GIUFFRÈ, Antonino
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Naso (Messina) il 28 genn. 1902 da Antonino e Teresa Parisi.
La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà locale ed era stata proprietaria di vasti [...] che ne acquistò cento esemplari; alcuni anni più tardi lo stesso G. tenne a ricordare che di quel volume erano state vendute solo poche copie.
Negli anni della guerra l'azienda del G. risentì fortemente sia dell'aumento dei costi delle materie prime ...
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PIETRO da Colonia
Alessandro Ledda
PIETRO da Colonia. – Nacque da Pietro, verosimilmente a Colonia o nelle vicinanze non oltre la metà del XV secolo.
Dal 1470 risiedette a Perugia (il 13 novembre 1477 [...] Federico Tietz. Contro costui, Pietro indirizzò una petizione al vicario vescovile di Perugia (1486), rivendicando oltre 127 ducati per la vendita di suoi libri nel decennio 1476-86, a Venezia e a Roma. Dagli atti del processo risulta che all’epoca ...
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Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando [...] iniziò gradualmente un commercio regionale e nazionale di matrici.
Nei primi decenni del Cinquecento la fusione e la vendita dei caratteri si intensificarono ancora, organizzandosi su scala internazionale, dapprima con la fornitura dei tipi da parte ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] il 28 gennaio 1468, come si ricava dai registri doganali), dimostra che il monastero aveva partecipato agli utili derivati dalla vendita di almeno una parte dei libri stampati a Subiaco (si può supporre per l’affitto dei locali adibiti a tipografia ...
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CESANA, Luigi
Alessandra Cimmino
Nacque a Milano l'11 apr. 1851 da Giuseppe Augusto e Giulia Ghiotti.
Il padre apparteneva alla media borghesia milanese e, in un primo tempo impiegato all'Intendenza [...] successe il più malleabile I. C. Falbo. Nel 1911 comunque, desiderando ritirarsi definitivamente dal giornale, il C. decise la vendita del Messaggero; dopo il fallimento di un tentativo di acquisto da parte della redazione, il giornale fu ceduto all ...
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FREITAG (Fritag), Andreas
Anna Modigliani
Molto scarse sono le notizie sulla vita di questo tipografo, attivo a Gaeta e a Roma alla fine del XV secolo, che proveniva - come si apprende dagli stessi [...] avevano operato in questo settore nella sua fase iniziale. La presenza di numerosi pellegrini favoriva, infatti, la vendita di operette di carattere antiquario o devozionale, adatte a un pubblico prevalentemente popolare, alle quali il F. dette ...
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GILIBERTI, Domenico (Domenico da Vespolate, Domenico da Vespolà)
Arnaldo Ganda
Figlio di Arasmino, nacque intorno al 1445 a Vespolate, località nei pressi di Novara, al cui vescovo era stata infeudata [...] a Giovanni da Legnano, per la somma di 150 lire, i propri diritti sugli utili che sarebbero stati realizzati con la vendita degli esemplari del Servio. Fideiussore lo stesso Giovanni da Legnano, il G. ottenne anche un prestito di 212 lire, 17 soldi ...
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GIUSTI, Raffaello
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a San Pietro a Vico, nei pressi di Lucca, il 15 marzo 1842, ed era di "condizione umilissima e infelice", anche a causa di una menomazione che lo aveva [...] Pascoli; l'operetta, di sole 56 pagine, venne distribuita, come era d'uso, agli invitati e solo 50 copie vennero vendute sul mercato, senza che però l'autore, come ricorda Maria Pascoli nelle sue Memorie, riuscisse a rifarsi delle spese di stampa ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] in una lettera a Pietro Vettori del 26 ott. 1540 i suoi sospetti riguardo al fatto che il G. non mettesse in vendita le copie del volume che gli aveva mandato, con la scusa di una cattiva reazione del pubblico. Il Giannotti sospettava, invece, che ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] Ruffinelli, Paolino Arnolfini e Giovanni Orlandi, "stampatore di figure in rame a Pasquino", che si occupava anche della vendita dei libri o degli opuscoli; la collaborazione del F. con quest'ultimo è significativa del già menzionato impegno, comune ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...