ZURIGO (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Ernesto GAGLIARDI
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata all'estremità NO. del lago di Zurigo, alla confluenza [...] Carlo IV aveva fatto dono alla città della maggior parte del lago di Zurigo (1362). Verso il 1400 suo figlio, il re Venceslao, riconobbe l'amministrazione autonoma della città (in realtà già in atto da lungo tempo). Tra la fine del sec. XIV e il ...
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Capitale dello stato (Land) omonimo (v. appresso), è città che ha risentito in modo notevole dello sviluppo industriale e commerciale tedesco. A 70 m. sul livello del mare, al centro d'una fertile pianura, [...] la questione della successione nel Lüneburg. Nel 1370 l'imperatore Carlo IV ne aveva investiti i duchi ascani Alberto e Venceslao di Sassonia-Wittenberg, ma l'investitura non fu riconosciuta dal duca di Wolfenbüttel, Magno II (morto nel 1373). La ...
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Città della Polonia meridionale, posta sulle due rive della Vistola; dista 364 km. da Varsavia. Per numero d'abitanti è la quarta città della Polonia; è posta sui confini di quattro regioni geografiche: [...] il Vecchio, e in quel periodo lavoravano a Cracovia musicisti quali Nicolao di Cracovia, Sebastiano di Felsztyn, Martino Leopolita, Venceslao Szamotulski e, verso la fine del secolo, Nicolao Gomółka. Il '600 e il '700 non conoscono affermazioni di ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] forniscono indicazioni sulla vita di campagna anche le scene tratte dalle vite dei santi, come nel caso di Venceslao, protettore della Boemia, raffigurato in numerosi cicli pittorici cechi (tra cui, per es., gli affreschi della cappella della ...
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VISCONTI, Bernabo
Andrea Gamberini
VISCONTI, Bernabò. – Figlio secondogenito di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque intorno al 1323 nel monastero milanese di S. Margherita, dove [...] imperio. Solo nel 1383, adducendo il clima di costrizione in cui sarebbe avvenuta l’infeudazione, i Gonzaga ottennero da Venceslao di Boemia lo scioglimento dai vincoli feudali (A. Gamberini, Bernabò e i suoi vassalli, in corso di stampa).
Frattanto ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] dell'episodio raffigurato e degli eventi politici del periodo, nella lastra è stata riconosciuta una relazione con l'elezione di Venceslao di Lussemburgo (m. nel 1419) a re dei Romani (1376) o a imperatore e re di Boemia (1378), permettendo così ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] corso della spedizione in Italia dell'imperatore Roberto di Baviera (eletto il 20 ag. 1400 in luogo del deposto Venceslao), con cui si apre l'ultima fase della lotta contro Gian Galeazzo.
Minacciata sempre più seriamente dalla potenza dei Visconti ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] al piano dei cardinali pisani, ma non poté avere dalla sua re Roberto. In febbraio a Praga guadagnò alla causa re Venceslao di Boemia, promettendogli che il concilio lo avrebbe riconosciuto re dei Romani, nonostante la destituzione del 1400. A inizio ...
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BRESLAVIA
M. Zlat
(polacco Wrocław; ceco Vratislav; ted. Breslau; Wrotizla, Wortizlava, Wratislavia, Wrozlaw nei docc. medievali)
Capoluogo dell'omonimo voivodato di Polonia nella regione della Bassa [...] conventuale degli Agostiniani, dedicata ai tre santi delle nazioni tedesca, polacca e boema - s. Dorotea, s. Stanislao e s. Venceslao - per commemorare l'incontro, avvenuto a B., tra l'imperatore e il re polacco Casimiro il Grande.Il Muz. Narodowe ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] forme particolari. Un fenomeno straordinario distinse, verso la fine del secolo, la miniatura boema. Nella Bibbia di re Venceslao IV (1361-1419; Vienna, Öst. Nat. Bibl., 275) si ritrovano trentatré punzoni delle più varie forme, comprese quelle ...
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