 90 (2017), 2023
Nacque a San Severo (Foggia) nel 1667 circa da Giuseppe [...] ai cantori della real cappella e, oltre a prodursi in musica sacra, cantate e serenate celebrative (tra queste la scarlattiana Venere, Adone et Amore rappresentata a Posillipo nel casino del Viceré il 15 luglio 1696), si dedicò a un’intensa attività ...
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DANDINI, Vincenzo
Evelina Borea
Fratello del pittore Cesare, nacque a Firenze nel 1607.
Menzionato solo marginalmente nella biografia di quest'ultimo dettata da Filippo Baldinucci o citato occasionalmente [...] al 163 8, destinati alla villa della Petraia (Borea, 1975, 1977), oggi nei depositi degli Uffizi, a Firenze.
Le due tele, raffiguranti Venere, Mercurio e Amore, e il Sacrificio di Niobe (quest'ultima nota al biografo del 1774 e al Lanzi, ma in epoca ...
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MOSCA, Francesco (detto il Moschino)
Sandro Bellesi
– Figlio dello scultore Simone, nacque intorno al 1523. Il luogo di nascita risulta ignoto, forse Firenze o Settignano, in quanto in quel tempo il [...] si trasferì a Roma, dove per «Ruberto Strozzi [fece] due molto graziose figure di marmo, cioè il Marte e la Venere che sono nel cortile della sua Casa in Banchi» (Vasari, 1568): identificabili con un gruppo marmoreo raffigurante in realtà Atalanta e ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] (Madonna con Bambino), a Darmstadt (Betsabea e Giuditta con la testa di Oloferne), a Brunswick (Giove e Semele; Marte, Venere e Vulcano), a Francoforte, a Segovia (Giuramento di Annibale e Carlo III che parte per Napoli), all'università di Barcellona ...
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DORNA, Alessandro
Giuseppe Monaco
Nacque ad Asti il 13 febbr. 1825. Nella stessa città compì gli studi inferiori, mentre a Torino frequentò l'università, laureandosi in ingegneria idraulica il 5 ag. [...] (1873), pp. 1-32.
La forte personalità, unita ad un carattere semplice e gioviale, fece sì che al D. venissero affidati ulteriori incarichi di fiducia nell'ambito dell'Accademia, mentre la grande predisposizione per la matematica si evidenzia nella ...
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BERIO, Francesco Maria
Pompeo Giannantonio
Nacque a Napoli nel 1765 da Domenico, marchese di Salza, letterato e gentiluomo napoletano. La sua famiglia, di origine spagnola, era passata prima a Genova [...] , fra i quali il palermitano A. Dominici, il B. continuò a raccogliere opere d'arte, come il celebre gruppo di Adone e Venere, scolpito dal Canova per 6.000 ducati, e affreschi di G. Cammarano.
Il gruppo del Canova, che fu collocato in un tempietto ...
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BRUSCHI, Gaspero
Leonardo Ginori Lisci
Nacque a Firenze nei primissimi anni del sec. XVIII. Allievo dello scultore G. Ticciati, si distinse per alcune opere giovanili, fra le quali un busto del granduca [...] quali il Satiro che suona, conservato nel Museo di palazzo Madama a Torino, oppure Lo Scita detto l'Arrotino e la Venere, esposti nel Museo della Società ceramica Richard-Ginori a Sesto Fiorentino. Ben presto egli lasciò questo genere e dedicò la sua ...
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CUSCINA, Alfredo
Valerio Vallini
Nacque a Messina il 30 nov. 1881 da Giuseppe e da Angela Abate. Allievo di G. Zuelli al conservatorio di Palermo, ove si diplomò in composizione nel 1904, già nel 1908 [...] ove morì il 31 marzo 1955.
Oltre a Regina e a Radda (1 atto) il C. compose L'ispettore generale (incompiuta); le operette Venere (3atti, libretto di R. Mori e C. Vizzotto, Milano, teatro Diana, 1914); La ballerina dell'opera (tre atti, libretto di L ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...