(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Fratello (prov. di Messina) si chiama festa dei Giudei la scorribanda che durante le sere del giovedì e del venerdìsanto alcuni popolani camuffati fanno percorrendo le vie dell'abitato. Né mancano i flagellati o flagellanti (Nocera Terinese, ecc.) i ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] la bella stoffa liturgica di Castell'Arquato (principio del secolo XIV), e soprattutto il gruppo di tessuti che servivano, il venerdìsanto, a coprire la tomba di Cristo, e al quale si dà l'appellativo di epitaphios. L'epitaphios di Ocrida (principio ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] fra cui una dovuta allo stesso Lorenzo il Magnifico, e soprattutto il dramma della Passione recitato al Colosseo il venerdìsanto dall'arciconfraternita romana del Gonfalone a notte inoltrata, alla luce di fiaccole e di lanterne.
Bibl.: D'Ancona, Le ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] Battuti alla annuale processione notturna del Venerdìsanto, prima negata, fu concessa, ma
114. Ibid., p. 325.
115. Ibid., p. 316.
116. Fernanda Sorelli, La santità imitabile. "Leggenda di Maria da Venezia" di Tommaso da Siena, Venezia 1984, p. 81 ...
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MODESTI, Iacopo
Vanna Arrighi
– Nacque a Prato nel 1463 da Michele di Andrea e da Checca di Bartolomeo Nerucci.
La famiglia Modesti era originaria di Carmignano, piccolo paese nel contado, dal quale [...] compagine.
A interrompere il tranquillo decorso della sua attività professionale e della sua vita privata venne però il tumulto del venerdìsanto del 1527, che espulse di nuovo i Medici da Firenze e riportò il governo della città alla forma popolare ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] anche fuori della Spagna e che attirano numerosi forestieri, di Siviglia, per la domenica delle Palme, il mercoledì, giovedì e venerdìsanti, con i soldati romani, i penitenti e i bambini in costume di angeli che recano gli emblemi della Passione, le ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] capo a Libānos o Matā', e il 3°, a sud del Mareb, cui appartenevano i Nove Santi. Ecco i nomi di questi: 1. Za-Mikā'ēl 'Arāgāwi; 2. Panṭālēwon; 3. domeniche e sabati. Si digiuna il mercoledì e venerdì di ciascuna settimana e tutta la quaresima fino ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] i circa 700 poverissimi radunati, ogni venerdì, nel cortile dell'arcivescovado ricevono, oltre ancor beato G. - a proclamare, motu proprio, il 26 maggio 1960, G., "santo rimasto nascosto per duecento anni".
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Gesù, prossima alla sua abitazione, frequentava ogni venerdì la devozione della buona morte.
Nel 1666 Venezia 1691; B. Tondi, Le glorie del sopremo apostolato overo Triregno glorificato dalla santità d'I. XI, Venezia 1693; G. Albizzi, Vita di I. XI, ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] pulita e le chiatte sono caricate di fango e detriti. Il venerdì o il sabato sono svuotate le casse installate in ogni sestiere nel XVI secolo che le acque salmastre vengono definite le "sante mura della patria" (360).
La formula non è ancora ...
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venerdi
venerdì s. m. [lat. Venĕris dies «giorno di Venere»]. – Quinto giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, da quello del pianeta Venere, che si pensava ne «governasse» la prima ora: partirò, ritornerò...
aliturgico
alitùrgico agg. [comp. di a- priv. e liturgico] (pl. m. -ci). – Senza liturgia: giorni a., quelli nei quali è interdetta ai sacerdoti la celebrazione della messa (attualmente, nel rito romano, il venerdì santo e il sabato santo;...