Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] da costui), in lite per la carica. Visdomino della diocesi aquileiese fu confermato Federico di Ortenburg (già eletto da Venceslao), cugino dell'imperatore, nominato anche vicario imperiale, cognato di Ludovico di Teck. In questo contesto, ben si ...
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CONTI, Prosdocimo
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova intorno al 1370 da Manfredino di Alberto, agente e consigliere deì Carraresi. Studiò diritto presso l'università cittadina, a partire dal 1390 circa, [...] X.2.22); 6567, fino al "De confessis" (X.2.18); Praga, Biblioteca del Capitolo metropolitano, cod. I XXII/I-2, copiato da Venceslao Hniewssin di Krumlow a Padova fra il 1445 e il 1447; Wolfenbüttel, Herzog-August Bibliothek, cod. 85.7, cc. 1r-320 (su ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] di tutti gli stati italiani, alla solenne assunzione del titolo ducale concesso al Conte di Virtù dall'imperatore Venceslao. Per consentirgli di partecipare a tale missione vennero sospesi, a favore del B., gli obblighi derivantigli dalla sua ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] ogni mezzo. Nel maggio dell'anno successivo prendeva parte ad una ambasceria destinata a convincere Carlo IV di Lussemburgo e Venceslao di Boemia a scendere in Italia per muovere guerra al Visconti. Nel corso di questa missione gli oratori fiorentini ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] italiana con Enrico d'Isernia, fondatore a Praga d'una scuola di notai e di rettorica, e con Gozzo d'Orvieto, che Venceslao II chiamò per compilare un nuovo codice per il regno boemo.
Nel sec. XIV, Marsilio da Padova fu rettore dell'università di ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] al piano dei cardinali pisani, ma non poté avere dalla sua re Roberto. In febbraio a Praga guadagnò alla causa re Venceslao di Boemia, promettendogli che il concilio lo avrebbe riconosciuto re dei Romani, nonostante la destituzione del 1400. A inizio ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] , nei confronti del pontefice, un comportamento disinvolto allorché, dovendo assicurare senza indugio la successione al figlio Venceslao, prevenne l'intenzione del papa di intervenire sulle modalità dell'elezione: G. XI morì senza averla riconosciuta ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] regime, furono infatti sostituiti. Al posto dei vari Marc'Antonio Grimani (deputato dei nobili), Girolamo Venanzio, Venceslao Martinengo, Giovanni Conti, Pietro Zen (deputati dei non nobili), Alvise IV Pietro Mocenigo (deputato della città ...
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