SCARBANTIA (Σακαρβαντία, Scarbantia)
J. Gy. Szilagyi
M. Kanozsay
Città romana della Pannonia Superior, sul luogo della odierna Sopron (Ungheria). La zona dove in seguito sorse la città romana era fittamente [...] . Póczy, Archaeologiai Értesitö, 89, 1962, p. 51-63. Per la triade capitolina: C. Praschniker, in Österreich. Jahreshefte, XXX, 1937, p. 111 ss. che le sculture siano opera di un maestro fatto venire dall'Italia.
Fra i monumenti funebri va citata la ...
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FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] Cumana del Domenichino, tratta dall'originale della Pinacoteca capitolina. Eseguita prima del 1826, anno in cui compare la Madonna col Bambino e s. Giovannino da A. Carracci, Venere, Vulcano e Amore da Tintoretto, la Maddalena Doni da Raffaello, ...
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BIENAIMÈ, Luigi
Bianca Asor Rosa Saletti
Nacque a Carrara il 2 marzo 1795, da Francesco Giuseppe (figlio a sua volta di Pietro, nato a Rance, nelle Fiandre, nel 1749 e morto a Carrara il 6 giugno 1824) [...] è oggi, con un Mercurio, in palazzo Corsini a Roma, mentre un'altra Venere, per il principe di Carignano, è nel Museo Civico di Torino. Nella Protomoteca capitolina è un'erma raffigurante Napoleone, copia del busto eseguito dal Thorvaldsen nel 1829 ...
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FUSCONI, Francesco
Dagmar Von Wille
Oriundo di Norcia, nacque probabilmente negli ultimi decenni del XV secolo; non abbiamo notizie relative agli anni e al luogo dei suoi studi. In quanto scrittore [...] quest'ultimo nel 1579, all'erede Maria. Una commissione capitolina fu incaricata nel 1586 di fare un inventario della suo compaesano, che probabilmente lo avrebbe ucciso se non fossero venuti in suo aiuto il nipote B. Passerini e il fratello ...
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GIALANELLA, Lucio
Giuseppe Monaco
Nacque a Campobasso il 18 genn. 1905 da Alfonso e da Teresa Rossi, entrambi insegnanti nelle scuole medie. Terminato il corso degli studi, trascorse alcuni anni nella [...] da numerose stazioni mondiali (Determinazione della torre Capitolina e della torre del primo meridiano d' fino al 1952 numerose importanti determinazioni delle ascensioni rette di Mercurio, Venere, Giove, Saturno, Urano e Vesta, con lo strumento dei ...
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SAVARIA
D. Adamesteanu
Z. Kadar
Corrisponde all'attuale località ungherese di Szombathely.
Faceva parte della Pannonia Superior e, data la sua posizione sulla grande strada che collegava Emona al Danubianus, [...] i più importanti sono i resti colossali della triade capitolina di S.: specialmente il torso di Giove di modellazione che porta in rilievo due cammelli e tre divinità, Marte, Venere Genitrice e Fortuna (o Roma?).
I monumenti sepolcrali più notevoli ...
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LUPA Capitolina
F. Castagnoli
Così vien chiamata comunemente la statua di bronzo, conservata nel Museo dei Conservatori a Roma, rappresentante una lupa che, solidamente piantata sulle quattro zampe, [...] ara di Arezzo, l'ara ostiense del Museo Naz. Romano, l'ara Casali, il rilievo del Museo delle Terme raffigurante il tempio di Venere e Roma, il mosaico di Palazzo Colonna, le monete fino all'età di Massenzio e di Teodorico. (Anche in un pannello dell ...
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Vedi VIRUNUM dell'anno: 1966 - 1997
VIRUNUM
H. Kenner
Centro antico a N di Klagenfurt, nell'odierna Carinzia (Austria), scoperto nel cosiddetto Zollfeld. Fu eretto municipio romano verso la metà del [...] dei lati corti, a N si innalzava il tempio della Triade Capitolina che, con colonnati a destra, a sinistra e nella parte del Doriforo di Policleto, mentre una replica della cosiddetta Venere del Frejus, un Ermafrodito che distende dietro di sé il ...
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Marte
Emanuele Lelli
Il valore del coraggio
Simboli del valore militare e dell’ardore guerriero, le divinità della guerra, Ares in Grecia e Marte a Roma, avevano funzioni e culti diversi: meno amato [...] romano Vulcano) lo sorprende a letto con la propria moglie Afrodite (Venere per i Latini) e imprigiona i due in una rete suscitando il con Giunone e Minerva) forma la cosiddetta triade capitolina, il gruppo degli dei più importanti venerati sul ...
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ALBACINI (Albaccini, Albagini), Filippo
Mario Pepe
Scultore, indicato spesso erroneamente (per es. Thieme-Becker) come Carlo il Giovane. Figlio di Carlo A., nacque a Roma il 14 febbr. 1777. Apprese [...] entrambi 1813) e forse quello dell'archeologo Ridolfino Venuti (1800). Una scultura particolarmente famosa fu l' , Roma 1942, r,p. 384-385; V. Martinelli-C. Pietrangeli, La Protomoteca Capitolina, Roma 1955, Roma 1955, pp. 8, 47, 48, 66, 67, 71, ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
oca2
òca2 s. f. [lat. tardo auca, da *avĭca, der. di avis «uccello»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di uccelli anseriformi anatidi, che vivono nelle zone umide o costiere di tutto il mondo; al genere Anser appartengono le specie più...