Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] libri, per la ricca biblioteca in cui si formò Beda, suo discepolo, nonché icone e altre opere d'arte di Totila. Festa, 23 marzo.
7. Benedetto ("il giovine") della Chiusa, venerabile. - Benedettino (n. Tolosa 1033 - m. 1091), monaco a Carcassonne, ...
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(o Julfest) Festa degli antichi popoli germanici, il cui nome (dall’antico nordico hiól, jól «ruota», con allusione al simbolismo solare) sopravvive tuttora in Scandinavia e in Inghilterra (Yulelog, il [...] mascherate, e vi si collegavano usi e credenze che in parte sopravvivono nei quadri del Natale cristiano. Secondo Beda il Venerabile, cui dobbiamo le più antiche notizie dettagliate, la notte della festa si chiamava «notte delle madri»; secondo altre ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] al 730, con la stesura della Storia ecclesiastica delle genti inglesi (Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum) da parte di Beda il Venerabile (c. 673-735) (v. Hastings, 1997, pp. 35-39).Infine, John Armstrong (v., 1983) parla di 'nazioni prima ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] ritrovare in essa i simboli e le figure della storia della salvezza; questa stessa tendenza si ritrova, in misura diversa, in Beda il Venerabile (672 ca.-735) e soprattutto in Rabano Mauro (776 ca.-856). È però in Giovanni Scoto Eriugena (810-877 ca ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] Venuta è associata a una risurrezione generale dei corpi e a una divisione tra gli eletti e i dannati. Beda il Venerabile (672-735), nella Historia Abbatum, lascia intendere che un'immagine del g. universale era inserita in un ciclo apocalittico ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] rappresentazione allegorica del c. stesso, riutilizzando l'immagine della divinità pagana priva ormai di ogni componente teistica.Per Beda il Venerabile (672-735) la forma del c. è ormai un dato acquisito, giacché esso "è rotondo e dista ugualmente ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] 'aristocrazia romana. Boezio lo chiamò "maestro di santità e venerabile padre" e a lui dedicò tre dei suoi cinque trattati ed è presentata dal Liber come un atto di giustizia divina. In Beda, probabilmente per errore, il nome di G. è riportato il 28 ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] i vari regni sia con il continente. Alcune delle chiese divennero importanti centri di studi e gli eruditi della Northumbria, Beda il Venerabile (672/673-735) e Alcuino di York (735 ca.-804), giunsero a godere di fama internazionale. Esponenti della ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] è legato in particolare alla storia della Chiesa inglese. Infatti, egli è spesso menzionato nelle cronache medievali inglesi, da Beda il Venerabile a Guglielmo di Malmesbury: anche se non tutte le lettere tramandate sotto il suo nome da quest'ultimo ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] si svolge la celebrazione eucaristica. Si sa peraltro, attraverso testimonianze scritte (Paolino da Nola, Prudenzio, S. Nilo, Beda il Venerabile) e attraverso le indicazioni di programmi conservatisi (S. Maria Maggiore a Roma, 432-440), che dal sec ...
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