MALATESTA (de Malatestis), Antonio (Antonio da Fossombrone)
Pier Giovanni Fabbri
Non sono noti la data né il luogo di nascita, e non ha riscontri documentari il dato che lo vuole figlio del conte Filippo [...] costruzione di un coro ligneo.
Nel 1463 il M. andò a Roma per cercare di mitigare l'ira di Pio II, dovuta alla vendita di Cervia e delle sue saline fatta da Domenico Malatesta alla Repubblica di Venezia (Soranzo).
Il M. morì a Cesena nel 1475.
Nella ...
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PAGLIAINI, Attilio
Alberto Petrucciani
– Nacque a Pisa, il 5 dicembre 1847, da Francesco e da Giuseppa Gasperini.
Dopo la partecipazione, con ogni probabilità da volontario, alla guerra del 1866 contro [...] Carrara, Ferrucci e Franceschi. Collaborò inoltre con la libreria Nistri compilando i cataloghi del materiale antico offerto in vendita.
Nel marzo 1883 venne trasferito presso la Biblioteca universitaria Alessandrina di Roma e quindi, nel marzo 1886 ...
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RIGHETTI
Chiara Teolato
– Famiglia originaria di Rimini, dove alcuni componenti esercitarono cariche pubbliche. Nella prima metà del XVII secolo un ramo si trasferì a Roma e da questo discese Francesco [...] del Tritone, di villa Albani e di piazza Mattei (Haskell - Penny, 1981, pp. 342 s.). I pezzi proposti potevano essere venduti singolarmente o combinati insieme per creare eleganti ornamenti da tavola.
Per papa Pio VI o per un personaggio a lui vicino ...
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COVIELLO, Leonardo
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 15 luglio 1869 da Domenico, magistrato e da Rosa Maria Summa.
Compiuti gli studi inferiori, raggiunse il fratello Nicola [...] 606; La responsabilità dell'offerente per la revoca della proposta, ibid., pp. 820-832) e in quello apparso sul Filangieri (La vendita a prova e la sua indole giuridica, XXI [1896], pp. 561-581, 641-654), nonché nell'importante saggio monografico sui ...
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MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] messa in scena delle opere, curandone non solo gli aspetti organizzativi e finanziari, ma occupandosi della pubblicazione e della vendita dei libretti, così come è testimoniato da un documento di concessione di privativa datato 26 sett. 1693 (ibid ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] lo iusvicedominatus di Brugnato, per l'enorme cifra di 25.000 libre di genovini, da versare in cinque rate.
Contro tale vendita ci fu solo un timido tentativo di opposizione da parte del vescovo di Luni, i cui diritti su alcune località erano stati ...
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SANTARELLI, Emilio
Silvestra Bietoletti
SANTARELLI, Emilio. – Nacque a Firenze il 1° agosto 1801, figlio di Teresa Benini e di Giovanni Antonio Santarelli, celebre incisore di gemme d’origine abruzzese [...] 1826 modellò un Sonno, nel 1827 un Arpocrate (alto 158 centimetri, e mai tradotto in marmo, il gesso fu posto in vendita nel 1887 insieme a tutte le sculture conservate nello studio dell’artista; cfr. Catalogo delle opere statuarie..., 1887, p. 17 n ...
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PANINI
Alberto Rinaldi
– Famiglia di imprenditori originari della provincia di Modena, ebbe i principali punti di riferimento nei tre fratelli Giuseppe, Umberto e Franco Cosimo, nati da Antonio (1897-1941) [...] un lotto invenduto di figurine dei calciatori del campionato italiano, che fece confezionare in bustine da quattro l’una. La vendita di tre milioni di bustine, con un utile di circa 10 milioni di lire, consentì di avviare la produzione industriale ...
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TORLONIA, Giovanni Raimondo
Daniela Felisini
TORLONIA, Giovanni Raimondo. – Nacque a Roma nel 1754, figlio del francese Marin Tourlonias (1725-1785) e di Maria Francesca Angela Lanci; dei numerosi altri [...] Archivio storico capitolino.
H. von Hülfen, Torlonia ‘Krösus von Rom’. Geschichte zweier Geldfürsten, München 1940; R. De Felice, La vendita dei beni nazionali nella Repubblica romana del 1798-1799, Roma 1960, ad ind.; J. Delumeau, L’alun de Rome XVe ...
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FEDERICI, Vincenzo, detto Capobianco
Giuseppe Masi
Nacque nel 1772 ad Altilia, piccolo casale nei pressi di Cosenza, posto su un'altura prospiciente il Savuto, un fiume che segna il confine tra le due [...] loro di tenersi pronti a una eventuale chiamata. Nello stesso tempo, con un'accesa lettera circolare, si rivolgeva alle vendite carbonare della provincia, chiedendo l'aiuto di validi armati per provvedere alla comune difesa, dato che il governo aveva ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...