Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] il peritoneo mesenteriale.
Le arterie del digiunoileo prendono origine dai rami dell’arteria mesenterica superiore; le vene costituiscono le radici della vena grande mesenterica, affluente della vena porta. I linfatici affluiscono alle linfoghiandole ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] a una guerra di cui non rimase ricordo, del castello di Staggia e della metà delle miniere di Montieri. Queste vene argentifere, che più tardi Siena tolse completamente ai vescovi di Volterra, furono la prima causa della ricchezza e potenza del ...
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PLACENTA
Silvio RANZI
Ernesto PESTALOZZA
. Anatomia comparata. - Nelle forme vivipare d'Invertebrati si dà il nome di placenta a ogni aderenza, anche limitata, che si stabilisce tra la faccia esterna [...] degli endotelî, quella cioè di mantenere fluido il sangue, che uscito in tal caso dalle piccole arterie erose, rientra per le vene del pari erose. Da questo momento l'uovo si trova immerso nel sangue che ne irrora tutta la periferia spingendosi fra i ...
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Sinonimo di Stibina. È un sesquisolfuro di antimonio, dalla f0rmula chimica Sb2S3, corrispondente a Sb = 71,4 e S = 28,6; contiene qualche volta ferro, argento e oro, quest'ultimo talora in quantità tale [...] in Sicilia, nei monti Peloritani (comuni di Alì, Fiumedinisi, Mandanici, Nizza di Sicilia), dove il minerale si trova in vene e noduli di quarzo attraversanti le filladi.
In Francia si hanno numerosi giacimenti di antimonite nella regione del Plateau ...
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Espressione etimologicamente impropria, che meglio sarebbe sostituire con quella d'iposistolia, con la quale si designa uno stato di debolezza del cuore, che ne diminuisce la capacità di lavoro e lo rende [...] causa di alterazioni anatomiche e funzionali. La forma acuta si manifesta in modo improvviso con cianosi, turgore delle vene, disturbi circolatorî del polmone, con espettorazione emorragica e spesso vera e propria emottisi per formazione d'infarti ...
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carità (caritade; caritate)
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Philippe Delhaye
La parola indica in primo luogo, all'interno dell'ambito dottrinario più oltre esposto, l'atteggiamento fondamentale del Dio Padre verso le sue creature [...] beati la forma perfetta: Quello infinito e ineffabil bene / che là sù è, così corre ad amore / com' a lucido corpo raggio vene. / Tanto si dà quanto trova d'ardore; / sì che, quantunque carità si stende, / cresce sovr'essa l'etterno valore (Pg XV 71 ...
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TOMMASO DI SASSO
SStefano Rapisarda
Nulla si conosce della vita di questo rimatore, se non la sua origine messinese, come riportano entrambi i testimoni manoscritti delle sue due canzoni, il Vaticano [...] della forma metrica" e sottolinea come "non a caso le citazioni dal Notaro rinviano principalmente al discordo Dal core mi vene" (1995, p. 297). In realtà non c'è dubbio che la canzone si presenti in maniera metricamente atipica, a cominciare ...
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vapore
Il termine indica l'insieme delle " evaporazioni " o " esalazioni " umide e fredde, di natura simile all'acqua, che fuoriescono dalla terra o esalano dalle acque.
In tale accezione specifica gli [...] dell'acqua in forma di v. (ascendente materia in forma vaporis). Con tale valore ricorre l'espressione di Rime C 54 Versan le vene le fummifere acque / per li vapor che la terra ha nel ventre, / che d'abisso li tira suso in alto, dove fummifere acque ...
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pietoso (piatoso, da ‛ piatate ', forma popolare toscana con assimilazione regressiva)
Antonietta Bufano
È È anzitutto " chi prova pietà " per le sventure altrui, ed è quindi mosso a prestargli aiuto: [...] del dolore per Beatrice, e provoca un contrasto fra i suoi sentimenti: L'anima dice al cor: " Chi è costui / che vene a consolar la nostra mente...? " / Ei le risponde: " Oi anima pensosa, / questi è uno spiritel novo d'amore / ... e la sua ...
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NIGRISOLI, Girolamo
Marco Bresadola
NIGRISOLI, Girolamo. – Nacque il 4 aprile 1621 a Cornacervina, un borgo poco distante da Ferrara, dove il padre Alessandro possedeva una tenuta.
La famiglia, che [...] manifestavano nel caso di malattie contagiose o ‘pestilenziali’, e in particolare dell’applicazione di questo metodo alle vene superiori o inferiori del corpo. Anche in questo scritto Nigrisoli mostrò la sua apertura verso metodi innovativi rispetto ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...