Sorella (Ajaccio 1780 - Firenze 1825) di Napoleone I; nel 1797 sposò, per volere del fratello, il gen. C. E. Leclerc; vedova nel 1802, sposò l'anno dopo il principe romano C. Borghese, da cui si separò [...] , la più affezionata (nel 1814 gli offrì i gioielli per farlo evadere dall'isola d'Elba; nel 1815 invano tentò di accompagnarlo a Sant'Elena). A. Canova l'ha raffigurata come Venere vincitrice in una celebre statua (Roma, Galleria Borghese). ...
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OLIVIERI, Maffeo
Antonio Morassi
Scultore, intagliatore, fonditore, nato a Brescia nel 1484, ivi morto nel 1543 o 1544. Una sola sua opera firmata è nota: i due candelabri di bronzo davanti alla cappella [...] stilistica di questi sono state attribuite all'O. alcune statuette (un Adamo o meglio Tubalcain al Museo di Berlino, una Venere al Louvre, ecc.) e alcune medaglie (di Roberto Maggi da Brescia, 1527; di F. Malipiero, 1528; di Marcantonio Contarini; di ...
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Astronomo, fisico e idrografo, nato a Schleswig il 1 ottobre 1843, morto a Wilhelmshaven l'8 giugno 1909. Assistente prima (1866-69) nell'osservatorio di Gottinga, poi (1871-73) in quello di Lipsia, fu [...] tedesca nei mari artici, e nel 1874 diresse la spedizione alle Isole Kerguelen per l'osservazione del passaggio di Venere sul Sole. Diresse le prime osservazioni col pendolo orizzontale di Rebeur-Paschwitz, che segnarono un così notevole progresso ...
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COLOMBO, Giuseppe
Paolo Campogalliani
Nacque a Padova il 2 ott. 1920, da Roberto e da Ines Paccagnella; dopo aver completato gli studi superiori presso il liceo classico, entrò nel 1939 alla Scuola [...] traiettoria della sonda così da permettere non un solo incontro col pianeta, come progettato per effetto fionda da parte di Venere, ma ben tre incontri, che fornirono ovviamente una assai maggiore messe di dati preziosissimi (Solar or Mercury fly-by ...
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CASALINO (Casalini), Andrea (Antonio o Antonino)
Ferdinando Arisi
Figlio di Francesco, nacque a Fiorenzuola (Piacenza) verso il 1530. È lecito pensare che abbia appreso l'arte dal padre, che esercitava [...] Zunti è possibile seguire il corso della sua attività.
Dopo che il C. gli ebbe donato, tramite Roberto Monaldi, una sua Venere incisa in acciaio, il duca Ottavio Farnese, duca di Parma e Piacenza, gli commissionò nel 1566 due sigilli d'argento con l ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] ragione pensare a un'origine comune da un popolo di civiltà anteriore: si è finito col credere che gli uni e gli altri siano venuti da Babilonia, la quale sarebbe stata maestra di astronomia a tutta l'Asia. Ciò è da escludere, non solo per le ragioni ...
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Astronomo e bibliografo domenicano, nato a Saorgio (Nizza) il 2 febbraio 1714. Dopo avere tenuto varî uffici d'insegnamento nell'ordine, il 28 aprile 1759 fu eletto ad unanimità prefetto della Biblioteca [...] un gabinetto astronomico nel convento della Minerva, osservando il passaggio di Mercurio (6 maggio 1753 e 7 novembre 1756) e di Venere (6 giugno 1761); studiando le eclissi e i moti della luna (Roma 1754 e 1755); la parallassi solare (Roma 1765) e ...
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Fu così denominata dai Greci, che identificarono Baal con Elios, il Sole, la città siriana nota ancora oggi come Bá′albek (v.). La sua origine e la sua storia più antica, sono oscure. Fu dichiarata colonia [...] di culto della popolazione fenicia, eretto in onore di una triade eliopolitana, identificata poi con Giove, Mercurio e Venere. Sopra una piattaforma tutta in blocchi, intersecata da ampî corridoi a vòlta, vera collina artificiale di ardita soluzione ...
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GAZELLE
Elio Migliorini
. Dalla corvetta da guerra germanica Gazelle che negli anni 1874-76 ha compiuto un viaggio intorno al globo al comando del capitano barone G. von Schleinitz, sotto la direzione [...] (v.).
Scopo della spedizione era l'impianto d'una stazione astronomica all'isola Kerguelen per ossen. are il passaggio di Venere sul Sole che si sarebbe verificato il 9 dicembre 1875, ma il piano di essa venne assai allargato, e fu predisposta ...
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VENILIA
Giulio Giannelli
. Antica divinità romana, quasi dimenticata in età storica, quando di essa facevano ormai menzione soltanto i mitografi e i poeti. Secondo la tradizione accolta da Ovidio (Metam., [...] re Pico. In altri mitografi V. compare come una divinità della cerchia di Nettuno, una ninfa, che talvolta è però identificata con Venere; Virgilio (Eneide, X, 76) la fa madre di Turno e sorella di Amata. W. F. Otto la crede divinità gentilizia della ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
venia
vènia s. f. [dal lat. venia «favore, grazia» (concessa dagli dei), affine a Venus «Venere»]. – Perdono, remissione di colpa o di mancanza (e s’intende di solito leggera): chiedere, domandare, concedere, ottenere venia; degno, meritevole...