TENEBRE, Ufficio delle
Giulio Cesare Paribeni
Parte della liturgia della Settimana Santa (v.).
Per il suo contenuto musicale - di cui fanno parte nel 1° notturno le Lamentazioni (v.) del profeta Geremia [...] . Sono famose le Lamentazioni di G. Pierluigi da Palestrina, che, unitamente agli Improperia dello stesso autore (cantati la mattina del VenerdìSanto) costituiscono una delle maggiori attrattive artistiche delle grandi cerimonie della Settimana ...
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IMPROPERIA
Nella liturgia romana hanno questo nome alcune formule dell'ufficio del VenerdìSanto, che cominciano con le parole Popule meus, quid feci tibi?, desunte in gran parte dalle profezie d' Isaia [...] (cap. V) e di Geremia (cap. II), laddove si deplora l'ingratitudine del popolo eletto ai benefici di Dio: ingratitudine assomigliata a quella poi commessa dagli stessi ebrei verso il Messia. Alle antifone ...
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CALCIO - I CLUB
Valdiserri
Sergio Rizzo
Roberto Beccantini
Roberto Beccantini
Matteo Dotto
Sergio Rizzo
Fabio Monti
Darwin Pastorin
Enzo D'Orsi
Darwin Pastorin
Alberto Polverosi
Sergio Rizzo
Fabio [...] . A Davies si deve anche la costruzione dello stadio di Old Trafford, che allora era un periferico 'quartiere dormitorio'.
Il VenerdìSanto del 1915, dopo aver sconfitto per 2-0 il Liverpool, lo United è accusato di aver 'combinato' il risultato e ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] -215.
49. Cf. L. Urban Padoan, Il Bucintoro, pp. 23-24.
50. Sui particolari della cerimonia che si svolgeva il pomeriggio del venerdìsanto non concordano in tutto S. Sinding-Larsen, Christ, pp. 215-216, E. Muir, Il rituale, p. 251, e Å. Boholm, The ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] riportarono ciò che fece e ciò che rifiutò di fare il Venerdìsanto: morì, e rifiutò di uccidere o di lasciare che i da una cieca e limitata convinzione di rettitudine; e la guerra santa in sé non fu niente più che un lungo atto di intolleranza ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] ad aumentarne il numero con il passar del tempo (significativo l'inserimento, a partire dal 1276, della festa del VenerdìSanto fra quelle obbligatorie: barbieri, cap. 43, calzolai, cap. 55). Era comunque garantito il servizio alla popolazione in ...
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Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] piazza San Marco per la festa del Corpus Christi e per quella di san Marco il 25 aprile, e anche quella del Venerdìsanto a San Pietro di Castello; le altre due erano invece proprie della Scuola di San Giovanni: la festa del patrono, san Giovanni ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] di poca importanza quali il canto del "Passio" il VenerdìSanto da parte del diacono e non dei cantori, o il . qui sopra all'altezza della n. 14.
60. Cf. A. Niero, I santi patroni, p. 94.
61. La statua di san Teodoro, visibile sull'alta colonna ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] l’evento dopo più di un decennio di vita. In grandi dimensioni, è lo stesso principio che ha dato vita al Venerdìsanto di Belvedere Langhe.
La riflessione di Gallino ci aiuta a non vedere in modo univoco questi processi di nuova cultura popolare ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] al carme umanistico (il genere in cui di lì a poco cominciò la Feroniade e scrisse i suoi capolavori), un venerdìsanto, all’improvviso, eccolo che tornava a baroccheggiare con i sonetti sulla Morte di Giuda, che, splendidi di abilità stilistica ...
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venerdi
venerdì s. m. [lat. Venĕris dies «giorno di Venere»]. – Quinto giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, da quello del pianeta Venere, che si pensava ne «governasse» la prima ora: partirò, ritornerò...
aliturgico
alitùrgico agg. [comp. di a- priv. e liturgico] (pl. m. -ci). – Senza liturgia: giorni a., quelli nei quali è interdetta ai sacerdoti la celebrazione della messa (attualmente, nel rito romano, il venerdì santo e il sabato santo;...