Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] dalle guardie in barella nel carcere di Prandearia, dove seguirono novantatré giorni di isolamento. Il 20 dicembre (venerdì) finalmente fu avviato il procedimento davanti al "sacellarius", con la partecipazione di testimoni. Come si deduce dall ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] che precedeva l'intronizzazione del venerdì pomeriggio. Allora mi avevate inviato -80r; Bibl. Ap. Vaticana, S. Maria Maggiore, cart. 70, nn. 144, 147; Ibid., Sant'Angelo in Pescheria, NotaioAnt. Laur. de Scambiis, I, 8, ff. 84v-89v; Ibid., Vat. ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] di piccolo possidente di due poderi e le settimanali visite a Firenze il venerdì, giorno di mercato e, più tardi, giorno degli incontri con A. , non si è cristiani se non si tende alla santità), furono una drammatica costante della vita del G. e ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] politica e la città di Firenze, dal suo esilio di Sant'Andrea in Percussina non cessava di seguire gli avvenimenti politici divenuto sospetto al regime mediceo in seguito al "tumulto del venerdì".
A Firenze, dopo l'elevazione al pontificato di Giulio ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] obblighi: le vigilie delle feste importanti, il buon andamento della novena, da lui promossa, dello Spirito Santo, le funzioni del venerdì, le sempre più fitte scadenze celebrative e commemorative, la cura delle congregazioni specie di quella dei ...
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GRISONIO (Grisoni), Annibale
Silvano Cavazza
Nacque a Capodistria, nell'Istria veneziana, intorno al 1490.
Mancano notizie sui genitori. Il cognome era molto diffuso a Capodistria, ma non sembrano imparentati [...] 1540 perseguì il prete G. Fornasini, che negava il celibato del clero e l'astinenza del venerdì citando le Epistole di s. Paolo. Dopo l'istituzione del Sant'Uffizio da parte di Paolo III (21 luglio 1542), il G. istituì il tribunale inquisitoriale ...
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GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] Trionfale di Roma, ispirato a episodi della vita del santo. A questa se ne aggiunsero altre firmate dal pittore monacense luglio 1987, p. 3; R. Visco, Un tesoro di vetro, in Il Venerdì di Repubblica, 28 giugno 1990, pp. 98-102; F. Cosmelli, G. ...
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FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] difficoltà lo stesso F.: lo Spinola avrebbe mangiato pollo di venerdì proprio in casa sua, e sempre in casa sua, di fonti e bibliografia ivi precisata: Arch. di Stato di Venezia, Santo Uffizio. Processi, busta 21, 11 sett. 1567; Venezia, Bibl. ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] Cristo in terra (celebrazione della Sindone, presentata l'ultimo venerdì di marzo nel duomo di Torino); La Margarita sfiorita della medesima Compagnia (nota anche come Corona dell'anno santo).
La stesura dell'opera fu interrotta dalla decisione della ...
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CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] che conformarsi all'immagine che la società si faceva della monaca santa. L'istituto del quale stese le regole e che tentò vita dei Cristo. I momenti salienti sono il giovedì e il venerdì, in ricordo della Passione; la rinuncia al proprio corpo, per ...
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venerdi
venerdì s. m. [lat. Venĕris dies «giorno di Venere»]. – Quinto giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, da quello del pianeta Venere, che si pensava ne «governasse» la prima ora: partirò, ritornerò...
aliturgico
alitùrgico agg. [comp. di a- priv. e liturgico] (pl. m. -ci). – Senza liturgia: giorni a., quelli nei quali è interdetta ai sacerdoti la celebrazione della messa (attualmente, nel rito romano, il venerdì santo e il sabato santo;...