BISSOLI, Giovanni
Alfredo Cioni
Nacque a Carpi da Nicolò e Margherita Lovrati, intorno al 1475, da una famiglia della ricca borghesia che prese poi il cognome de' Lelli e si estinse alla metà del sec. [...] compensato in ragione di 5 scudi d'oro mensili a spese comuni. L'atto prevedeva poi con minuzia le condizioni di vendita dell'opera prodotta, la divisione degli utili conseguiti, i rimborsi delle spese sostenute da ciascun socio compresi i 25 scudi d ...
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CASALI, Gaetano
Roberta Ascarelli
Nacque a Lucca nei primi anni del XVIII secolo. Ebbe una discreta educazione sia artistica sia culturale, che lo distingueva dalla maggior parte degli attori del tempo, [...] l'Anonimo, che girava per le piazze d'Italia con una compagnia di comici, alternando alle rappresentazioni teatrali la vendita dei suoi toccasana; si trattava di "una delle migliori di quelle che in Italia si chiamano "compagnie volanti"" (ibid ...
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SOPRANSI, Luigi
Ivana Pederzani
– Nacque a Milano il 16 agosto 1745, primo dei quattro figli di Bartolomeo e di Regina Costa.
Era fratello di Antonio, Giovanni, Costanzo, e secondo cugino di Fedele [...] , alla morte del padre, Luigi ereditò beni fondiari e livelli e li aumentò a sua volta con le terre messe in vendita dal Comune di Tradate, mentre nel 1783, in occasione delle prime soppressioni ecclesiastiche, il fratello Giovanni rilevò a Varese il ...
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MARTINENGO, Leopardo
Barbara Bettoni
– Nacque a Brescia l’11 febbr. 1804 da Lodovico, figlio di Leopardo, e dalla nobile veneziana Cecilia Michiel.
Ebbe due sorelle: Giustina, nubile, che morì nel 1896, [...] l’originario nucleo delle proprietà del casato.
Orfano di padre nel 1817, perse la madre nel 1838: rimasto celibe e occupatosi della vendita del castello di Barco, il M. (di cui presso i Musei civici di Brescia si conserva un ritratto, opera del ...
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GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] (Varanini) e del 1389 (Simeoni, 1909), pertinenti, l'uno, all'assegnazione della dote matrimoniale a una figlia, l'altro, alla vendita di una casa in S. Pietro Incarnario a Verona.
Di G. sono note due sole opere autografe.
Un'iscrizione incisa ai ...
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FACONTI, Dionigi
Cristina Giudice
Nacque a Bergamo da Francesco e da Rosa Giacomini il 9 ott. 1826 (Casassa, 1990). Si iscrisse all'Accademia Carrara di belle arti nel 1838 e iniziò gli studi di pittura [...] bellissima donna con due bimbi, immagina il quadro della Madonna della Seggiola (ibid., n. 63).
Il dipinto fu messo in vendita e se ne persero presto le tracce; solo in occasione della mostra torinese del 1980 fu riconosciuto nei depositi di palazzo ...
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FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] italiana (dicembre 1939), consacrandolo come il principale simbolo della produzione italiana di calzature.
Nel 1938 inaugurò due esercizi di vendita, a Londra e a Roma, cui poi si aggiunsero quelli di Milano, Torino, Genova, Lido di Venezia, Napoli ...
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SPINOLA, Porchetto
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata (seconda metà del secolo XIII) da Ingo, esponente di una delle famiglie aristocratiche (di orientamento ghibellino) più importanti di Genova [...] come testimone e consigliere da Guerriera, moglie di Leone, marchese di Ponzone e figlia del marchese del Bosco, nella ratifica della vendita di svariati possedimenti in val d’Orba e nella valle Stura al Comune di Genova: è la prima notizia che lo ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] con Bisanzio, e quindi la discussione finisce col vertere su inesistenti cambi di Costantinopoli), ma i trattati sui cambi e sulla vendita a credito e quelli sullo sconto e sul gioco erano già apparsi in italiano, i primi due nel 1573, gli altri ...
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MAGNAVACCA, Giuseppe
Susanna Falabella
Nacque a Calcara di Crespellano, presso Bologna, il 29 giugno 1639 dal bolognese Alessio, forse ultimo dei sei figli da questo avuti tra il 1628 e il 1637.
La [...] studio di medaglie, di cui lo stesso M. aveva avviato lo smembramento tra il 1703 e il 1704 con le vendite al vescovo aretino Giovanni Matteo Marchetti, si disperse nei canali del mercato europeo; sorte analoga dovette subire la raccolta di grafica ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...