MINDEN
N.M. Zchomelidse
(Minthun nei docc. medievali)
Città della Germania centro-occidentale (Nordrhein-Westfalen), situata lungo la sponda sinistra del fiume Weser. M. si sviluppò dalla connessione [...] ., cc. 109v-110r). In tal modo i credenti potevano compiere la cerimonia del bacio della croce della liturgia del VenerdìSanto gerosolimitana e romana anche con il crocifisso di Minden.Nello stesso duomo sono anche conservate, divise da colonne, le ...
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FELLINI (Felini, Felina)
Fabia Farneti
Famiglia di pittori bolognesi attivi tra la seconda metà del XVI e la metà del XVII secolo. Capostipite è Giovanni Battista, da identificare probabilmente con il [...] a lui affidati fu sempre modesta come, del resto, l'entità delle ricompense.
Curò gli addobbi per i sepolcri del venerdìsanto, disegnò stemmi su carta per la festa di s. Clemente, raramente fu impiegato in compiti meno effimeri: nel 1582 dipinse ...
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CRIPPA, Gaetano (Roberto)
Alessandra Uguccioni
Nacque a Monza il 17 maggio 1921 da Giuseppe e da Giulia Macchi. Stabilitosi a Milano, dal 1944 (anno a cui risalgono i suoi primi dipinti) al 1948 frequentò [...] con V. Brauner, tra cui nel 1961 Action onirique de la matière e Le donne, e due con L. Fontana, fra cui Venerdìsanto nel 1962 (per queste tre opere cfr. M. Tapié, Collages di R. C., catal. gall. Cortina, Milano 1969).
Alla Biennale di Venezia ...
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DANIELE, Arturo
Ernesto Borelli
Figlio di Luigi e di Maria Angiola Ciomei, nacque a Lucca l'8 agosto 1878. Dopo gli studi classici, si laureò in farmacia presso l'università di Pisa nel 1900. L'attività [...] , usata molto raramente e non riscontrabile in altri dipinti conosciuti. Nello stesso periodo la grande tela del Venerdìsanto (cm 176 × 350; Lucca, collez. priv.) assume rilevante importanza per le premesse di una tematica nuova, anticonformista ...
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CIUSA, Francesco
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Giacomo e di Giovanna Guidacciolu, nacque a Nuoro il 2 luglio 1883. Scultore e disegnatore, fu considerato dai contemporanei l'aedo della sua gente; come [...] della seconda.
Il C. fu anche un abile disegnatore. Fra i disegni a penna vanno ricordati: Illatte,Processione del venerdìsanto, entrambi esposti alla Biennale di Venezia del 1920, e, tra le puntesecche, Icantori. Sue opere si conservano, a Cagliari ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] un trittico in b. dorato di alta qualità con la Vergine Odighítria fra santi (Londra, Vict. and Alb. Mus.), tra i primi esempi di analoghi secolo produsse il monumentale calderone della moschea del Venerdì di Herāt.Nel regno mamelucco si assiste a ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] agiografiche - Idrīs II si è affermato nei secoli come il santo più venerato del Maghreb estremo - LéviProvençal (1938) ha di preghiera è fornita di un minbar per la predica del venerdì e il complesso possiede un alto minareto a pianta quadrata. Il ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] sono anche due episodi della Vita di s. Alessio e varie figure di santi e profeti, a cui si aggiunge - scoperta in un vano di passaggio, 'epigrafe marmorea murata nella parete meridionale, il venerdì precedente la domenica delle Palme del 1246 viene ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] (al-masǧid al-ǧāmi῾), dove avveniva la preghiera del venerdì, e il semplice masjid, una moschea minore legata al rivelazione monoteista con l'avvento dell'Islam in un luogo già santo ad Ebrei e cristiani. L'edificio è situato nel ḥarām aššarīf ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] iscrizioni su nimbi dorati. È stata ipotizzata una teoria di apostoli o santi a decorare le pareti della chiesa II di St. Martin, ma non come le arcate (per es. ad Ardistān). Nella moschea del Venerdì a Nāyīn, di epoca buyide (sec. 10°), anche i ...
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venerdi
venerdì s. m. [lat. Venĕris dies «giorno di Venere»]. – Quinto giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, da quello del pianeta Venere, che si pensava ne «governasse» la prima ora: partirò, ritornerò...
aliturgico
alitùrgico agg. [comp. di a- priv. e liturgico] (pl. m. -ci). – Senza liturgia: giorni a., quelli nei quali è interdetta ai sacerdoti la celebrazione della messa (attualmente, nel rito romano, il venerdì santo e il sabato santo;...