Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] il mito principalissimo della sua lirica. Secondo il racconto del poeta, l'amore cominciò il 6 apr. 1327, un venerdìsanto, quando Laura (di cui con insistenza ma senza sicuro fondamento si è proposta l'identificazione con una Laura o Laureta ...
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Scrittore ceco (Praga 1834 - ivi 1891). Maturata sui modelli del romanticismo tedesco (H. Heine) e ceco (K. H. Mácha), la sua poesia (Hřbitovní kvítí "Fiori di cimitero", 1858; Knihy veršů "Libri di versi", [...] intimistiche dell'ultima raccolta, Prosté motivy ("Motivi semplici", 1883), cui seguirà il postumo Zpěvy páteční ("Canto del VenerdìSanto", 1896). Nelle sue brevi prose, che lo pongono fra i maestri del genere (Arabesky "Arabeschi", 1864; Různí ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] di feriti, fu il prezzo pagato perché il negro Meredith potesse frequentare l'università, protetto da agenti federali. Il venerdìsanto del 1963 M. L. King capeggiò un'imponente dimostrazione, turbata da gravi incidenti, a Birmingham nell'Alabama ...
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Ultima opera del poeta francese Chrétien de Troyes (seconda metà sec. 12º), iniziata tra il 1182 e il 1190 e rimasta incompiuta, dedicata al conte di Fiandra Filippo d'Alsazia.
Vi si narrano le avventure [...] e il suo regno, e riparte alla ricerca del Graal. Vaga per cinque anni senza nemmeno entrare in una chiesa, poi un Venerdìsanto incontra un eremita che gli rivela che la processione del Graal al castello recava l'ostia per il Re Pescatore, che da ...
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Der Fliegende Holländer (L'Olandese volante, nei paesi latini intitolato Il Vascello-Fantasma) Opera romantica in tre atti di R. Wagner. Rappresentata per la prima volta a Dresda il 2 gennaio 1843, l’opera [...] impresa a dispetto di ogni ostacolo naturale o soprannaturale (ovvero, secondo un’altra versione, decise di salpare di venerdìsanto, contro le disposizioni religiose tradizionali), e fu perciò condannato a vagare nei mari fino al giorno del giudizio ...
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Scrittore e uomo politico croato (n. Sveti Rok 1889 - condannato a morte nel 1945). Fu uno dei principali sostenitori del regime ustascia. Nella sua feconda opera narrativa meritano rilievo i tre volumi [...] : Pod gorom ("Sotto la montagna", 1930), Opanci dida Vidurine ("Le opanche del nonno V.", 1933), Na veliki Petak ("Al VenerdìSanto", 1939) e il romanzo Ognjište ("Il focolare", 1941), in cui è ritratta con epica ampiezza e plasticità la vita dei ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] indirizzò dodici sonetti spirituali (Firenze, Bibl. nazionale, Mss., II.IV.1, cc. 100r-105v) e probabilmente, la sera del venerdìsanto di anni non precisabili, vi lesse quattro Orazioni alla Croce, in una delle quali Plaisance (1997, p. 493) ha ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] senza alcuna indicazione tipografica) e dedicato a Giuliano de' Medici, dove il D. immagina di aver preso parte, in un venerdìsanto, ad un dialogo insieme a Donato Acciaiuoli e di averlo trascritto il giorno seguente.
L'autore, il quale racconta di ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] un volume di Opere scelte (Milano 1859, che in realtà riunisce insieme le copie invendute del Fornaretto, dei Dalmati e del Venerdìsanto editi separatamente a Torino nel 1846).
G. Pulce
Fonti e Bibl.: A parte le lettere del D. o a lui dirette ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdìsanto del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] di Ludovico Cenci.
La famiglia era nobile e imparentata con le principali casate perugine. Il padre del B. doveva essere uomo di cultura ed esperto nel disimpegno di cariche ufficiali: due volte fu tra ...
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venerdi
venerdì s. m. [lat. Venĕris dies «giorno di Venere»]. – Quinto giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, da quello del pianeta Venere, che si pensava ne «governasse» la prima ora: partirò, ritornerò...
aliturgico
alitùrgico agg. [comp. di a- priv. e liturgico] (pl. m. -ci). – Senza liturgia: giorni a., quelli nei quali è interdetta ai sacerdoti la celebrazione della messa (attualmente, nel rito romano, il venerdì santo e il sabato santo;...