VARAŽDINSKE TOPLICE (A. T., 77-78)
Giuseppe RUA
Guido RUATA
TOPLICE Stazione idrominerale della Iugoslavia nord-orientale, circa 60 km. a NE. di Zagabria. Le acque solforose, radioattive, termali (58°), [...] già conosciute in epoca romana (Thermae Constantinianae), sono indicate per gotta, reumatismo, sciatica, malattie delle vene, dello stomaco, intestino e fegato. Vi sono uno stabilimento, varî alberghi e pensioni. Stagione tutto l'anno. ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] all’interno di valvole; le arterie hanno invece pareti molto spesse e resistenti; i capillari, che collegano le arterie con le vene, sono di diametro molto piccolo (di qualche micron).
I v. sanguigni si originano durante lo sviluppo del mesenchima e ...
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Ramo della medicina che si occupa della patologia del sistema venoso. Con l’acquisizione di nuove tecniche diagnostiche e a seguito dei progressi della chirurgia vascolare, la f. tende a costituirsi come [...] flebografia è il metodo radiografico impiegato nello studio delle vene. Consiste nell’eseguire uno o più radiogrammi dei flebotomia era l’incisione, oggi non più in uso, delle vene per eseguire il salasso. Attualmente può essere praticata, per es ...
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SAGENOPTERIS
Paolo Principi
. Denominazione generica (Presl, 1838) che indica alcune foglie fossili del Mesozoico, palmate, con quattro foglioline a contorno variabile, asimmetriche, lineari-lanceolate [...] ovate. Dalla rete venosa primaria si proiettano sulla lamina delle piccole venette ramificate, riempiendo le maglie della rete formata dalle vene più grandi. Tutti i nervi sono uniformi, tranne il nervo mediano, assai più robusto; i nervi secondarî s ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] il dotto toracico, che deriva il chilo dalla dilatazione ampollare, oggi chiamata 'cisterna di Pecquet', in cui è versato dalle vene lattee di Aselli.
Il dotto toracico dell'uomo fu scoperto nel 1652 dall'anatomista danese Thomas Bartholin, che ne ...
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Medico (Folkestone 1578 - Londra 1657). Studiò medicina a Canterbury, Cambridge e Padova, dove ebbe maestro G. Fabrizi di Acquapendente e (1602) conseguì la laurea. Insegnò anatomia e fisiologia al Royal [...] H. fece una prima comunicazione nel 1616: in studî successivi spiegò tra l'altro l'ufficio fisiologico delle valvole delle vene, nonché la morfologia e la funzione degli atrî del cuore. Fra le sue opere sono rimaste classiche la Exercitatio anatomica ...
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Schistosoma
Genere di vermi Trematodi, che presentano sessi separati e caratterizzati da un accentuato dimorfismo sessuale; sono cosmopoliti e allo stato adulto si localizzano nel sistema venoso dell’uomo [...] mm, femmina di 15÷20 mm) vivono nel sistema venoso dell’uomo; dopo la fecondazione le femmine si localizzano prevalentemente nelle vene della vescica o dell’intestino e vi depongono le uova che, dopo aver perforato la parete vasale e la mucosa, sono ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] nel tubo diminuiva. Inoltre egli scoprì che il rapporto tra la forza del sangue che scorreva nelle arterie e di quello che scorreva nelle vene era di 10 o 12 a 1.
Per calcolare la velocità con cui il cuore spingeva il sangue nell'aorta, Hales usò il ...
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Medico (Venaria Reale, Torino, 1907 - Firenze 1983); prof. univ. dal 1943, ha insegnato clinica oculistica nelle università di Sassari, Pisa e Firenze. Le sue ricerche più significative concernono la motilità [...] sui tessuti oculari del virus influenzale e del virus della malattia di Newcastle, la trombosi allergica delle vene della retina, la chemioterapia dei tumori metastatici della coroide, lo strabismo di Hertwig-Magendie. Tra le sue pubblicazioni ...
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Fin dall'antichità, la città è nota per le sue acque termali che scaturiscono da quattro polle. Esse hanno una temperatura di 34°, sono scarsamente mineralizzate, bicarbonato-calciche, usate per bevanda [...] come cura di diuresi e di disintossicazione e per bagni nelle affezioni delle vene (varici, emorroidi, ulceri varicose, edemi postflebitici), nelle congestioni dell'utero e annessi, nelle turbe del sistema nervoso. Uno stabilimento bene attrezzato ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...