FLEBOTOMIA (dal gr. ϕλέψ "vena" e τέμνω "taglio"; latino sc. venaesectio)
Gaetano Parlavecchio
La flebotomia, o salasso, usata fin dai tempi più antichi e caduta in discredito per l'abuso inverosimile [...] in certi casi è così chiara e preziosa che sarebbe dannoso non attuarlo. Per l'innanzi veniva praticato su svariate vene del corpo, mentre ai nostri giorni si pratica quasi esclusivamente al gomito (a preferenza sulla vena mediana basilica) e più ...
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Medico, visse in Alessandria circa il 300 a. C. Fu scolaro di Prassagora e Crisippo. Fu uno dei più rinomati medici dell'antichità classica, fondatore dell'anatomia scientifica, e si dedicò particolarmente [...] (il confluente dei seni venosi, ληνός = torcular Herophili). Per primo attribuì distinte funzioni alle arterie e alle vene, descrisse varie parti dell'intestino (il duodeno, δωδεκαδάκτυλος), studiò attentamente l'anatomia dell'occhio (distinse la ...
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SPIRANTIA SIGNA
G. Becatti
Termine del linguaggio poetico e critico dei Romani per definire statue che sembrano animate di vita interiore grazie all'abilità dell'artista, come se respirassero.
Virgilio [...] , 84). Plinio il Giovane (Ep., iii, 6, 2) descrive un bronzetto corinzio di un vecchio in cui ossa, muscoli, nervi, vene, rughe risaltano come in unà persona viva (ut spirantis); anche Stazio (Silv., i, 3, 43). Petronio riecheggia questo frasario nel ...
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coroide
Membrana vascolare dell’occhio interposta tra retina e sclera. Perforata posteriormente dal nervo ottico, termina poco davanti all’equatore dell’occhio, continuandosi col corpo ciliare e l’iride, [...] accentuata pigmentazione nerastra. Seguono, andando verso l’interno, lo strato dei grossi vasi (le arterie ciliari brevi e le vene vorticose), lo strato dei vasi di medio calibro, quello dei capillari, o strato coriocapillare, e infine la cosiddetta ...
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Rocce cristalline di origine mista, originatesi dalla commistione, più o meno intima e completa, di elementi non rifusi di una roccia metamorfica (paleosoma) con materiale liquido-viscoso silicatico derivante [...] antica (paleosoma). La seconda è formata dalle m. eterogenee, dove l’apporto feldspatico nuovo si evidenzia sotto forma di vene o filoncelli aplitici o pegmatitici che attraversano la roccia più antica anche in discordanza. La formazione delle m. si ...
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Anatomia
Nell’uomo, il segmento dell’arto superiore compreso tra la spalla e la regione del gomito. La sua forma, fondamentalmente cilindrica, presenta differenze in rapporto al sesso e all’età, per il [...] (tricipite brachiale; fig. 1 C e D). I vasi del b. sono rappresentati dall’arteria omerale e dai suoi rami, dalle vene basilica e cefalica, che hanno decorso superficiale, e da quelle profonde che seguono il percorso delle arterie, dai vasi linfatici ...
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Botanica
Malattia (detta anche putrefazione, marciume) dovuta a batteri o a funghi che fanno degenerare i tessuti di una pianta. Si distingue una c. umida, quando i tessuti diventano molli e trasudano [...] possono provocarla indirettamente per alterazioni a carico di arterie (c. arteriosclerotiche, trombotiche, emboliche, arteritiche, tossiche), di vene (piede da trincea) o di nervi (angioneurosi). La c. si dice secca (o necrosi con mummificazione ...
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Disciplina tecnica che si occupa delle proprietà e delle applicazioni di dispositivi fluidodinamici nei quali ci si serve di una corrente liquida o, più spesso, aeriforme per ottenere risultati (per es., [...] .
Amplificatori fluidici Dispositivi che consentono di amplificare la velocità di vene fluide (e conseguentemente, pressione o portata) tramite l’integrazione con altre vene fluide di differenti caratteristiche.
Analogia fluidica Uso di dispositivi ...
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URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] dell'uretra. Nello spessore della tonaca muscolare s'insinuano le vene del plesso sottomucoso e al complesso che ne risulta si il quale si palpa, in mezzo alla massa molle delle vene del plesso pampiniforme, come un cordoncino liscio, duro-elastico, ...
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FOX, Robert Were
Maria Piazza
Geologo, nato a Falmouth (Cornovaglia) il 26 aprile 1789, morto a Penyerrich, presso Falmouth, il 25 luglio 1877. Fu membro della Società reale di Londra e fondatore della [...] e costruì una nuova bussola sensibile e precisa. Dal 1829 eseguì una serie di esperienze sulla produzione artificiale di vene metallifere per azione prolungata delle correnti elettriche.
Fra le opere più importanti si possono ricordare: On the ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...