DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] nelle lettere dei Manuzio. Ma le notizie che se ne ricavano sono scarse e frammentarie. Paolo loda la sua correttezza nella vendita dei prodotti e lo descrive come un pagatore sicuro, ma lento. Inoltre siamo informati di una promessa del D. di ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] e autorevoli capi sia del banco sia della consorteria. Lo vediamo comparire in ogni caso in parecchi documenti: nel 1268figura come teste in una vendita effettuata dal cugino Dore di Puccio; l'8 novembre 1280 poi, il conte Guido Salvatico di Dovadola ...
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CAPPONI, Neri
Michele Luzzati
Nacque a Firenze da Gino di Neri di Gino e da Maddalena di Raimondo Mannelli nel 1452.
Il padre, fondatore della potenza economica della famiglia, non tardò a utilizzarlo [...] 1481 quando la compagnia si impegnò con Marino Cenami, rappresentante degli ufficiali della dogana del sale del Comune di Lucca, per la vendita di ben 10.000 staia di sale (Arch. di Stato di Firenze, Not. Antecos., B 1063, III, cc.29v-30).
La società ...
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SAFFI, Marco Aurelio
Roberto Balzani
– Nacque a Forlì il 13 ottobre 1819, primogenito del conte Girolamo (1795-1841) e di Maria Romagnoli (1796-1855), appartenenti al ceto possidente locale.
La coppia [...] -1822) aveva ospitato, presso la villa suburbana di San Varano, il 20 luglio 1817, la costituzione della vendita carbonara dell’Amaranto; il fratello Girolamo, padre di Aurelio, versato nelle discipline scientifiche, avrebbe voluto intraprendere il ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] ", ci sono due lettere del D. al Banti (Matteucci, 1982, pp. 190, 195), in cui si lamentava di quanto andassero male le vendite; e fu infatti costretto ad incaricare Vito D'Ancona e lo stesso Banti "a fare a Firenze una lotteria privata" di due suoi ...
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OBLIEGHT, Ernesto Emanuele
Andrea Moroni
OBLIEGHT, Ernesto Emanuele (Obladt, Ernö). – Nacque a Budapest nel 1838, primogenito del rabbino Sigismondo Samuele e di Rosalia.
Sulle sue origini si hanno [...] crollarono e la banca arrivò presto al fallimento.
Lo scandalo scoppiò quando il Secolo diede conto del progetto di vendita, che prevedeva la cessione per 2.800.000 lire delle testate controllate dalla Società generale italiana di pubblicità ai ...
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DELLA CHIESA, Carlo Francesco Renato, marchese di Cinzano
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo il 4 luglio 1624, primogenito di Giovanni Antonio, conte di Stroppo, e di Lucrezia Castagna.
Di famiglia d'antica [...] la nobiltà e la burocrazia nel Piemonte dell'epoca: la capacità personale, i servizi precedenti resi dalla famiglia, il ricorso alla vendita o alla "finanza" per alcune cariche. Per fare un solo esempio il D. pagò, fra "finanze" per alcune cariche e ...
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TAMBURI, Orfeo
Marco Severini
– Nacque a Jesi il 28 maggio 1910 da Rosa Papa, sarta e casalinga, e da Rodolfo, di professione barbiere; tra i ricordi d’infanzia, i bombardamenti della Grande Guerra [...] città risentirono soprattutto della lezione di Camille Corot e di Paul Cézanne. Nel 1935, infatti, grazie a 500 lire ricavate dalla vendita di dieci disegni ad Antonio Muñoz, direttore del Museo di Roma, si era recato a Parigi, dove, oltre a visitare ...
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TORTELLI, Giuseppe
Francesco Baccanelli
TORTELLI, Giuseppe. – Nacque nel 1662 (Orlandi, 1704), probabilmente a Chiari (Fenaroli, 1877, p. 243). Nessun documento d’archivio ha finora confermato le ricerche [...] Battista Carboni (1776-1779, 1962), secondo il quale il pittore, che «si fece da sé», utilizzò i soldi ricavati dalla vendita di due case per pagarsi dei soggiorni di studio a Roma e a Venezia.
Il linguaggio di Tortelli, pienamente barocchetto e ...
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MATTIOLI, Ercole Antonio Maria
Raffaele Tamalio
– Nacque a Bologna il 13 dic. 1640 da Valeriano, in un’antica famiglia bolognese: suo nonno, Costantino, fu senatore a Mantova per i Gonzaga; uno zio [...] quali il M. fu ritenuto coinvolto.
Certe e ben documentate sono invece le vicende che legano il M. all’affare della mancata vendita di Casale alla Francia da parte del duca di Mantova tra il 1678 e il 1679.
L’esiguo fascicolo del negoziato conservato ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...