macroglobulinemia
Presenza nel sangue di macroglobuline, in corso di varie condizioni morbose (epatopatie croniche, connettiviti, tumori, ecc.). Il quadro caratteristico della m. è dato dalla m. di Waldenström.
Macroglobulinemia [...] generalizzata, accompagnata da porpora ed epatosplenomegalia, e da un marcato turgore e assottigliamento della parete delle vene della retina. In una percentuale di soggetti è diagnosticabile amiloidosi.
Diagnosi di laboratorio
La m. di ...
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DE FILIPPO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro napoletano, figlio di Giuseppe e fratello di Agostino e di Placido, viene documentato per la prima volta nel 1723, in collaborazione con il padre [...] un magistero di grande qualità come è visibile nei due altari di "marmo di Carrara di color chiaro e senza vene..." che egli eseguì per la chiesa napoletana di S. Giuseppe Maggiore, sopra il disegno fornitogli nel 1735 dal maggiore architetto ...
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L’ultimo tratto della porzione post-epatica dell’intestino dei Vertebrati.
Anatomia comparata
Nei Tetrapodi il r. è breve e preceduto dal colon; in missine e lamprede è distinto dalla porzione anteriore [...] laterali per riflettersi sulla parete posteriore dell’addome. L’irrorazione del r. è assicurata dalle arterie emorroidarie. Le vene del r. si raccolgono nello spessore della sottomucosa a formare un ricco plesso, il plesso emorroidario, esteso per ...
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Scultore greco (sec. 5º a. C.) nato a Samo, ma vissuto a Reggio (Rhègion) in Magna Grecia, dove forse si recò da giovane nel 496 con i profughi samî accolti da Anassilao e dove ebbe come maestro Clearco. [...] un bronzista dello stile severo peloponnesiaco, poco dicendoci le notizie di Plinio, secondo le quali P. avrebbe per primo figurato vene e nervi e superato Mirone nel modellare le chiome, e quelle di Diogene Laerzio, secondo cui P. avrebbe per primo ...
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Divinità in origine di carattere ctonio (sotterraneo), posta poi dal mito in stretta relazione con Apollo. Patrono della medicina.
Il mito e il culto di Esculapio in Grecia. - Pindaro (Pyth., III, i segg.), [...] del sangue della Gorgone, avuto da Atena, egli facesse doppio uso: di quello scorso dalle vene di sinistra si servisse per lo sterminio dell'umanità, di quello dalle vene di destra per la salvezza. Secondo la leggenda guarì, fra l'altro, la pazzia ...
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Solfuro di mercurio (HgS) dalla composizione centesimale: Hg = 66,2%, S = 13,8% Il cinabro cristallizza nel sistema romboedrico, classe trigonale trapezoedrica (o del quarzo). La costante è data dal rapporto: [...] frequente è misto a sostanze bituminose, argilla, pirite, materie ocracee, o si presenta disseminato sotto forma di vene, noduli, incrostazioni, o diffuso in sottili particelle nelle rocce di diversa natura che ne costituiscono i giacimenti. Talora ...
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Con tale denominazione s'indicano, in senso generico, forme morbose cerebrali esiti di malattie diverse, riunite da caratteri clinici comuni: disturbi motori, per lo più di tipo spastico, e turbe psichiche; [...] sviluppo delle vie piramidali. L'asfissia del neonato porta a stasi venosa e favorisce la rottura delle vene situate sulla faccia esterna degli emisferi cerebrali, distruggendo il tessuto nervoso sottostante. Le lesioni anatomopatologiche sono varie ...
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MONTEFREDINI, Francesco
Fausto Nicolini
Nato a Spinazzola (Bari) nel 1830, morto a Napoli nel 1891 o '92, fu discepolo, indi collaboratore (1864-67) di F. De Sanctis, e applicatore delle sue teorie [...] dové i suoi posteriori quindici secoli di storia esclusivamente a un'infusione di sangue giovanile travasato nelle sue vene mercé le invasioni germaniche.
Analogamente votata a morte sicura, a causa della continua preponderanza dell'elemento gallo ...
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RIMA, Tommaso
Arturo Castiglioni
Medico, nato l'11 dicembre 1775 a Mosogno nel Canton Ticino, morto a Venezia il 26 febbraio 1843. Destinato alla carriera ecclesiastica, studiò dapprima a Locarno poi [...] fama di valentissimo chirurgo e d'innovatore nel campo della chirurgia militare. Il R. rimise in onore l'operazione delle vene varicose già indicata da Cornelio Celso, poi completamente dimenticata, e affermò per il primo, nel 1825, la dottrina sul ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] affettivo, il vincolo che legava Giuliano alla sua città natale era però, per il senatore, anche un vincolo dinastico. Nelle vene del Cesare scorreva infatti lo stesso sangue di Costantino, del quale quegli era nipote e, dal 357, pure genero, poiché ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...