La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] ritrovare in essa i simboli e le figure della storia della salvezza; questa stessa tendenza si ritrova, in misura diversa, in Beda il Venerabile (672 ca.-735) e soprattutto in Rabano Mauro (776 ca.-856). È però in Giovanni Scoto Eriugena (810-877 ca ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] dalla necessità della Chiesa di seguire il calendario; se ne ha un esempio nel De temporum ratione del monaco inglese Beda il Venerabile (m. 735), ma la letteratura di computo legata alla produzione dei calendari non era assolutamente fondata su un ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] , a cura di J. Fontaine, Bordeaux 1960; id., Etymologiae, a cura di J. Oroz Reta, M.A. Marcos Casquero, Madrid 1983; Beda il Venerabile, Opera de temporibus, a cura di C.W. Jones, Cambridge (MA) 1943; id., Computus vulgaris, in PL, XC, coll. 727-820 ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] Venuta è associata a una risurrezione generale dei corpi e a una divisione tra gli eletti e i dannati. Beda il Venerabile (672-735), nella Historia Abbatum, lascia intendere che un'immagine del g. universale era inserita in un ciclo apocalittico ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] vescovile di York, ebbe inizio l'insegnamento di materie scientifiche, organizzate all'interno di un quadrivio completo.
Beda il Venerabile nacque ai confini con la Scozia. Gli insegnamenti ricevuti nelle Scuole monastiche di Wearmouth e Jarrow gli ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] grande sala' di Tara (Omšk, U.R.S.S.) e la chiesa di Lindisfarne, costruita in "opus Scottorum de robore secto" (Beda il Venerabile, Hist. eccl., 4, 25; PL, XCV, col. 158), la vetusta ecclesia di Glastonbury, distrutta nel 1815 (Webb, 1956), le halls ...
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Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] si tratta comunque di datazioni suscettibili di rettifiche (Cramp, 1977, pp. 191-194).
Bibliografia
Fonti:
Beda il Venerabile, Historia Ecclesiastica gentis Anglorum; Historia abbatum.
Epistola ad Ecgbertum, una cum Historia abbatum auctore anonymo ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] e porte doppie disposte simmetricamente; ma il sito più importante è quello di Yeavering (Northumberland), la ad Gefrin di Beda il Venerabile (Hist. Eccl., 2, 13). Qui gli edifici anglosassoni del tardo sec. 6° e dei primi del 7° erano situati ...
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poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] antica in Grecia e Roma, in Studi di letteratura antica, I, Bologna 1948, 176). Con un grande balzo, scendiamo a Beda il Venerabile, che ammette, contrapponendoli, i due tipi di versificazione, metrica e ritmica, ma in ogni p. trova sempre l'elemento ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] rappresentazione allegorica del c. stesso, riutilizzando l'immagine della divinità pagana priva ormai di ogni componente teistica.Per Beda il Venerabile (672-735) la forma del c. è ormai un dato acquisito, giacché esso "è rotondo e dista ugualmente ...
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