TINDARI (XXXIII, p. 863)
Gino Vinicio GFNTILI
La città greca (Tyndaris) fu fondata sull'altura del capo omonimo sulla costa settentrionale della Sicilia, in un lembo del territorio di Abakainon, da Dionigi [...] . Al termine delle guerre puniche T. è fra le 17 città siciliane alleate e fedeli a Roma autorizzate a portare una corona a VenereEricina.
Contro la città si appuntò l'ingordigia di Verre. Tra l'altro fu da lui presa e portata nella sua villa a ...
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SEGESTA (Αἴγεστα; Segesta)
Guido LIBERTINI
Ettore GABRICI
Antica città della Sicilia occidentale e precisamente della regione abitata dagli Elimi ai quali essa dovette la sua origine. I Greci, a eccezione [...] pretesto della loro antica parentela, alludendo cioè al mito che, derivato probabilmente dall'esistenza del vicino santuario di VenereEricina, diceva la città fondata da Enea fuggitivo da Troia. Segesta divenne così il sostegno di Roma nella Sicilia ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] santuarî minori: tre dedicati allo stesso Giove sotto gli attributi di Feretrio, Tonante e Custode; uno a Marte Ultore; uno a VenereEricina e altri alle personificazioni della Fides, della Mens, e dell'Ops; il podio di uno di essi è stato rinvenuto ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] , come sembrerebbe indicare il riempimento del canale, fra cui due tegole con inscrizioni riferibili a Ercole e a VenereEricina. Un asse viario di terra battuta e un altro tratto di strada orientato secondo la centuriazione dell’ager Campanus ...
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TINDARI (Τυνδαρίς, Τυνδάριον, Tyndareum)
L. Bernabò Brea
A. M. Fàllico
Città della costa N-E della Sicilia, fondata da Dionisio I nel 396, in una parte del territorio di Abaceno, per sistemarvi i suoi [...] puniche e servili meritò a T. l'onore di offrire, con altre sedici città della Sicilia, una corona a VenereEricina (Cic., Verr., v, 124). Ebbe, nell'ordinamento romano, la posizione di civitas decumana, e dovette godere di particolare prosperità ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (῎Eruv, Eryx)
I. Marconi Bovio
Città fortificata sulla sommità del monte omonimo, che si eleva alla estremità occidentale della Sicilia, presso l'odierna [...] Selinunte e in centri greci. Del tempio di VenereEricina, nulla rimane dopo la distruzione e la in Arch. st. Sicil., 1883, p. 498 ss.; G. Cultrera, Il temenos di Afrodite Ericina, in Not. scavi, Roma 1934, p. 264 ss.; B. Pace, Arte e civiltà ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] . a.C. venisse introdotto a Roma il culto della V. Ericina (lat. Erycina), che deriva il suo nome da quello del m/s2; la velocità di fuga 10,4 km/s.
Moti di Venere
V. descrive intorno al Sole un’orbita di rivoluzione leggermente ellittica, avente ...
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OSCHI
Giacomo Devoto
. La nazionalità nata dalla fusione dei Sanniti con gli Opici, in seguito all'eliminazione della potenza etrusca nella seconda metà del sec. V ha assunto il nome di osca per un [...] ), mentre Nola rimaneva fedele a Roma e Nocera, pure fedele, veniva distrutta da Annibale. Gli abitanti furono accolti a Nola, Napoli, trovata ad Ercolano, con l'attributo grecizzante di Ericina. Giove compare indirettamente in una serie d'iscrizioni ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] monte Erice in Sicilia, donde ebbe l'epiteto di Ericina. L'aspetto più diffuso è quello di dea dell , pp. 521-523; Hermann-Bruckmann, Denkm., tav. 4, p. 9 (Casa di Marte e Venere), tav. 2, p. 7 (Casa dell'Amore punito), tavv. 109-110, pp. 144-146 ...
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Vedi ASTARTE dell'anno: 1958 - 1994
ASTARΤE (v. vol. I, p. 748)
A. M. Bisi
I contributi alla iconografia di A. sono venuti dalle scoperte effettuate a partire dagli anni '60 nelle colonie fenicie di [...] fenicie del II-III sec. d.C. Vi è poi il tipo della Venere di Heliopolis (Ba'albek), che riprende lo schema dell'A. fenicia in e Mercurio.
Bibl.: S. Moscati, Sulla diffusione del culto di Astarte ericina, in Orìens Antiquus, VII, 1968, pp. 91-94; V. ...
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